Chiesa di San Pantaleone (Ponteranica)

chiesa nel comune italiano di Ponteranica

La chiesa di San Pantaleone è un luogo di culto cattolico di Ponteranica in via Leone XIII, nella parte più antica del paese.[1]

Chiesa di San Pantaleone
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàPonteranica
Indirizzovia Leone XIII
Coordinate45°44′15.36″N 9°40′05.12″E / 45.7376°N 9.66809°E45.7376; 9.66809
Religionecattolica
TitolarePantaleone di Nicomedia
Diocesi Bergamo
Stile architettonicorinascimentale - gotico
Inizio costruzioneXVI secolo

Storia modifica

La costruzione delle chiesa risale al XVI secolo. La prima citazione è indicata da Giovanni Da Lezze nel 1596 che la descrive come la chiesa nova di fronte alla parrocchiale. La chiesa fu poi ricostruita nel Settecento, nelle forme neoclassiche.[2] La dedicazione a san Pantaleone, nasce dalla devozione popolare di Ponteranica, dopo che un operaio cadde dalla torre campanaria della chiesa parrocchiale dei Santi Vincenzo e Alessandro. L'uomo cadendo si era affidato al santo di Nicodemia, e non avendo riportato nessuna conseguenze, si dichiarò che avesse ricevuto un miracolo, per questo al santo fu dedicato l'edificio sacro e conseguente la sua ricostruzione. San Pantaleone è il terzo santo patrono della località.

Si deve al XX secolo la pavimentazione del sagrato con la formazione della torre campanaria della parrocchiale

Descrizione modifica

Esterno modifica

La facciata della chiesa si affaccia sull'ampio sagrato, con di fronte la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Alessandro e Vincenzo mentre a sinistra la cappella del battistero a forma ottagonale. Il fronte è delimitato da lesene, e diviso in due sezioni da una cornice marcapiano coperta da coppi. Nella sezione inferiore vi sono l'ingresso e due finestre laterali con cornicioni in marmo di Zandobbio e protette da una inferriata. Una finestra sagomata è presente nella sezione superiore. Il fronte termina con il timpano triangolare.[2]

Interno modifica

La chiesa a unica navata divisa in tre campate da semicolonne che reggono il cornicione è a pianta rettangolare. Dal cornicione parte la volta a botte nella prima e terza campata, mentre quella centrale ospita la cupola. La zona presbiteriale, rialzata da due gradini, si conclude con il coro absidato avente copertura a catino.[2]

L'aula conserva alcune tele di Antonio Cifrondi: San Pantaleone resuscita un bambino morso da un vipera e fa morire l'animale velenoso, San pantaleone nella fossa delle belve viene liberato da Cristo apaprto nelle fattezze del suo maestro Ermolao, San Pantaleone sottoposto alla tortura della ruota, e quello che probabilmente era appeso a decorazione della volta: San Pantaleone in gloria. Du edipinti di misura inferiore raffigurano Sacrificio di Isacco e Isacco benedice Giacobbe. Queste furono realizzate dal pittore clusonese intorno al 1690, sono considerarsi quindi fra le sue prime opere.[3] Del medesimo artista vi è il dipinto conservato nella sacrestia: Transito di san Giuseppe.[4]

Note modifica

  1. ^ Parrocchia Ponteranica San Pantaleone, su unitapastoraleponteranica.it. URL consultato il 5 giugno 2023.
  2. ^ a b c Chiesa di San Pantaleone <Ponteranica>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 giugno 2023.
  3. ^ Ravelli, p 25-26.
  4. ^ Enrico De Pascale, Restauri 1990-1995, Provincia di Bergamo, pp. 34-35.

Bibliografia modifica

  • Luigia Angeloni, Alberto Barzanà, Bruno Caccia, Santi Alessandro e Vincenzo in Ponteranica, Bergamo, Centro culturale Nicolò Rezzara, 1998.
  • Lanfranco Ravelli, Antonio Cifrondi riflessioni, riletture, aggiornamenti, Edizione promossa dalla fondazione Credito Bergamasco, 2008.

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica