Bruno Tognolini

scrittore e sceneggiatore italiano

Bruno Tognolini (Cagliari, 27 giugno 1951) è uno scrittore e sceneggiatore italiano.

Bruno Tognolini

Biografia modifica

Tognolini studia per alcuni anni presso la Facoltà di Medicina di Cagliari, poi nel 1975 si trasferisce a Bologna, dove abita tuttora, e consegue la laurea al DAMS[1][2].

Inizia quindi una stagione di esperienze teatrali (1980-1990), durante la quale collabora come drammaturgo con Marco Baliani, Marco Paolini, Gabriele Vacis, e altri artisti e gruppi del teatro "di base" di quegli anni[3].

Nel 1990 comincia ad occuparsi di televisione per ragazzi: per quattro anni è tra gli autori del programma RAI per bambini L'albero azzurro[4][5]. Nel 1998 è coautore del programma di RaiSat 2 MULTICLUB[2], e dal 1999 è ideatore e coautore del programma Melevisione[6].

Nel 1994, con un CD-i prodotto da RAI e Philips su L'albero azzurro, inizia una breve attività dedicata ai media digitali. Scrive progetto e testi per diverse opere multimediali e interattive: tra cui, nel 1995, il CD-ROM Rimelandia, con filastrocche originali di Roberto Piumini e Tognolini stesso (Arnoldo Mondadori Editore)[7]. Segue, nel 1996, l'adventure game Nirvana x-rom (Cecchi Gori), tratto dall'omonimo film di Gabriele Salvatores[8][9]. Nel 1998 scrive i testi italiani delle canzoni per il film La gabbianella e il gatto di Enzo D'Alò[10]. Nella seconda metà degli anni 2000 è stato uno degli autori del programma per ragazzi Trebisonda[11].

I suoi romanzi, racconti e poesie vengono pubblicati da editori quali Salani, Giunti, Mondadori, Fatatrac, Carthusia, Artebambini, il Castoro e altri[12]. Nel 1999 appare il suo primo libro non destinato all'infanzia: Lilim del tramonto (Salani), un romanzo per tutti[13].

Intensa è anche l'attività saggistica, con articoli e saggi su poesia, narrativa, TV e comunicazione con l'infanzia, pubblicati su riviste specialistiche (La vita scolastica, Scuola dell'infanzia, Andersen, Liber, Hamelin, ecc.), su edizioni saggistiche (Treccani Ragazzi, IRRE Lazio/Franco Angeli, ecc.) e su diversi quotidiani nazionali. Con altri scrittori sardi (Flavio Soriga, Giulio Angioni, Giorgio Todde e Marcello Fois) ha fondato il Festival di Gavoi - L'isola delle storie.

Nel 2007 riceve il Premio Andersen come miglior scrittore italiano per ragazzi[14]. Nel 2011 il suo Rime di rabbia ottiene il Premio Speciale della Giuria del Premio Andersen[15].

Opere modifica

Racconti modifica

  • Bruno Tognolini, Angeli, lucertole, bambini dappertutto, illustrazioni di Maurizio Olivotto, Firenze, Fatatrac, 1992, ISBN 88-85089-72-0.
  • Sentieri di conchiglie, Firenze, Fatatrac, 1995, ISBN 88-86228-41-4.
  • Il quinto lupo, Sulmona, Pangea, 2002, ISBN 88-88263-03-9. (racconto di un'esperienza teatrale con una quinta elementare)
  • Marina Cvetaeva, Topo dopo topo, in L'accalappiatopi, traduzione di Caterina Graziadei, Bruno Tognolini, Firenze, Fatatrac, 2007, ISBN 978-88-8222-146-1.
  • Guance ciliegine, Firenze, Giunti, 2007, ISBN 978-88-09-05273-4.
  • AA.VV., Ibrido, in Giulio Angioni (a cura di), Cartas de logu. Scrittori sardi allo specchio, Bruno Tognolini, Cagliari, CUEC, 2007, ISBN 978-88-8467-404-3.
  • Ciò che non lava l'acqua, Nuoro, Ilisso, 2008, ISBN 978-88-6202-022-0.
  • Bruno Tognolini e Luca Mercalli, Cieli, illustrazioni di Svjetlan Junakovic, Bologna, Artebambini, 2009, ISBN 978-88-89705-19-3. (con CD audio)
  • Doppio blu, Milano, Topipittori, 2011, ISBN 978-88-89210-66-6.
  • Bruno Tognolini, Salvataggio a mezzanotte, illustrazioni di Pia Valentinis, Novara, Interlinea, 2011, ISBN 978-88-8212-815-9.
  • Bruno Tognolini, Nidi di note, illustrazioni di Alessandro Sanna, musiche originali di Paolo Fresu, Roma, Carlo Gallucci Editore, 2012, ISBN 978-88-6145-381-4. (da un progetto di educazione musicale di Sonia Peana, con CD audio)

Romanzi modifica

Filastrocche modifica

  • Mal di pancia calabrone, Milano, Salani, 1995, ISBN 88-7782-763-7.
  • Bruno Tognolini e Roberto Piumini, Rimelandia, Segrate, Mondadori Ragazzi, 1998, ISBN non esistente.
  • Rima rimani, Milano, Salani, 2002, ISBN 88-8451-139-9.
  • Mamma lingua, 1ª ed., Cagliari, Tuttestorie, 2002, ISBN non esistente.
  • Mamma lingua, 2ª ed., Milano, Castoro, 2008, ISBN 978-88-8033-454-5.
  • Bruno Tognolini, Filastrocche della Melevisione, illustrazioni di Giuliano Ferri, Roma, Carlo Gallucci Editore, 2011, ISBN 978-88-6145-297-8.
  • Bruno Tognolini, Alfabeto delle fiabe, illustrazioni di Antonella Abbatiello, Milano, Topipittori, 2011, ISBN 978-88-89210-82-6. (in collaborazione con la Biblioteca Centrale Ragazzi di Roma)

Poesie modifica

  • Bruno Tognolini, Stefano Bordiglioni, Chiara Carminati, Pietro Formentini, Roberto Piumini, Giusi Quarenghi e Guido Quarzo, Gocce di voce, illustrazioni di Antonella Abbatiello, Firenze, Fatatrac, 2006, ISBN 88-8222-141-5. (sette poesie per le mamme e i neonati)
  • Bruno Tognolini, Rime di rabbia, illustrazioni di Giulia Orecchia, prefazione di Anna Oliverio Ferraris, Milano, Salani, 2010, ISBN 978-88-6256-233-1.
  • Bruno Tognolini e Chiara Carminati, Rime Chiaroscure, illustrazioni di Pia Valentinis, Milano, RCS, 2012, ISBN 978-88-17-05736-3.
  • Rime Raminghe, Milano, Salani, 2013, ISBN 978-88-6715-500-2.

Poemetti in ottave modifica

  • La sera che la sera non venne, Firenze, Fatatrac, 1996, ISBN non esistente.
  • L'altalena che dondola sola, Firenze, Fatatrac, 1998, ISBN non esistente.
  • Fuoco, Firenze, Fatatrac, 2003, ISBN 88-8222-107-5.

Albi illustrati modifica

  • Bruno Tognolini, Maremè, illustrazioni di Antonella Abbatiello, Firenze, Fatatrac, 2008, ISBN 978-88-8222-161-4.
  • Bruno Tognolini, Tiritere, illustrazioni di Antonella Abbatiello, Modena, Franco Cosimo Panini, 2008, ISBN 978-88-248-0375-5.
  • Bruno Tognolini, Farfalla, illustrazioni di Antonella Abbatiello, Firenze, Fatatrac, 2010, ISBN 978-88-8222-231-4.
  • Bruno Tognolini e Gek Tessaro, Manifesti, Modena, Franco Cosimo Panini, 2011, ISBN 978-88-570-0408-2.
  • Bruno Tognolini, Attacchino, illustrazioni di Gianni De Conno, Roma, Carlo Gallucci Editore, 2013, ISBN 978-88-6145-612-9.

Ha inoltre realizzato diversi altri libri con prose e poesie tratte da La Melevisione (RaiTre), editi da Rai Eri e Giunti dal 1999 a oggi.

Note modifica

  1. ^ Scheda bio-bibliografica, su AUSL di Bologna. URL consultato il 9 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2022).
  2. ^ a b Curriculum (PDF), su Regione Veneto. URL consultato il 9 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2022).
  3. ^ Bruno Tognolini, Rime quartine, su Rai Cultura, 5 dicembre 2021. URL consultato il 9 agosto 2022.
  4. ^ Il poeta Bruno Tognolini al Parco della Casa Rossa., su Cesena Cultura, 9 aprile 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
  5. ^ Due Premi Andersen e l’Albero Azzurro, in La Nuova Sardegna, 3 maggio 2021. URL consultato il 9 agosto 2022.
  6. ^ Rai, la Melevisione compie 20 anni, su MYmovies.it, 23 ottobre 2019. URL consultato il 9 agosto 2022.
  7. ^ Bibliografia del laboratorio "Rabbia Birabbia" (PDF), su cubinrete.it, p. 2. URL consultato il 9 agosto 2022.
  8. ^ Damiano Gerli, Nirvana X-ROM: come un film cult italiano divenne un videogioco, su Multiplayer.it, 25 novembre 2021. URL consultato il 9 agosto 2022.
  9. ^ Pedro Armocida e Laura Buffoni, Romanzo popolare. Narrazione, pubblico e storie del cinema italiano negli anni duemila, Venezia, Marsilio Editori, 2016, p. 290, ISBN 978-88-317-2466-1. URL consultato il 9 agosto 2022.
  10. ^ Luis Sepúlveda, il ricordo dell’autore per ragazzi Bruno Tognolini, su Liberiamo, 16 aprile 2020. URL consultato il 9 agosto 2022.
  11. ^ RAITRE: "TREBISONDA", LA TV DEI RAGAZZI IN DIRETTA (7), in Adnkronos, 4 ottobre 2007.
  12. ^ Attraverso le arti: educazione e futuro, su Teatro Due Mondi, 29 aprile 2022. URL consultato il 9 agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2022).
  13. ^ Lilim del tramonto, su Cineteca di Bologna. URL consultato il 9 agosto 2022.
  14. ^ Bruno Tognolini, Tognolini, il legame che unisce lettura e libertà, in La Nuova Sardegna, 4 giugno 2007. URL consultato il 9 agosto 2022.
  15. ^ Premio Andersen 2011, su Premio Andersen, 9 aprile 2011. URL consultato il 9 agosto 2022.

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Collegamenti esterni modifica

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