Date Shigezane[1] (伊達 成実?; 156817 luglio 1646) è stato un samurai giapponese della fine del periodo Sengoku e l'inizio del periodo Edo, appartenente al clan Date.

Date Shigezane

Shigezane era un figlio di Date Sanemoto ed era inizialmente conosciuto come Tōgorō. Era cugino di Date Masamune per parte di madre, e un cugino del padre Date Terumune di Masamune per parte di padre. Dopo essersi distinto nella battaglia di Hitadori (1585) gli fu assegnato il castello di Nihonmatsu e un reddito di 38.000 koku. Ebbe un ruolo considerevole nella sconfitta del clan Ashina nel 1589. Nel 1595, scontento per la sua ricompensa per la guerra Imjin, fuggì nel monte Kōya.

Nel 1600, durante la battaglia di Sekigahara, Uesugi Kagekatsu offrì a Shigezane un compenso esorbitante per diventare un vassallo del clan Uesugi, ma egli rifiutò dicendo "Non potrei mai diventare un vassallo." (Uesugi Sadazane, l'ultimo signore di Echigo della linea di sangue Uesugi, in passato voleva adottare il padre di Shigezane, ma il clan Date rifiutò. Se l'adozione fosse avvenuta, Shigezane sarebbe diventato il signore di Echigo dopo suo padre, e Kagekatsu, come uomo del clan Nagao, sarebbe stato un vassallo sotto il servizio di Shigezane).[2]

Tuttavia Shigezane rientrò al servizio di Date Masamune nel 1600 e combatté nell'assedio di Osaka. Assieme a Oniniwa Tsunamoto e Katakura Kagetsuna era conosciuto come uno dei "Tre grandi uomini del clan Date".

Era famoso per la sua abilità nel combattimento.[3]

Note modifica

  1. ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Date" è il cognome.
  2. ^ Date Shigezane, su asphodelshaven.com. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).
  3. ^ みぃはぁ版・平成伊達治家記録別館鬼庭家の人々, su www008.upp.so-net.ne.jp. URL consultato il 7 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 26 gennaio 2021).

Collegamenti esterni modifica

  • (EN) Date Shigezane, su wiki.samurai-archives.com. URL consultato il 9 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2017).