Chiesa di San Giuseppe (Grosseto)

edificio religioso di Grosseto
Disambiguazione – Se stai cercando la chiesa di Grosseto dedicata a San Giuseppe Benedetto Cottolengo, vedi Chiesa di San Giuseppe Benedetto Cottolengo (Grosseto).

La chiesa di San Giuseppe è un edificio religioso situato a Grosseto.

Chiesa di San Giuseppe
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàGrosseto
Coordinate42°45′58.19″N 11°06′13.87″E / 42.766164°N 11.103853°E42.766164; 11.103853
Religionecattolica
Diocesi Grosseto
Consacrazione14 aprile 1940
ArchitettoErnesto Ganelli
Stile architettoniconeoromanico
Inizio costruzione1935
Completamento1940

La sua ubicazione è nella zona occidentale della città, lungo via Nazario Sauro, nel quartiere di Barbanella.

Storia modifica

La chiesa fu costruita negli anni trenta del XX secolo, a partire dal 27 aprile 1935, su progetto dell'ingegnere Ernesto Ganelli. I lavori si protrassero per un lustro, concludendosi all'inizio del 1940, anno in cui vi fu anche la consacrazione del luogo di culto, celebrata il 14 aprile, sebbene la parrocchia fosse stata costituita già a partire dal 19 marzo 1938. L'istituzione della parrocchia, nelle intenzioni del vescovo Paolo Galeazzi, commemorava l'evento che aveva visto protagonista papa Innocenzo II, il quale, il 19 marzo 1133 scrisse proprio a Grosseto la bolla Iustus Dominus, con la quale aveva disposto la pace tra Pisa e Genova.

La chiesa di San Giuseppe venne costruita per fare fronte alle esigenze degli abitanti residenti nella parte occidentale della città, nel nascente quartiere di Barbanella al di là della ferrovia Tirrenica, che proprio in quei decenni stava conoscendo una notevole espansione.

Descrizione modifica

 
Le vetrate presenti nell'abside della chiesa raffigurano da sinistra Santa madre Chiesa, San Giuseppe, Cristo Gesù, Santa Maria, Santa Teresa

La chiesa di San Giuseppe si presenta in stile neoromanico.

La facciata è ripartita in tre ordini, corrispondenti alle tre navate interne, in ciascuno dei quali si apre un portale d'ingresso architravato, con lunetta decorata chiusa in alto da un arco a tutto sesto, L'ordine centrale della facciata, di altezza più elevata rispetto a quelli laterali, presenta nella parte superiore un rosone circolare, sopra il quale si sviluppa il coronamento sommitale.

Sui fianchi esterni corrispondenti alle due navate laterali si aprono una serie di rosoni circolari, simili a quello della facciata centrale; una serie di bifore con colonnine ed archetti a tutto sesto caratterizzano le parti esterne di altezza superiore, che contribuiscono ad illuminare, dall'alto, la navata centrale.

Sul lato destro dell'edificio religioso si eleva il campanile, suddiviso in cinque ordini, ognuno dei quali presenta aperture proporzionali al piano, con colonnine ed archetti a tutto sesto; sulla parte sommitale che contiene la cella campanaria è presente una pentafora. La parte apicale è chiusa da un tetto a quattro spioventi di modesta inclinazione.

L'interno è suddiviso in tre navate, separate da colonne in trachite e marmo rosso, con pregevoli capitelli decorativi che danno l'appoggio alle arcate a tutto sesto. Di ottima fattura risultano le vetrate decorative che ornano le varie finestre, ben integrate nell'impianto neoromanico. Ciascuna navata termina con un'abside semicircolare.

Le statue della Madonna e di San Giuseppe sono donazioni rispettivamente delle famiglie Vincenzo ed Amalia, e Famiglia Turi Carlo.

Bibliografia modifica

  • Marcella Parisi, Grosseto dentro e fuori porta. L'emozione e il pensiero, Siena, C&P Adver Effigi, 2001.

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