Dino Basaldella

scultore italiano (1909-1977)

Dino Basaldella (Udine, 1909Udine, 1977[1]) è stato uno scultore italiano.

Fratello degli artisti Afro e Mirko, Dino fu uno scultore dalla formazione complessa.

Alcune delle sue principali opere costituiscono, assieme a quelle dei fratelli, a una delle raccolte più significative del Museo di arte moderna e contemporanea di Udine. Autore delle due magnifiche opere marmoree poste nel 1942 di fronte all’ingresso per le Autorità del Palazzo dell'Ente EUR, in viale della Civiltà del Lavoro a Roma, “Chimera che lotta con il Minotauro” e “Chimera che lotta con il Centauro”.

Biografia modifica

Dino Basaldella esordì nel 1928 a Udine con i fratelli presentando alcune opere all'esposizione della Scuola friulana d'avanguardia, gruppo di giovani artisti in polemica con la retriva cultura ufficiale udinese dell'epoca.

Dopo un soggiorno a Roma nel 1930, si recò a Monza per frequentare lo studio di Arturo Martini che lo indirizzò ad una ricerca formale di matrice arcaizzante già avviata durante il periodo di permanenza romana e che si protrarrà nella produzione dell'artista fino agli anni cinquanta.

Successivamente lo scultore approdò ad un linguaggio espressivo fortemente connotato in senso primitivistico e "barbarico" e caratterizzato dall'uso del ferro. Materiali ferrosi di scarto vengono recuperati e inseriti in un contesto che attribuisce loro una valenza estetica altrimenti negata, in sculture di evidente impianto totemico.

Dal 1970 fino alla morte insegnò scultura all'Accademia di Udine.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica

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