Convenzione dell'Aia (1961)

La convenzione riguardante l'abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri (nota anche come convenzione sull'apostilla o trattato sull'apostilla) è un trattato internazionale redatto dalla conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato (Hague Conference on Private International Law - HCCH) e adottato a l'Aja il 5 ottobre 1961. Essa specifica le modalità attraverso le quali un documento emesso in uno dei paesi sottoscrittori può essere certificato per scopi legali in tutti gli altri stati sottoscrittori. Una certificazione rilasciata in base ai termini della convenzione è definita apostilla (originariamente dal latino a post illa, poi passata al francese apostille). Si tratta di una certificazione internazionale comparabile alla notarizzazione in diritto nazionale e normalmente si aggiunge alla notarizzazione locale del documento. Se tra due stati si applica la convenzione, tale apostilla è sufficiente per certificare la validità di un documento, senza necessità di una doppia certificazione da parte del paese originario e di quello ricevente.

Convenzione riguardante l'abolizione della legalizzazione di atti pubblici stranieri, adottata a l'Aja il 5 ottobre 1961

     Stati partecipanti alla convenzione (membri della HCCH)

     Stati partecipanti alla convenzione (non membri della HCCH)

     Stati partecipanti per i quali la convenzione non è entrata in vigore

Firma5 ottobre 1961
LuogoPaesi Bassi
Efficacia14 gennaio 1965
CondizioniRatifica da tre stati[1]
Parti115 stati
DepositarioMinistero degli affari esteri (Paesi Bassi)
Linguefrancese e inglese
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Procedura modifica

Le apostille sono apposte dalle "autorità competenti" designate dal governo di uno stato partecipante alla convenzione.[2] Un elenco di queste autorità è tenuto dalla conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato. Esempi di autorità designate sono ambasciate, ministeri, tribunali o amministrazioni locali. Ad esempio, negli Stati Uniti il segretario di stato di ciascuno stato federato e i suoi vice sono solitamente autorità competenti. Nel Regno Unito tutte le apostille sono emesse dal Foreign Office di Milton Keynes.[3]

Per avere i requisiti per un'apostilla, un documento deve per prima cosa essere rilasciato o certificato da un funzionario dell'autorità che emetterà l'apostilla. Ad esempio, nello stato americano del Vermont, il segretario di Stato tiene l'elenco delle firme di tutti i notai pubblici, affinché i documenti notarizzati siano idonei per le apostille.[4]

Informazioni modifica

 
Un'apostilla emessa da autorità norvegesi.

L'apostilla stessa è un timbro o un modulo stampato composto da dieci campi standard numerati. In alto c'è il testo APOSTILLE, sotto il quale viene posto il testo Convention de La Haye du 5 octobre 1961 ("Convenzione dell'Aia del 5 ottobre 1961" in lingua francese). Questo titolo deve essere scritto in francese affinché l'apostilla sia valida (articolo 4 della convenzione). Nei campi numerati, sono inserite le seguenti informazioni (possono essere nella lingua ufficiale dell'autorità che la emette o in una seconda lingua):


Legalizzazione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Legalizzazione.

Uno stato che non ha sottoscritto la convenzione deve specificare in che modo i documenti legali stranieri possono essere certificati per il loro uso. Due paesi possono avere una convenzione speciale sul riconoscimento reciproco dei documenti pubblici, ma in pratica è raro che ciò avvenga.

Apostilla e legalizzazione
 
 
Un'apostilla emessa dallo Stato dell'Alabama in base alla Convenzione dell'Aia Essendo il Canada uno stato non partecipante alla Convenzione dell'Aia, i documenti canadesi devono essere certificati due volte per poter essere utilizzati all'estero: dal Ministero Canadese degli Affari Esteri e successivamente dal consolato dello stato destinatario (i Paesi Bassi, in questo caso)

Stati partecipanti alla convenzione modifica

La convenzione ha 115 partecipanti ed è in vigore per tutti i membri dell'Unione europea e quasi tutti i membri della conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato (ne rimangono esclusi solo dieci paesi).

Nel 2017 la convenzione è entrata in vigore in Bolivia, Tunisia e Guatemala. Gli stati di prossima adesione sono Guyana (dal 18 aprile 2019, salvo obiezioni) e Filippine (dal 14 maggio 2019, salvo obiezioni).[5]

Stato Entrata in Vigore Apostilla non riconosciuta da Note
  Albania 9 maggio 2004 Belgio (fino al 2015), Germania, Grecia, Italia (fino al 2011) e Spagna (fino al 2017)[6]
  Andorra 31 dicembre 1996
  Antigua e Barbuda 1º novembre 1981
  Argentina 18 febbraio 1988 Kosovo
  Armenia 14 ottobre 1994 Kosovo
  Australia 16 marzo 1995
  Austria 13 gennaio 1968 Burundi, Kirghizistan, Kosovo, Mongolia, Repubblica Dominicana, Tagikistan, Uzbekistan
  Azerbaigian 2 marzo 2005 Germania, Kosovo, Paesi Bassi (fino al 2010), Ungheria (fino al 2005)
  Bahamas 10 luglio 1973
  Bahrein 31 dicembre 2013
  Barbados 30 novembre 1966
  Belgio 9 febbraio 1973 Albania (fino al 2015), India (fino al 2008), Kirghizistan, Liberia, Mongolia, Repubblica Dominicana, Tagikistan, Ucraina (fino al 2004), Uzbekistan
  Belize 11 aprile 1993
  Bielorussia 31 maggio 1992 Kosovo
  Bolivia 7 maggio 2018
  Bosnia ed Erzegovina 6 marzo 1992
  Botswana 30 settembre 1966
  Brasile 14 agosto 2016
  Brunei 3 dicembre 1987
  Bulgaria 29 aprile 2001
  Burundi 13 febbraio 2015 Austria, Germania, Polonia, Repubblica Ceca
  Capo Verde 13 febbraio 2010
  Cile 30 agosto 2016
  Cipro 30 aprile 1973 Kosovo
  Colombia 30 gennaio 2001
  Corea del Sud 14 luglio 2007
  Costa Rica 14 dicembre 2011
  Croazia 8 dicembre 1991
  Danimarca 26 dicembre 2006 Non si applica in Groenlandia e nelle isole Fær Øer
  Dominica 3 novembre 1978
  Ecuador 2 aprile 2005
  El Salvador 31 maggio 1996
  Estonia 30 settembre 2001
  Figi 10 ottobre 1970
  Filippine 14 maggio 2019
  Finlandia 26 agosto 1986
  Francia 24 gennaio 1965
  Georgia 14 maggio 2007 Germania (fino al 2010), Grecia (fino al 2015), Kosovo
  Germania 13 febbraio 1966 Albania, Azerbaigian, Burundi, Georgia (fino al 2010), India, Kirghizistan, Kosovo, Liberia, Marocco, Moldavia, Mongolia, Paraguay, Perù (fino al 2014), Repubblica Dominicana, Tagikistan, Ucraina (fino al 2010), Uzbekistan
  Giappone 27 luglio 1970
  Grecia 18 maggio 1985 Albania, Georgia (fino al 2015), Kirghizistan, Kosovo, Mongolia, Perù, Uzbekistan
  Grenada 7 aprile 2002
  Guatemala 18 settembre 2017
  Guyana 18 aprile 2019
  Honduras 30 dicembre 2004
  Hong Kong 25 aprile 1965 La convenzione è ancora applicabile a Hong Kong nonostante il trasferimento della sovranità dal Regno Unito alla Repubblica Popolare Cinese del 1º luglio 1997[7]
  India 14 luglio 2005 Belgio (fino al 2008), Finlandia (fino al 2009), Germania, Kosovo, Paesi Bassi (fino al 2008), Spagna (fino al 2008)
  Irlanda 9 marzo 1999
  Islanda 27 novembre 2004
  Isole Cook 30 aprile 2005
  Isole Marshall 14 agosto 1992
  Israele 14 agosto 1978 Kosovo
  Italia 11 febbraio 1978 Albania (fino al 2011)
  Kazakistan 30 gennaio 2001
  Kirghizistan 31 luglio 2011 Austria, Belgio, Germania, Grecia
  Kosovo 14 luglio 2016 Argentina, Armenia, Austria, Azerbaigian, Bielorussia, Cina (per Hong Kong e Macao), Cipro, Germania, Georgia, Grecia, India, Israele, Mauritius, Messico, Moldavia, Namibia, Nicaragua, Paraguay, Perù, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Spagna, Ucraina, Uzbekistan, Venezuela
  Lesotho 4 dicembre 1966
  Lettonia 30 gennaio 1996
  Liberia 8 febbraio 1996 Belgio, Germania, Stati Uniti (fino al 2015)
  Liechtenstein 17 settembre 1972
  Lituania 19 luglio 1997
  Lussemburgo 3 giugno 1979
  Macao 4 febbraio 1969 Kosovo La convenzione è ancora applicabile a Macao nonostante il trasferimento della sovranità dal Portogallo alla Repubblica Popolare Cinese del 20 dicembre 1999[7]
  Macedonia 17 novembre 1991
  Malawi 2 dicembre 1967
  Malta 3 marzo 1968
  Mauritius 12 marzo 1968 Kosovo
  Messico 14 agosto 1995 Kosovo
  Moldavia 16 marzo 2007 Germania, Kosovo
  Monaco 31 dicembre 2002
  Mongolia 31 dicembre 2009 Austria, Belgio, Finlandia, Germania, Grecia
  Montenegro 3 giugno 2006
  Marocco 14 agosto 2016 Germania
  Namibia 30 gennaio 2001 Kosovo
  Nuova Zelanda 22 novembre 2001
  Nicaragua 14 maggio 2013 Kosovo
  Niue 2 marzo 1999
  Norvegia 29 luglio 1983
  Oman 30 gennaio 2012
  Paesi Bassi 8 ottobre 1965 Azerbaigian (fino al 2010), India (fino al 2008), Repubblica Dominicana Include Aruba, Curaçao e Sint Maarten
  Panama 4 agosto 1991
  Paraguay 30 agosto 2014[8] Germania, Kosovo
  Perù 30 settembre 2010 Germania (fino al 2014), Grecia, Kosovo
  Polonia 14 agosto 2005 Kosovo
  Portogallo 4 febbraio 1969
  Regno Unito 24 gennaio 1965 Include le dipendenze della Corona e i territori d'oltremare britannici
  Repubblica Ceca 16 marzo 1999
  Repubblica Dominicana 30 agosto 2009 Austria, Belgio, Germania, Paesi Bassi
  Romania 13 marzo 2001 Kosovo
  Russia 31 maggio 1992
  Saint Kitts e Nevis 14 dicembre 1994
  Saint Lucia 31 luglio 2002
  Saint Vincent e Grenadine 27 ottobre 1979
  Samoa 13 settembre 1999
  San Marino 13 febbraio 1995
  São Tomé e Príncipe 13 settembre 2008
  Serbia 27 aprile 1992 Kosovo Ratificato come Repubblica Federale di Jugoslavia
  Seychelles 31 marzo 1979
  Slovacchia 18 febbraio 2002 Kosovo
  Slovenia 25 giugno 1991
  Sudafrica 30 aprile 1995
  Spagna 25 settembre 1978 Albania, India (fino al 2008), Kosovo
  Stati Uniti 15 ottobre 1981 Liberia (fino al 2015)
  Suriname 25 novembre 1975
  Svezia 1 maggio 1999
  Svizzera 11 marzo 1973
  Swaziland 6 settembre 1968
  Tagikistan 31 ottobre 2015
  Tonga 4 giugno 1970
  Trinidad e Tobago 14 luglio 2000
  Tunisia 30 marzo 2018
  Turchia 29 settembre 1985
  Ucraina 22 dicembre 2003 Belgio (fino al 2004), Grecia (Fino al 2010), Kosovo
  Ungheria 18 gennaio 1973 Azerbaigian (fino al 2005)
  Uruguay 14 ottobre 2012
  Uzbekistan 15 aprile 2012 Austria, Belgio, Germania, Grecia, Kosovo
  Vanuatu 30 luglio 1980
  Venezuela 16 marzo 1999 Kosovo


Note modifica

  1. ^ (EN) Convention of 5 October 1961 Abolishing the Requirement of Legalisation for Foreign Public Documents, su hcch.net, Conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  2. ^ (EN) ABCs of Apostilles (PDF), su hcch.e-vision.nl, Conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato, p. 13. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  3. ^ (EN) United Kingdom - Competent Authority, su hcch.net, Conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato. URL consultato il 3 ottobre 2018.
  4. ^ (EN) Apostilles/Authentication, su vermont-archives.org, Vermont State Archives and Records Administration, 14 dicembre 2009. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2010).
  5. ^ Stato di applicazione della Convenzione dell'Aja del 5 ottobre 1961 (Convenzione sull’apostille) (PDF), su prefettura.it, 12 settembre 2018. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  6. ^ (ES) Documento BOE-A-2017-2061, su boe.es. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  7. ^ a b (EN) Information on the application of the convention to Hong Kong and Macau, su hcch.net, Conferenza dell'Aja di diritto internazionale privato. URL consultato il 23 ottobre 2018.
  8. ^ (EN) The Apostille Convention becomes effective in August 2014, in Paraguay, su mersanlaw.com. URL consultato il 23 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2014).

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