Blurryface

Album dei Twenty One Pilots del 2015

Blurryface è il quarto album in studio del duo musicale statunitense Twenty One Pilots, pubblicato nel maggio 2015 dalla Fueled by Ramen[22].

Blurryface
album in studio
ArtistaTwenty One Pilots
Pubblicazione15 maggio 2015
(vedi date di pubblicazione)
Durata52:17
Dischi1
Tracce14
GenereAlternative hip hop[1]
Elettropop[1]
Indie pop[1]
Reggae[2][3]
EtichettaFueled by Ramen
ProduttoreMike Elizondo, Tim Anderson, Ricky Reed, Mike Crossey
Registrazione2014
FormatiCD, LP, MC, download digitale, streaming
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera della Finlandia Finlandia[4]
(vendite: 10 000+)
Bandiera della Germania Germania[5]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[6]
(vendite: 15 000+)
Bandiera dei Paesi Bassi Paesi Bassi[7]
(vendite: 20 000+)
Bandiera di Singapore Singapore[8]
(vendite: 5 000+)
Bandiera della Svezia Svezia[9]
(vendite: 10 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia[10]
(vendite: 70 000+)
Bandiera dell'Austria Austria[11]
(vendite: 15 000+)
Bandiera del Brasile Brasile (3)[12]
(vendite: 120 000+)
Bandiera del Canada Canada (5)[13]
(vendite: 400 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca (2)[14]
(vendite: 40 000+)
Bandiera dell'Italia Italia[15]
(vendite: 50 000+)
Bandiera del Messico Messico[16]
(vendite: 90 000+)
Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda[17]
(vendite: 15 000+)
Bandiera della Polonia Polonia (3)[18]
(vendite: 60 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito[19]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (5)[20]
(vendite: 5 000 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[21]
(vendite: 20 000+)
Twenty One Pilots - cronologia
Album precedente
(2013)
Album successivo
(2016)
Logo
Logo del disco Blurryface
Logo del disco Blurryface
Singoli
  1. Fairly Local
    Pubblicato: 17 marzo 2015
  2. Tear in My Heart
    Pubblicato: 6 aprile 2015
  3. Stressed Out
    Pubblicato: 28 aprile 2015
  4. Lane Boy
    Pubblicato: 4 maggio 2015
  5. Ride
    Pubblicato: 12 maggio 2015
  6. Heavydirtysoul
    Pubblicato: 9 dicembre 2016

È il primo album della band (e il quinto pubblicato dalla Fueled by Ramen) a raggiungere il primo posto della Billboard 200[23]. Durante la sua prima settimana di uscita è inoltre risultato l'album più venduto in tutto il mondo con oltre 154 000 copie vendute, 133 600 delle quali solo negli Stati Uniti d'America[24].

Nel marzo 2016 raggiunge le 753 000 copie vendute nei soli Stati Uniti d'America[25], e nello stesso anno ottiene il premio come miglior album rock ai Billboard Music Awards[26] e agli Alternative Press Music Awards[27]. Al 2018 ha venduto oltre 3 milioni di copie solo negli Stati Uniti[28]. Per il successo di pubblico e di vendite raggiunto, nel 2020 è stato scelto da Billboard come il "miglior album rock del decennio"[29].

Tra i singoli estratti, Stressed Out e Ride hanno riscosso nel 2016 un particolare successo di vendite, entrando nelle classifiche di tutto il mondo. Altro particolare è che, al 2018, tutti i brani dell'album sono stati certificati almeno disco d'oro dalla RIAA per gli oltre 500 000 download ricevuti caduno[20], primo album nella storia ad aver raggiunto tale traguardo[30].

Descrizione modifica

Definito il più vario lavoro dei Twenty One Pilots, l'album non solo attinge dai soliti generi che il duo ama utilizzare nei propri brani ma ne amplia lo spettro musicale, dando notevole spazio anche a generi come il reggae e il dub[2].

Particolarità di Blurryface è l'essere stato registrato con diversi produttori in diverse località: Stressed Out, Polarize, Hometown e Not Today son state registrate con Mike Elizondo ai Can Am di Tarzana, in California, The Judge a Londra con Mike Crossey, e Message Man con Tim Anderson ai Werewolf Heart a Los Angeles, mentre il resto dell'album è stato prodotto da Ricky Reed in diversi studi: Ride ai Sonic Lounge Studios a Grove City, Ohio, We Don't Believe What's on TV e Goner ai Paramount Recording Studios a Hollywood, California, e Heavydirtysoul, Ride, Fairly Local, Tear in My Heart, Lane Boy e Doubt ai Serenity West Recording, sempre a Hollywood. Il mastering è stato curato da Chris Gehringer agli Sterling Sound di New York.

L'album prende il nome dall'omonimo personaggio creato dalla band. Tyler Joseph afferma che egli «rappresenta tutte le cose di cui, io come individuo ma anche tutti quelli che mi circondano, siamo insicuri»[31]. Per rappresentare Blurryface durante le esibizioni dal vivo e i video musicali, Tyler Joseph si dipinge le mani e il collo di nero, dicendo che «è molto drammatico, lo so, ma mi aiuta ad entrare nel personaggio»[31]. Allo stesso tempo, anche il batterista Josh Dun utilizza del colore rosso per contornarsi gli occhi, come una sorta di trucco da guerra che simboleggia la battaglia contro Blurryface e le insicurezze che egli rappresenta[32].

Tracce modifica

Testi e musiche di Tyler Joseph.

  1. Heavydirtysoul – 3:54
  2. Stressed Out – 3:22
  3. Ride – 3:34
  4. Fairly Local – 3:27
  5. Tear in My Heart – 3:08
  6. Lane Boy – 4:13
  7. The Judge – 4:57
  8. Doubt – 3:11
  9. Polarize – 3:46
  10. We Don't Believe What's on TV – 2:57
  11. Message Man – 4:00
  12. Hometown – 3:54
  13. Not Today – 3:58
  14. Goner – 3:56
Tracce bonus nell'edizione giapponese
  1. Guns for Hands – 4:33
  2. Lovely – 4:18

Formazione modifica

Twenty One Pilots
Altri musicisti
  • Ricky Reed – programmazione (tracce 1, 3-6, 8 e 14), voce aggiuntiva (traccia 1), basso (tracce 3-6, 10 e 14), cori (traccia 8)
  • Mike Elizondocontrabbasso (traccia 2), programmazione (traccia 2, 12 e 13), tastiera (tracce 2, 9, 12 e 13), basso, (tracce 9, 12 e 13), basso synth (tracce 9 e 12), chitarra (traccia 12 e 13), Hammond B3 e voce secondaria (traccia 13)
  • Mike Crossey – programmazione, basso, sintetizzatore e cori (traccia 7)
  • Jonathan Gilmore – cori (traccia 7)
  • LunchMoney Lewis – cori aggiuntivi (traccia 8)
  • Tim Anderson – sintetizzatore e programmazione (traccia 11)
  • Danny T. Levin – tromba, trombone e eufonio (traccia 13)
  • David Moyer – sassofono tenore, contralto e baritono e flauto (traccia 13)
Produzione
  • Tyler Joseph – produzione esecutiva, coproduzione
  • Chris Woltman – produzione esecutiva
  • Ricky Reed – produzione esecutiva, produzione (tracce 1, 3-6, 8, 10 e 14)
  • Neal Avron – missaggio
  • Scott Skrzynski – assistenza al missaggio
  • Chris Gehringer – mastering
  • Drew Kapner – ingegneria del suono (traccia 1, 3-6, 8, 10 e 14)
  • Michael Peterson – assistenza tecnica (tracce 1, 4, 6 e 8)
  • Mike Elizondo – produzione (tracce 2, 9, 12 e 13)
  • Adam Hawkins – ingegneria del suono (tracce 2, 9, 12 e 13)
  • Brent Harrowood – assistenza tecnica (tracce 2, 9, 12 e 13)
  • Joe Viers – ingegneria del suono (traccia 3)
  • Alex Gruszecki – assistenza tecnica (tracce 3, 4 e 5)
  • Mike Crossey – produzione (traccia 7)
  • Jonathan Gilmore – ingegneria del suono (traccia 7)
  • Victor Luevanos – assistenza tecnica (tracce 10 e 14)
  • Tim Anderson – produzione (traccia 11)
  • Chris Spilfogel – ingegneria del suono (traccia 11)
  • Seth Perez – assistenza tecnica (traccia 11)

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (2015) Posizione
Stati Uniti[38] 31
Stati Uniti (rock)[39] 7
Classifica (2016) Posizione
Australia[40] 23
Austria[41] 34
Canada[42] 4
Francia[43] 24
Islanda[44] 58
Italia[45] 63
Nuova Zelanda[46] 8
Stati Uniti[47] 6
Stati Uniti (rock)[48] 1
Svizzera[49] 46
Classifica (2017) Posizione
Australia[50] 97
Canada[51] 29
Italia[52] 86
Nuova Zelanda[53] 25
Stati Uniti[54] 17
Stati Uniti (rock)[55] 3
Classifica (2018) Posizione
Stati Uniti[56] 77
Stati Uniti (rock)[57] 6
Classifica (2019) Posizione
Messico[58] 80
Classifica (2021) Posizione
Stati Uniti[59] 161

Date di pubblicazione modifica

Paese Data
  Australia[60] 15 maggio 2015
  Germania[61]
  Giappone[62]
  Irlanda[63]
  Paesi Bassi[64]
  Danimarca[65] 18 maggio 2015
  Francia[66]
  Polonia[67]
  Regno Unito[68]
  Europa[69] 19 maggio 2015
  Canada[70]
  Stati Uniti[71]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Album Review: Twenty One Pilots – Blurryface, su Renowned for Sound, 5 giugno 2015. URL consultato l'8 maggio 2016 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ a b (EN) Pop Duo Twenty One Pilots Makes a Hot Mess (in a Good Way) on 'Blurryface': Album Review, su Billboard, 19 maggio 2015. URL consultato l'8 maggio 2016.
  3. ^ (EN) twenty one pilots ramped up everything on ‘Blurryface’ (Review), su Alternative Press, 19 maggio 2015. URL consultato l'8 maggio 2016.
  4. ^ (FI) SUOMEEN SAAPUVAN TWENTY ONE PILOTSIN ALBUMILLE KULTAA, su Warner Music Finland, 16 giugno 2016. URL consultato il 7 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2020).
  5. ^ (DE) Twenty One Pilots – Blurryface – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 2 aprile 2017.
  6. ^ (NO) Gull og Platina, su IFPI Norge. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 gennaio 2019).
  7. ^ (EN) Goud/Platina, su NVPI. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  8. ^ (EN) RIAS Gold and Platinum Awards, su Recording Industry Association Singapore. URL consultato il 17 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 dicembre 2020).
  9. ^ (SV) Twenty One Pilots – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 30 maggio 2021.
  10. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2018 Albums, su Australian Recording Industry Association. URL consultato il 28 ottobre 2018.
  11. ^ (DE) Twenty One Pilots - Blurryface – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 29 agosto 2019.
  12. ^ (PT) Twenty One Pilots – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 19 ottobre 2022.
  13. ^ (EN) Blurryface – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 3 marzo 2022.
  14. ^ (DA) Blurryface, su IFPI Danmark. URL consultato l'11 maggio 2021.
  15. ^ Blurryface (certificazione), su FIMI. URL consultato il 9 settembre 2019.
  16. ^ (ES) Los Mas Vendidos - 1er Semestre 2020, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 12 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2020).
  17. ^ a b (EN) NZ Top 40 Albums Chart - 20 February 2017, su The Official NZ Music Charts. URL consultato il 2 aprile 2017.
  18. ^ (PL) bestsellery i wyróżnienia, su Związek Producentów Audio-Video. URL consultato il 12 maggio 2021.
  19. ^ (EN) Blurryface, su British Phonographic Industry. URL consultato il 21 aprile 2017.
  20. ^ a b (EN) Twenty One Pilots - Blurryface – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 29 novembre 2021.
  21. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 7 marzo 2019.
  22. ^ (EN) Fairly Løcal, su Twenty One Pilots, 17 marzo 2015. URL consultato il 3 maggio 2015.
  23. ^ (EN) twenty one pilots debut at No. 1 with 'Blurryface', su Alternative Press, 27 maggio 2015. URL consultato il 27 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2015).
  24. ^ (EN) Twenty One Pilots fly to the top, su mediatraffic.de, 29 maggio 2015. URL consultato il 30 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2015).
  25. ^ (EN) Twenty One Pilots Fly to No. 1 on Pop Songs Chart With 'Stressed Out', su Billboard, 7 marzo 2016. URL consultato l'8 marzo 2016.
  26. ^ (EN) Billboard Music Awards Winners List 2016, su Billboard, 22 giugno 2016. URL consultato il 18 agosto 2016.
  27. ^ (EN) Here's a list of winners from the 2016 APMAs, su Alternative Press, 18 luglio 2016. URL consultato il 18 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 20 agosto 2016).
  28. ^ (EN) Lady Gaga & Bradley Cooper's 'A Star Is Born' Soundtrack Debuts at No. 1 on Billboard 200 Albums Chart, su Billboard, 14 ottobre 2018. URL consultato il 3 dicembre 2018.
  29. ^ (EN) Twenty One Pilots Blurryface Is The Top Rock Album of the Decade, su iHeartRadio. URL consultato il 16 giugno 2021.
  30. ^ (EN) Hugh McIntyre, Twenty One Pilots' 'Blurryface' Is The First Album In History To Earn This Golden Distinction, su Forbes, 1º marzo 2018. URL consultato il 9 luglio 2018.
  31. ^ a b (EN) Um, Why Is The Dude From Twenty One Pilots Covered In Black Goo?, su MTV. URL consultato il 2 aprile 2017.
  32. ^ (EN) Twenty One Pilots' Josh Dun talks insecurities about 'Blurryface' ahead of their Hershey show, su PennLive. URL consultato il 2 aprile 2017.
  33. ^ a b c d (EN) Twenty One Pilots Chart History, su Billboard. URL consultato il 17 ottobre 2018.
  34. ^ (KR) 2015년 22주차 Album Chart, su Circle Chart. URL consultato il 29 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2015).
  35. ^ (JA) トゥエンティ・ワン・パイロッツの作品, su Oricon. URL consultato il 29 maggio 2015.
  36. ^ a b c d e f g h i j (NL) Twenty One Pilots - Blurryface, su ultratop.be, Dutch Charts. URL consultato il 10 settembre 2016.
  37. ^ a b c d e f g h (EN) Twenty One Pilots - Blurryface - Music Charts, su acharts.us. URL consultato il 10 settembre 2016.
  38. ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year End 2015, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  39. ^ (EN) Top Rock Albums - Year End 2015, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 5 gennaio 2016.
  40. ^ (EN) End Of Year Charts - Top 100 Albums 2016, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  41. ^ (DE) Ö3 Austria Top 40 Jahrescharts 2016: Longplay - Ö3 Charts, su oe3.orf.at, Hitradio O3. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2016).
  42. ^ (EN) Top Canadian Albums - Year End 2016, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 30 dicembre 2016.
  43. ^ (FR) La production musicale francaise au top de l'annee 2016!, su snepmusique.com, Syndicat national de l'édition phonographique, 5 gennaio 2017. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  44. ^ (IS) TÓNLISTINN - PLÖTUR - 2016, su plotutidindi.is, Plötutíðindi. URL consultato il 15 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2021).
  45. ^ "Top of the Music" FIMI-GfK 2016, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 18 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2017).
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  47. ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year End 2016, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 dicembre 2016.
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  49. ^ (DE) Schweizer Jahreshitparade 2016, su hitparade.ch. URL consultato il 18 dicembre 2017.
  50. ^ (EN) End Of Year Charts - Top 100 Albums 2017, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 26 dicembre 2018.
  51. ^ (EN) Top Canadian Albums - Year End 2017, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 gennaio 2018.
  52. ^ Classifiche "Top of the Music" 2017 FIMI-GfK, su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 27 aprile 2018 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2018).
  53. ^ (EN) Top Selling Albums of 2017, su nztop40.co.nz, NZ Top 40. URL consultato il 3 gennaio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2017).
  54. ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year End 2017, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 19 gennaio 2018.
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  56. ^ (EN) Top Billboard 200 Albums - Year-End, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 dicembre 2018.
  57. ^ (EN) Top Rock Albums - Year-End, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 24 dicembre 2018.
  58. ^ (ES) Los Mas Vendidos - 2019, su centrodedesarrollodigital.com, Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 26 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2020).
  59. ^ (EN) Year-End Charts - Billboard 200 Albums - 2021, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 2 dicembre 2021.
  60. ^ (EN) Blurryface Twenty One Pilots, su jbhifi.com.au. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 19 maggio 2015).
  61. ^ (DE) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.de. URL consultato il 16 maggio 2015.
  62. ^ (JA) Blurryface - Twenty One Pilots, su music.oricon.co.jp, Oricon. URL consultato il 16 maggio 2015.
  63. ^ (EN) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.ie. URL consultato il 16 maggio 2015.
  64. ^ (NL) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.nl. URL consultato il 16 maggio 2015.
  65. ^ (EN) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.dk. URL consultato il 16 maggio 2015.
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  69. ^ (IT) Blurryface by twenty one pilots, su itunes.apple.com, iTunes.it. URL consultato il 16 maggio 2015.
  70. ^ (EN) Twenty One Pilots to Release Higly-Anticipated Sophomore Studio Album Blurryface May 19, su warnermusic.ca, Warner Music Canada. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  71. ^ (EN) twenty one pilots return with ‘Blurryface’ on May 19, su substreammagazine.com, 17 marzo 2015. URL consultato il 16 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).

Collegamenti esterni modifica

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