Ermagora e Fortunato

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Ermagora, o Ermacora (... – Aquileia, 70), e Fortunato (... – Aquileia, 70) (in friulano Macôr e Fortunât, in sloveno Mohor in Fortunat) furono i due protomartiri di Aquileia. Entrambi sono considerati santi da tutte le Chiese cristiane che ammettono il culto dei santi, particolarmente nelle zone dell'antico patriarcato di Aquileia.

Santi Ermagora vescovo
e Fortunato diacono
Ermagora e Fortunato in una miniatura di un codice medievale.
 

Martiri

 
MorteAquileia, 70
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Ricorrenza12 luglio
Patrono diFriuli-Venezia Giulia, arcidiocesi di Gorizia, arcidiocesi di Udine e diversi comuni (vedi Patronati)

Biografia e martirio modifica

Ermagora sarebbe stato scelto nel 50 come primo vescovo della comunità di Aquileia da san Marco, venendo quindi consacrato a Roma da san Pietro. Secondo una tradizione dell'VIII-IX secolo, si sarebbe trattato di un gentile convertito da Marco.
Fortunato sarebbe stato il diacono di Ermagora e i due subirono assieme il martirio ad Aquileia nell'anno 70, inflitto loro, secondo la leggenda, da un certo Sebasto.

Culto modifica

Sono festeggiati assieme il 12 luglio.

 
Sant'Ermacora, argento dorato con smalti e pietre preziose, Tesoro della Cattedrale, Duomo di Gorizia
 
Reliquie del santo, esposte nel Duomo di Udine il giorno della ricorrenza

Il loro culto è antichissimo (sono citati nel Martirologio geronimiano, testo del V secolo), soprattutto ad Aquileia, ed è stato consolidato dal patriarca Poppone che nel 1031 dedica ai due santi la Basilica Patriarcale di Aquileia (dichiarata Patrimonio Mondiale dell'Umanità) dopo la dedicazione mariana.

I corpi e le reliquie dei due santi, prima conservati nella basilica di Aquileia, vennero trasferiti nel VI secolo a Grado nella basilica di Sant'Eufemia, venendo restituiti alla comunità aquileiese solo alla fine del XV secolo. Alcune di queste reliquie vennero poi traslate a Gorizia nel 1751 con la soppressione del patriarcato di Aquileia e altre ad Udine.

La Mohorjeva družba, o Società di Ermagora, la più antica casa editrice slovena (con tripla sede a Klagenfurt, Celje e Gorizia), fondata nel 1851 dal vescovo Anton Martin Slomšek e dal filologo Anton Janežič, è stata così chiamata in riferimento a San Ermagora.

Confraternita e Ordine modifica

Nell'anno 1887, presso la Parrocchia di San Giorgio martire di Chions, fu fondata la Confraternita dei Santi Ermacora e Fortunato"[1][2]. Questa Confraternita fu inquadrata come "ente e associazione della Chiesa Cattolica" e gestiva anche una scuola privata, la "Scuola dei Santi Ermacora e Fortunato"[3]. La Confraternita aveva come simbolo, la croce trifogliata, rappresentazione tradizionale della trinità Padre, Figlio e Spirito Santo, di colore oro, pomellata da cinque semisfere verdi a ricordo delle cinque Piaghe di Cristo; dai cantoni della croce uscivano 4 chiodi convergenti verso il centro smaltati di rosso, a ricordo dei chiodi della crocifissione e godeva della protezione ecclesiastica perpetua di Santa Romana Chiesa e della Diocesi di Concordia-Pordenone.[4] La Confraternita fu posta in quiescenza nel 1967[1]. Nel 2024, richiamando i principi della Confraternita, è stato costituito l'Ordine dei Santi Ermacora e Fortunato e posto sotto le protezioni ecclesiastiche perpetue secondo il diritto canonico con autorizzazione Vescovile dell'11 febbraio 2024.

Patronati modifica

 
Duomo di Udine - Pulpito - Raffigurazione del martirio dei Santi Ermagora e Fortunato.

Sono i santi protettori del Friuli-Venezia Giulia (con atto ufficiale del 2001), dell'arcidiocesi di Gorizia, dell'arcidiocesi di Udine, nonché protettori delle seguenti località:

All'estero sono santi protettori di:

Note modifica

  1. ^ a b SIUSA - Confraternita dei Santi Ermacora e Fortunato della Parrocchia di San Giorgio martire di Chions, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 3 marzo 2024.
  2. ^ Inventario dell'archivio parrocchiale di San Giorgio martire di Chions
  3. ^ SIUSA - Confraternita dei Santi Ermacora e Fortunato della Parrocchia di San Giorgio martire di Chions, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 3 marzo 2024.
  4. ^ Confraternita dei Santi Ermacora e Fortunato della Parrocchia di San Giorgio martire di Chions (fondo) - Consistenza: Unità 21: regg. 11, fascc. 10 - Estremi cronologici: 1887 - 1967 - La documentazione è conservata presso la Diocesi di Concordia - Pordenone. Archivio storico diocesano.

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