Arcidiocesi di Lubiana

L'arcidiocesi di Lubiana (in latino: Archidioecesis Labacensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Slovenia. Nel 2021 contava 549.129 battezzati su 814.204 abitanti. È retta dall'arcivescovo Stanislav Zore, O.F.M.

Arcidiocesi di Lubiana
Archidioecesis Labacensis
Chiesa latina
 
Stemma della diocesi
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Capodistria, Novo Mesto
 
Arcivescovo metropolitaStanislav Zore, O.F.M.
Vicario generaleFranc Šuštar[1]
AusiliariAnton Jamnik[2],
Franc Šuštar[1]
Arcivescovi emeriticardinale Franc Rodé, C.M.,
Anton Stres, C.M.
Presbiteri396, di cui 257 secolari e 139 regolari
1.386 battezzati per presbitero
Religiosi162 uomini, 276 donne
Diaconi20 permanenti
 
Abitanti814.204
Battezzati549.129 (67,4% del totale)
StatoSlovenia
Superficie5.608 km²
Parrocchie222
 
Erezione6 dicembre 1461
Ritoromano
CattedraleSan Nicola
IndirizzoCiril-Metodov trg 4, p.p. 1990, 1001 Ljubljana, Slovenija
Sito webnadskofija-ljubljana.si
Dati dall'Annuario pontificio 2022 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Slovenia
Il palazzo episcopale di Lubiana.

Territorio modifica

L'arcidiocesi è situata nella parte centrale della Slovenia.

Sede arcivescovile è la città di Lubiana, dove si trova la cattedrale di San Nicola (Stolna cerkev sv. Nikolaja).

Il territorio si estende su 5.608 km² ed è suddiviso in 222 parrocchie.

Provincia ecclesiastica modifica

La provincia ecclesiastica di Lubiana, istituita nel 1968, comprende le seguenti suffraganee:

Storia modifica

Un'antica diocesi fu fondata nel IV secolo quando la città di Lubiana si chiamava Emona, e il vescovo Massimo è ricordato nel 381 quando partecipò al concilio di Aquileia. All'epoca la diocesi era suffraganea del patriarcato di Aquileia. In seguito alla distruzione della città nell'VIII secolo i vescovi, secondo l'opinione storica più diffusa, si trasferirono sulla costa istriana e posero la loro sede a Cittanova, dove fu istituita una nuova diocesi, la diocesi di Cittanova.[3]

La diocesi di Lubiana fu eretta il 6 dicembre 1461. Era originariamente suffraganea del patriarcato di Aquileia, ma la subordinazione del vescovo di Lubiana al metropolita aquileiese, prevista dalla bolla di fondazione dell'imperatore Federico III, non fu rispettata. I vescovi di Lubiana non furono mai confermati dal patriarca di Aquileia, ma sempre dal papa. Papa Pio II confermò l'erezione della diocesi il 9 settembre 1462 con la bolla Romanus pontifex, rendendola tuttavia immediatamente soggetta alla Santa Sede.[4]

L'8 marzo 1788 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla In universa gregis di papa Pio VI avendo come suffraganee le diocesi unite di Segna e Modruš e la nuova diocesi di Gradisca; a quest'ultima si sostituì nel 1791, la diocesi di Gorizia e Gradisca e si aggiunse, sempre nel 1791, la diocesi di Trieste.[5] Tuttavia, il 19 agosto 1807 fu declassata a diocesi immediatamente soggetta alla Santa Sede con la bolla Quaedam tenebrosa di papa Pio VII.

Il 27 luglio 1830 per effetto della bolla Insuper eminenti di papa Pio VIII divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Gorizia.

Il 20 febbraio 1932 in seguito alla bolla Quo Christi fideles di papa Pio XI cedette la parrocchia di Fusine in Valromana all'arcidiocesi di Udine, i decanati di Idria e Vipacco all'arcidiocesi di Gorizia e il decanato di Postumia alla diocesi di Trieste.

Negli anni precedenti la seconda guerra mondiale la diocesi divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede.[6]

Il 13 dicembre 1961, con la lettera apostolica Clarissimae tamquam, papa Giovanni XXIII ha proclamato i Santi Cirillo e Metodio patroni principali della diocesi, e i Santi Ermagora e Fortunato patroni secondari.[7]

Il 22 dicembre 1961 è stata elevata nuovamente al rango di arcidiocesi con la bolla Quandoquidem di papa Giovanni XXIII.

Il 22 novembre 1968 l'arcidiocesi è tornata ad essere sede metropolitana per effetto della bolla Quisquis cum animo di papa Paolo VI.

Il 7 aprile 2006 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di Novo Mesto.

Nella stessa data la diocesi di Maribor, che era suffraganea di Lubiana, è stata elevata ad arcidiocesi metropolitana.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche modifica

L'arcidiocesi nel 2021 su una popolazione di 814.204 persone contava 549.129 battezzati, corrispondenti al 67,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 520.000 521.571 99,7 790 614 176 658 326 1.310 285
1970 650.584 697.000 93,3 450 315 135 1.445 1 293 723 290
1980 700.000 808.000 86,6 522 363 159 1.340 271 720 288
1990 718.966 884.172 81,3 528 359 169 1.361 6 266 610 300
1999 703.450 883.175 79,7 541 365 176 1.300 5 251 553 305
2000 707.417 885.628 79,9 559 384 175 1.265 5 248 557 306
2001 710.877 892.686 79,6 551 378 173 1.290 6 232 566 306
2002 733.394 905.829 81,0 562 388 174 1.304 5 231 582 306
2003 715.084 906.430 78,9 563 388 175 1.270 4 231 540 306
2004 715.000 914.684 78,2 576 398 178 1.241 4 234 525 306
2012 561.600 772.106 72,7 431 288 143 1.303 21 179 380 234
2013 554.417 776.336 71,4 428 288 140 1.295 21 189 357 234
2016 553.661 791.351 70,0 418 280 138 1.324 20 176 315 234
2019 545.111 800.585 68,1 393 255 138 1.387 19 165 294 234
2021 549.129 814.204 67,4 396 257 139 1.386 20 162 276 222

Note modifica

  1. ^ a b Vescovo titolare di Ressiana.
  2. ^ Vescovo titolare di Vina.
  3. ^ Giuseppe Cuscito, Antiche testimonianze cristiane a Cittanova d'Istria, Atti del Centro di Ricerche Storiche Rovigno, vol. 19 (1988/89), p. 57-61.
  4. ^ (LA) Bolla Pastoralis officii (10 settembre 1462) in: In onore e memoria dei tre Vescovi di Trieste, Enca Silvio dei Piccolomini poi Papa Pio II (1447), Andrea dei Rapicii (1565) e Rinaldo Scarlichio (1621), Trieste, 1862, pp. 84-85.
  5. ^ (LA) Hierarchia catholica, vol. VI, p. 458.
  6. ^ Nell'Annuario pontificio del 1930 (p. 173) la sede di Lubiana è indicata ancora come suffraganea di Gorizia e Gradisca, mentre nell'Annuario pontificio del 1939 (p. 194) la diocesi è menzionata come immediatamente soggetta alla Santa Sede.
  7. ^ (LA) Lettera apostolica Clarissimae tamquam, AAS 54 (1962), pp. 157-158.
  8. ^ Nel 1509 fu eletto vescovo di Seckau, mantenedo la sede di Lubiana.
  9. ^ Nominato arcivescovo titolare di Garella.
  10. ^ Dal 26 aprile al 5 dicembre 2004 fu amministratore apostolico il vescovo ausiliare Andrej Glavan.
  11. ^ Dal 31 luglio 2013 al 23 novembre 2014 fu amministratore apostolico Andrej Glavan, vescovo di Novo Mesto.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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