Arcidiocesi di Filippopoli di Tracia

L'arcidiocesi di Filippopoli di Tracia (in latino: Archidioecesis Philippopolitana in Thracia) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.

Filippopoli di Tracia
Sede arcivescovile titolare
Archidioecesis Philippopolitana in Thracia
Patriarcato di Costantinopoli
Sede titolare di Filippopoli di Tracia
Mappa della diocesi civile di Tracia (V secolo)
Arcivescovo titolaresede vacante
IstituitaXIX secolo
StatoBulgaria
Arcidiocesi soppressa di Filippopoli di Tracia
Diocesi suffraganeeDioclezianopoli, Sebastopoli, Diospoli, Agathonikia, Constantia, Scoutarion, Lititza, Leucé, Dramitza, Bleptos, Joannitza, Belikia, Boukouba
Eretta?
Soppressa?
Dati dall'annuario pontificio
Sedi titolari cattoliche

Storia modifica

Filippopoli di Tracia, corrispondente alla città di Plovdiv nell'odierna Bulgaria, è l'antica sede metropolitana della provincia romana di Tracia nella diocesi civile omonima e nel Patriarcato di Costantinopoli.

Secondo la tradizione greca, primo vescovo della città fu Erma[1][2], discepolo di san Paolo, menzionato nella lettera ai Romani (16,14[3]).

Filippopoli fu sede nel 344 di una riunione di vescovi dissidenti che, abbandonato il concilio di Sardica, si riunirono per sottoscrivere un documento dai contenuti ariani e nel quale lanciarono la scomunica contro Atanasio di Alessandria, Asclepa di Gaza ed altri vescovi ortodossi. A questa riunione prese parte il primo vescovo noto di Filippopoli, Eutichio.

Seguono i vescovi Brisone e Silvano, menzionati nella Historia ecclesiastica di Socrate Scolastico nella prima metà del V secolo. Francione fu tra i padri del concilio di Calcedonia del 451. Valentino sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi della Tracia all'imperatore Leone dopo la morte di Proterio di Alessandria. Nicola partecipò al Concilio di Costantinopoli dell'879-880 che riabilitò il patriarca Fozio di Costantinopoli. Infine la sigillografia ha restituito il nome del vescovo Giovanni, vissuto tra X e XI secolo.

La Notitia Episcopatuum dello pseudo-Epifanio, composta durante il regno dell'imperatore Eraclio I (circa 640), attribuisce a Filippopoli tre diocesi suffraganee: Dioclezianopoli, Sebastopoli e Diospoli. La stessa Notitia menziona due arcidiocesi autocefale, Beroe e Nicopoli.

La Notitia Episcopatuum attribuita all'imperatore Leone VI (886-912) riconosce a Filippopoli dieci diocesi suffraganee, ma nell'elenco non appaiono le sedi menzionate tre secoli prima dallo pseudo-Epifanio. Questi cambiamenti sono dovuti al fatto che nella seconda metà del VII secolo la regione fu occupata dai Bulgari, inizialmente pagani, che sconvolsero l'organizzazione ecclesiastica bizantina. Dopo la loro conversione furono erette altre diocesi, così nominate dalla Notitia di Leone: Agathonikia, Constantia, Scoutarion, Lititza, Leucé, Dramitza, Bleptos, Joannitza, Belikia e Boukouba.[4]

Dal XIX secolo Filippopoli di Tracia è annoverata tra le sedi arcivescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 1º aprile 1967.

Cronotassi modifica

Arcivescovi greci modifica

Arcivescovi titolari modifica

Note modifica

  1. ^ v. Erma (Sant'), in Biografia universale antica e moderna, vol. XVIII, Venezia, 1824, pp. 577-578.
  2. ^ Da non confondersi con Erma, padre della Chiesa, autore del Pastore di Erma.
  3. ^ Rm 16,14, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  4. ^ (FR) Raymond Janin, La hiérarchie ecclésiastique dans le diocèse de Thrace, in Revue des études byzantines, tomo 17, 1959, p. 143-144.
  5. ^ Nikephoros, «Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit», edizione online, nº 25577.
  6. ^ Gustave Léon Schlumberger, Sigillographie de l'empire byzantin, 1884, p. 117.
  7. ^ a b Michele Italico, Dizionario biografico degli italiani, volume 74 (2010).

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

  Portale Diocesi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di diocesi