Diario clandestino

opera letteraria di Giovannino Guareschi

Diario Clandestino 1943-1945 è un'opera scritta da Giovannino Guareschi, pubblicata nel dicembre 1949 (prima edizione) ed in seguito più volte ristampata.

Diario clandestino
Titolo originaleDiario clandestino
AutoreGiovannino Guareschi
PeriodoXX secolo
Generebiografia
Lingua originaleitaliano

«Dopo una tremenda esperienza come l'attuale, l'umanità è ben decisa a non lasciarsi trascinare in avventure belliche, e questa - come tutti sanno benissimo - sarà l'ultimissima guerra che affliggerà l'orbe terracqueo»

Dedica modifica

Dedicata "Ai miei compagni che non tornarono", l'opera è stata pensata e scritta, tranne l'Appendice, durante la prigionia dell'autore nel campo di concentramento di Sandbostel. Molto spesso brani del diario, dal tono a tratti umoristico a tratti commovente, venivano letti direttamente dall'autore ai compagni di prigionia.

Descrizione modifica

Dopo la liberazione ad opera degli inglesi, Guareschi riuscì a portare a casa i suoi magri quadernetti e a farli pubblicare da Rizzoli nel 1949. La copertina, che raffigura un malinconico soldato italiano con le fattezze dell'autore, è stata disegnata dallo stesso Guareschi.

"Dovunque guardi, sullo sfondo scopri la torretta, vigile e onnipresente come l'occhio di Dio. Di quel Dio che -essi dicono- è con loro, e che è molto diverso dal nostro, e che ha un nome misterioso e grottesco: Gott" (15 gennaio 1944)

Nella memorialistica degli internati militari italiani (oltre cento opere), il diario di Guareschi fu quello che ottenne più successo di pubblico.

Voci correlate modifica

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