Chiosi di Porta d'Adda

ex comune italiano

I Chiosi di Porta d'Adda erano uno dei tre comuni, detti chiosi, in cui era diviso il suburbio della città di Lodi.

Mappa dei tre chiosi di Lodi e dei tre comuni attualmente compresi nel territorio cittadino

Si estendevano in massima parte sulla riva sinistra dell'Adda, comprendendo però anche gran parte delle bassure in riva destra (loc. Selvagreca e Barbina a valle della città, loc. Franchina a monte).

Il termine Chiosi, di origine dialettale, indicava in passato le terre agricole circostanti la città di Lodi, analogamente ai più noti "Corpi Santi" intorno a Milano. Gli altri due Chiosi erano quelli di Porta Cremonese e Porta Regale.

Nel 1870 i Chiosi di Porta d'Adda furono uniti al comune di Vigadore, formando il nuovo comune di Chiosi d'Adda Vigadore.[1] Il nuovo comune esistette per meno di sette anni, venendo aggregato alla città di Lodi nel 1877.[2]

I tre chiosi (Cremonese, Regale, d'Adda) rimasero tuttavia come suddivisioni amministrative informali della città di Lodi fino agli anni settanta del XX secolo.

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Note modifica

  1. ^ Regio decreto 9 giugno 1870, n. 5722, in materia di "Sono soppressi alcuni Comuni nella Provincia di Milano, ed aggregati ad altri Comuni della Provincia stessa."
  2. ^ Regio decreto 18 gennaio 1877, n. 3644, in materia di "Decreto che sopprime i comuni di Chiosi Uniti con Bottedo e Chiosi d'Adda con Vigadore (Milano) e li unisce al territorio esterno del comune murato di Lodi."

Bibliografia modifica

  • Cesare Vignati, Storia di Lodi e il suo territorio, Bornato in Franciacorta, Fausto Sardini, 1974 (rist. del 1860), p. 668.

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