Cymbidium parishii

specie di orchidea

Cymbidium parishii Rchb.f., 1874 è una pianta della famiglia delle Orchidacee endemica del Myanmar.[1]

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Cymbidium parishii
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Monocotiledoni
OrdineAsparagales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùCymbidieae
SottotribùCymbidiinae
GenereCymbidium
SpecieC. parishii
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseLiliopsida
OrdineOrchidales
FamigliaOrchidaceae
SottofamigliaEpidendroideae
TribùCymbidieae
SottotribùCymbidiinae
GenereCymbidium
SpecieC. parishii
Nomenclatura binomiale
Cymbidium parishii
Rchb.f., 1874
Sinonimi

Cymbidium eburneum var. parishii
(Rchb.f.) Hook.f., 1891
Cyperorchis parishii
(Rchb.f.) Schltr., 1924

Descrizione modifica

C. parishii è un'orchidea di grandi dimensioni, con crescita epifita. Presenta pseudobulbi fusiformi, avvolti alla base da guaine fogliari persistenti e portanti all'apice 11-14 foglie ligulate, acute, inegualmente bilobate all'apice. La fioritura avviene normalmente in primavera-estate, mediante un'infiorescenza ascellare, racemosa, lunga fino a 25 centimetri, recante brattee floreali cilindriche e portante 2 o 3 fiori che non si aprono del tutto. I fiori sono appariscenti, profumati e presentano sepali e petali bianchi e labello trilobato a lobi rialzati di colore bianco maculato di rosso scuro o viola alla periferia e di giallo o arancione al centro[2]

Distribuzione e habitat modifica

C. parishii è endemica del Myanmar, dove cresce epifita sugli alberi di foreste montane a quote intorno ai 1600 metri sul livello del mare.[1][2]

Coltivazione modifica

Questa specie è meglio coltivata in vasi contenenti terriccio fertile, a mezz'ombra, con temperature miti, durante la fioritura è consigliabile aumentare un po' la temperatura e fornire acqua e fertilizzante.[2]

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Cymbidium parishii, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Cymbidium parishii, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 14 aprile 2014.

Bibliografia modifica

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