Burnout Paradise

videogioco di guida del 2008

Burnout Paradise è un videogioco di guida, sesto capitolo della serie di videogiochi Burnout, sviluppato dalla Criterion e pubblicato da Electronic Arts nel 2008 per PlayStation 3 e Xbox 360. Su PC è uscito a febbraio del 2009.

Burnout Paradise
videogioco
Logo del gioco
PiattaformaPlayStation 3, Xbox 360, Microsoft Windows, PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch
Data di pubblicazionePlayStation 3, Xbox 360:
Giappone 21 febbraio 2008
22 gennaio 2008
Zona PAL 25 gennaio 2008
7 febbraio 2008

Windows:
5 febbraio 2009
Zona PAL 6 febbraio 2009
Remastered
PlayStation 4, Xbox One
:
Mondo/non specificato 16 marzo 2018
Windows:
Mondo/non specificato 21 agosto 2018
Nintendo Switch:
Mondo/non specificato 19 giugno 2020

GenereSimulatore di guida
TemaContemporaneo
OrigineRegno Unito
SviluppoCriterion Games
PubblicazioneElectronic Arts
DirezioneAlex Ward
ProduzionePeter Lake, San Shepherd, Matt Webster, Hamish Young
DesignCraig Sullivan
ProgrammazioneOlly Read, Paul Ross
Direzione artisticaSteve Uphill
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputSixaxis o DualShock 3, Controller Wireless, PlayStation Eye, Xbox Live Vision, tastiera e mouse
Motore graficoRenderWare
SupportoBlu-ray Disc e DVD
Distribuzione digitalePlayStation Network
Fascia di etàCEROB · ESRBE10+ · OFLC (AU): M · PEGI: 3/7 · USK: 12
EspansioniBig Surf Beach, Bikes, Cagney, Party
SerieBurnout

Nel gioco si corre per le strade di Paradise City, sui tetti e nei parcheggi della città dove i giocatori possono competere in diversi tipi di sfide[1]. La colonna sonora include Paradise City dei Guns N' Roses.

Modalità di gioco modifica

 
Una scena del gameplay

Durante il gioco è possibile esplorare liberamente la città[1], causare degli incidenti, compiere degli enormi salti, distruggere cartelloni pubblicitari, entrare in collisione per attivare la modalità Spettacolo, riuscire a compiere un Takedown Signature, in cui si potrà scattare una foto della vittima e del Takedown con il PlayStation Eye o la Xbox Live Vision.

Si può entrare in azione quando si desidera semplicemente raggiungendo un incrocio con semaforo e sgommare per iniziare una sfida[1].

I tipi di competizione sono: le gare classiche, dove vince chi arriva per primo al traguardo; la Furia Stradale, dove lo scopo è infliggere un determinato numero di takedown, che aumenta con il progredire del gioco; la modalità Stunt, dove lo scopo è accumulare un determinato numero di punti eseguendo acrobazie, di cui avvitamenti, supersalti, tempo in aria e sfondamento di cartelloni; Uomo nel mirino, in cui bisogna raggiungere il traguardo senza venire distrutti e la sfida Strada Rovente, il classico tempo record da luogo a luogo che cambia a seconda dell'auto che si guida per cercare di ottenere una versione modificata di questa.

Sono state apportate varie modifiche alla filosofia della serie: ad esempio, adesso ci sono molte più scorciatoie che in passato. Progredendo nel gioco, si devono infrangere tutte le regole del codice della strada. Inoltre per ogni strada si possono battere alcune sfide come quella "spettacolo" (bisogna cioè causare una certa quantità di danni nella suddetta modalità) o quella "a tempo" (ovvero percorrere quella strada nel minor tempo possibile).

Multiplayer modifica

Il gioco gestisce il multiplayer online, e questa funzione è disponibile per PlayStation 3, per PC e per Xbox 360 dotata di disco rigido. La casa produttrice del gioco ha dichiarato che la richiesta del disco rigido si è resa necessaria per non privare il giocatore della possibilità di scaricare contenuti aggiuntivi[1] e della possibilità di esplorare un mondo aperto[2][1].

Distribuzione modifica

La data di uscita del gioco è stata ufficializzata sulle console di nuova generazione il 24 gennaio 2008 nel Nord America.

La demo del gioco è stata pubblicata il 13 dicembre, sia per PlayStation 3 che per Xbox 360. Electronic Arts ha messo in commercio il gioco in Europa il 25 gennaio 2008.

Il 9 maggio 2008 EA ha annunciato la versione Microsoft Windows di Burnout Paradise, con miglioramenti e opzioni multiplayer aggiuntive rispetto alle controparti console; è uscita il 5 febbraio 2009.

Nel corso degli anni furono pubblicati svariati aggiornamenti gratuiti per migliorare ulteriormente le prestazioni ed aggiungere nuovi contenuti, mentre la prima espansione a pagamento fu quella denominata Big Surf Beach, la quale introduceva gli spazi ed i luoghi di un'isola, dove si poteva sempre gareggiare per ottenere nuovi trofei inediti[3].

Dal 1º giugno 2011 il gioco completo è stato reso disponibile gratuitamente agli abbonati del PlayStation Plus.

Burnout Paradise: The Ultimate Box modifica

Uscito un anno dopo rispetto al gioco base, Burnout Paradise: The Ultimate Box è una versione speciale di Burnout Paradise, uscita per PS3, Xbox 360 e PC[4]. Oltre al gioco base sono comprese tre espansioni: Bikes, Cagney e Party.

È stato annunciato[senza fonte] l'accordo tra Microsoft e Criterion Games di portare Burnout Paradise e Burnout Paradise: The Ultimate Box su Xbox One grazie alla retrocompatibilità.

Burnout Paradise Remastered modifica

Una versione rimasterizzata di Burnout Paradise è stata pubblicata per le console PlayStation 4 e Xbox One il 16 marzo 2018; una versione per Windows è stata rilasciata per gli abbonati a Origin Access il 16 agosto e il 21 agosto tramite la piattaforma Origin.[5]

La remastered contiene tutti i contenuti scaricabili precedentemente rilasciati, ad eccezione del Time Savers Pack (un pacchetto DLC che sblocca tutti i veicoli nel gioco senza la necessità di progredire attraverso il single-player) e il supporto per i monitor ad alta risoluzione (risoluzioni fino a 4K) con supporto per 60 fotogrammi al secondo. Una versione per Nintendo Switch è stata pubblicata il 19 giugno 2020.[6] A differenza dell'originale, la versione rimasterizzata non ha pubblicità in-game reali e viene invece sostituita da pubblicità fittizie.

Accoglienza modifica

Valutazioni professionali
Testata Versione Giudizio
PSM3 PS3 89/100
Official Xbox Magazine UK X360 8/10[7]
Eurogamer PS3, X360, PC 8/10[8]
IGN PS3, X360, PC 88/100[9]
Game Informer PS3 9.25/10[10]
GameSpot PS3 9/10[11]
X360 9/10[12]
PC 9/10[13]
X-Play PS3, X360, PC 4/5
Play Generation PS3 94/100[4]

La rivista Play Generation diede all'edizione The Ultimate Box per PlayStation 3 un punteggio di 94/100, apprezzando l'ottimo gioco a un prezzo stracciato e con molte preziose aggiunte e come contro alcune scelte cromatiche piuttosto discutibili, finendo per consigliarlo fortemente per il prezzo budget e le ulteriori migliorie, tranne per chi già possedesse la versione originale[4].

Note modifica

  1. ^ a b c d e Burnout Paradise, in Play Generation, n. 38, Edizioni Master, marzo 2009, p. 89, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  2. ^ Burnout Paradise: necessario l'HDD per il multiplayer, su hwupgrade.it, Hardware Upgrade, 7 febbraio 2008. URL consultato il 7 febbraio 2008.
  3. ^ Burnout Paradise continua a espandersi..., in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, p. 81, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  4. ^ a b c Burnout Paradise The Ultimate Box, in Play Generation, n. 39, Edizioni Master, aprile 2009, pp. 56-57, ISSN 1827-6105 (WC · ACNP).
  5. ^ Burnout Paradise Remastered hits consoles in March, su polygon.com, Polygon, 20 febbraio 2018. URL consultato il 23 febbraio 2022.
  6. ^ Burnout Paradise Remastered for Switch launches June 19, su gematsu.com, Gematsu, 30 aprile 2020. URL consultato il 23 febbraio 2022.
  7. ^ (EN) Ryan McCaffrey, Burnout Paradise, su Official Xbox Magazine, 22 ottobre 2007. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2012).
  8. ^ (EN) Kristan Reed, Burnout Paradise, su Eurogamer, 3 aprile 2008, p. 1. URL consultato il 13 aprile 2020.
  9. ^ (EN) Chris Roper, Burnout Paradise Review, su IGN, 17 gennaio 2008. URL consultato il 13 aprile 2020.
  10. ^ (EN) Matthew Kato, Burnout Paradise, su Game Informer. URL consultato il 13 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 23 gennaio 2008).
  11. ^ (EN) Alex Navarro, Burnout Paradise Review, su GameSpot, 23 gennaio 2008. URL consultato il 13 aprile 2020.
  12. ^ (EN) Alex Navarro, Burnout Paradise Review, su GameSpot, 23 gennaio 2008. URL consultato il 13 aprile 2020.
  13. ^ (EN) Luke Anderson, Burnout Paradise: The Ultimate Box Review, su GameSpot, 11 febbraio 2009. URL consultato il 13 aprile 2020.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

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