Ponteranica

comune italiano

Ponteranica [ponteˈraːnika] (Pötrànga [pøˈtɾaŋɡa] o Potranga[6] [poˈtɾaŋɡa] o Put de Ranga[7] [ˈput dɛˈɾaŋɡa , ˌpudːɛˈɾaŋɡa] in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 6 715 abitanti[3] della provincia di Bergamo, in Lombardia.

Ponteranica
comune
Ponteranica – Stemma
Ponteranica – Bandiera
Ponteranica – Veduta
Ponteranica – Veduta
Panorama
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoAlberto Nevola (Ponteranica in Comune) dal 26-5-2014
Territorio
Coordinate45°44′N 9°39′E / 45.733333°N 9.65°E45.733333; 9.65 (Ponteranica)
Altitudine245 m s.l.m.
Superficie8,48[2] km²
Abitanti6 715[3] (31-5-2021)
Densità791,86 ab./km²
Frazioninessuna[1]
Comuni confinantiAlzano Lombardo, Bergamo, Ranica, Sorisole, Torre Boldone, Zogno
Altre informazioni
Cod. postale24010
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016169
Cod. catastaleG853
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[4]
Cl. climaticazona E, 2 496 GG[5]
Nome abitantiponteranichesi
Patronosant'Alessandro di Bergamo, san Pantaleone (Patrono non ufficiale)
Giorno festivo26 Agosto, 27 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ponteranica
Ponteranica
Ponteranica – Mappa
Ponteranica – Mappa
Posizione del comune di Ponteranica nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale

Situato ai piedi del colle Maresana e bagnato dal torrente Morla, dista circa 4 chilometri dal capoluogo orobico.

Storia modifica

L'antichità modifica

Poche sono le notizie inerenti alla storia del borgo nei periodi antecedenti al Medioevo: si sa che il territorio comunale fu inserito nella corte regia della Morla, istituita dai Longobardi, e che il toponimo inizialmente era menzionato come Poltraniga, poi traslato in Poltranica.

L'origine etimologica non è chiara, anche se c'è chi ipotizza possa essere collegata al paese di Ranica, diviso territorialmente dal colle Maresana.

Il Medioevo modifica

Ponteranica ha invece condiviso spesso il proprio destino politico ed amministrativo con il vicino paese di Sorisole, con il quale si trovava inserito già nella corte regia della Morla di epoca longobarda. Il periodo successivo fu caratterizzato dallo sviluppo del feudalesimo che, inserito nel contesto del Sacro Romano Impero, vide i due borghi finire in gestione alla diocesi di Bergamo prima, ed ai monaci della valle di Astino poi.

Ed è a quel periodo che risalgono i primi documenti che attestano l'esistenza del borgo: nel XII secolo vengono infatti citati i nomi di Ponteranica e della contrada Prato della Rovere (poi Petos).

Quell'epoca si caratterizzò per i violenti scontri tra guelfi e ghibellini, che non risparmiarono nemmeno il borgo di Ponteranica. Di fazione guelfa, rivestì un ruolo di primissimo piano nello scenario delle lotte nella provincia bergamasca. Questo costrinse il paese a dotarsi di numerose fortificazioni intorno al nucleo abitativo, la principale delle quali si trovava nella parte alta del borgo e, comprendente un castello con torri e bastioni, era conosciuta con il nome di Castello della Moretta.

Le cronache del tempo ci raccontano numerosi fatti di sangue, incendi e distruzioni negli ultimi anni del XIV secolo, con attacchi e rappresaglie a cui pone momentaneamente fine l'intervento di Gian Galeazzo Visconti. La tregua durò poco, tanto che già nel 1404 i ghibellini della città di Bergamo attaccarono Sorisole e Ponteranica, distruggendo le torri difensive e causando più di trecento morti.

Età moderna modifica

La situazione si ribaltò due decenni più tardi con l'arrivo della Repubblica di Venezia che appoggiava la fazione guelfa. La Serenissima emanò una serie di privilegi e agevolazioni per Ponteranica e Sorisole, che si erano apertamente schierate a favore della dominazione veneta durante le lotte che questa combatté contro il Ducato di Milano sostenuto dai ghibellini. Seguirono quindi secoli socialmente e politicamente tranquilli, con l'agricoltura motore trainante dell'economia dell'intera zona, considerata fiscalmente terra separata e quindi non soggetta a dazi ed imposizioni fiscali.

Età contemporanea modifica

Nei secoli successivi non si verificarono eventi di particolare rilievo per Ponteranica, che seguì le sorti del resto della provincia bergamasca.

L'abitato era servito dalla stazione di Ponteranica-Sorisole posta lungo la ferrovia della Valle Brembana, attiva fra il 1906 e il 1966[8].

Nel settembre 2009 il neo sindaco Cristiano Aldegani (Lega Nord) decise di rimuovere la targa che intitolava la biblioteca comunale a Peppino Impastato, vittima della mafia, per intitolarla al sacerdote locale Giancarlo Baggi.[9]

Simboli modifica

«D'argento, all'albero al naturale, sradicato, alla fascia d'azzurro attraversante il fusto e caricata di tre stelle di cinque raggi d'argento. Ornamenti esteriori da Comune.»

Lo stemma è liberamente utilizzato dal comune anche se privo di formale decreto di concessione. Nello statuto comunale l'albero è identificato con una quercia[10], per ricordare come il colle della Maresana, su cui si trova il paese, fosse ricco di boschi; la fascia azzurra rappresenta il torrente Morla che bagna il territorio del comune; le stelle potrebbero simboleggiare le frazioni del paese, Ramera, Rosciano e la stessa Ponteranica.[11]

Il gonfalone è un drappo partito di azzurro e di bianco.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Molto importante è la chiesa dei Santi Vincenzo e Alessandro. Risalente al XV secolo e soggetta a successive modifiche, presenta la facciata realizzata in pietra a vista, decorazioni varie con vetrate a mosaico di recente esecuzione. Costituita da un'unica navata, presenta numerose opere, tra le quali spicca il Polittico di Ponteranica di Lorenzo Lotto. Eseguito per un altare compreso nella cappella maggiore, comprende immagini sacre tra cui il famoso Angelo annunciante, preso come immagine-simbolo di mostre pittoriche riguardanti l'autore, e personaggi sacri quali i santi Pietro e Paolo, il Cristo, la Vergine e san Giovanni Battista.

Poco distante si trovano il Battistero (XVIII secolo) e il vecchio oratorio dei disciplini, risalente alla prima metà del XVIII secolo e poi conosciuto come chiesa di San Pantaleone, in cui sono racchiusi numerosi ex voto, nonché quattro tele di Antonio Cifrondi realizzate tra il 1687 e il 1690.

Negli immediati paraggi si trova anche la chiesa di San Rocco, anch'essa risalente al Quattrocento e ristrutturata due secoli più tardi, in cui si possono notare resti di affreschi medievali. La chiesa presente nella località Ramera risale al Novecento ed è intitolata all'Arcangelo Michele e alla Vergine del Carmelo.

Architetture civili modifica

In posizione più elevata, da cui si gode di una buona visuale, si trovano i resti del castello della Moretta, complesso risalente al XV secolo ma che non è in buono stato di conservazione, al pari della torre attigua.

Meritano menzione anche il piccolo borgo di Rosciano, nel quale spicca la piccola chiesetta risalente al XV secolo con numerosi affreschi, il Romitorio della Maresana del XVII secolo, la grotta della Madonna di Lourdes e la chiesa agreste dei morti, in località Ramera.

Geografia antropica modifica

Frazioni modifica

Località[1] modifica

  • Ponteranica Alta
  • Castello
  • Rosciano
  • Costa Garatti
  • Pasinetti
  • Campasso
  • Fustina
  • Petos
  • Pontesecco
  • Ramera
  • Valbona

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[12]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 1999 Claudio Armati Lista Civica di Centro-sinistra "Per Ponteranica Orizzonti Nuovi" Sindaco [13]
13 giugno 1999 13 giugno 2004 Claudio Armati Lista Civica di Centro-sinistra "Per Ponteranica Orizzonti Nuovi" Sindaco [14]
14 giugno 2004 7 giugno 2009 Alessandro Pagano Lista Civica di Centro-sinistra "Per ponteranica Orizzonti nuovi" Sindaco [15]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Cristiano Simone Aldegani Lega Nord-Popolo delle libertà (LN-PdL) Sindaco [16]
26 maggio 2014 in carica Alberto Nevola Lista Civica di Centro-sinistra Ponteranica in comune Sindaco [17]

Sport modifica

La principale squadra di calcio della città è l'A.S.D. Ponteranica Calcio: fondata nel 1968, milita nel campionato di Seconda Categoria. I colori sociali sono il bianco e l'azzurro.

La squadra di judo, denominata “Judo Club Ponteranica”è stata fondata nel 1992.

Note modifica

  1. ^ a b c Comune di Ponteranica - Statuto
  2. ^ ISTAT - Superficie dei comuni, province e regioni al Censimento 2011
  3. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2021 (dato provvisorio).
  4. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  5. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  6. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 509, ISBN 88-11-30500-4.
  7. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  8. ^ Giulio Leopardi, Carlo Ferruggia, Luigi Martinelli, Treni e tramvie della Bergamasca, Clusone, Editrice Cesare Ferrari, 1988.
  9. ^ "Via la targa per Peppino Impastato" Decisione shock del sindaco leghista, in La Repubblica, 10 settembre 2009. URL consultato il 31 ottobre 2009.
  10. ^ Comune di Ponteranica, Statuto comunale, Art. 7 Stemma e gonfalone.
  11. ^ Ponteranica, su Stemmi dei comuni bergamaschi. URL consultato il 4 marzo 2023.
  12. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  13. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  14. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  15. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  16. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  17. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, Speciale elezioni amministrative del 2014, la Repubblica

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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