Diocesi di Santa Marta

La diocesi di Santa Marta (in latino: Dioecesis Sanctae Marthae) è una sede della Chiesa cattolica in Colombia suffraganea dell'arcidiocesi di Barranquilla. Nel 2022 contava 855.000 battezzati su 950.000 abitanti. È retta dal vescovo José Mario Bacci Trespalacios, C.I.M.

Diocesi di Santa Marta
Dioecesis Sanctae Marthae
Chiesa latina
Suffraganea dell'arcidiocesi di Barranquilla
 
Stemma della diocesi Mappa della diocesi
 
VescovoJosé Mario Bacci Trespalacios, C.I.M.
Vescovi emeritiHugo Eugenio Puccini Banfi
Presbiteri72, di cui 65 secolari e 7 regolari
11.875 battezzati per presbitero
Religiosi9 uomini, 33 donne
Diaconi1 permanente
 
Abitanti950.000
Battezzati855.000 (90,0% del totale)
StatoColombia
Superficie11.333 km²
Parrocchie55
 
Erezione1533 o 1534
Ritoromano
CattedraleSanta Marta
IndirizzoCarrera 4 N. 16-42, Santa Marta [Magdalena], Colombia
Sito webwww.diocesisdesantamarta.org
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Colombia

Territorio modifica

La diocesi comprende 17 comuni nella parte settentrionale del dipartimento colombiano di Magdalena: Santa Marta, Ciénaga, Aracataca, Fundación, Zona Bananera, Puebloviejo, Sitionuevo, Remolino, El Retén, Salamina, Pivijay, Algarrobo, El Piñón, Cerro de San Antonio, Concordia, Pedraza e Zapayán.

Sede vescovile è la città di Santa Marta, dove si trova l'omonima basilica cattedrale.

Il territorio si estende su una superficie di 11.333 km² ed è suddiviso in 55 parrocchie, raggruppate in 7 arcipreture.

Storia modifica

La diocesi è stata eretta il 9 gennaio 1534[1] con la bolla Apostolatus officium di papa Clemente VII,[2] ed è la più antica diocesi della Colombia. È incerto se il territorio della diocesi fosse ricavato dalla diocesi di Santo Domingo o da quella di Panama. In ogni caso originariamente la diocesi era suffraganea dell'arcidiocesi di Siviglia, finché il 12 febbraio 1546 entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Santo Domingo.[3]

Durante l'episcopato di Juan de los Barrios, l'11 settembre 1562, la sede vescovile fu traslata a Santafé e il 22 marzo 1564 fu elevata al rango di arcidiocesi metropolitana, con il nome di arcidiocesi di Santafé.[4] L'ex cattedrale di Santa Marta divenne una collegiata[5] o, secondo altre fonti, una abbazia nullius dipendente direttamente dalla Santa Sede.[6] Tuttavia già il 15 aprile 1577 fu ristabilita la sede vescovile, suffraganea dell'arcidiocesi di Santafé en Nueva Granada, con la nomina del domenicano Juan Méndez de Villafranca.[7]

Negli 1760 fu iniziata la costruzione dell'attuale cattedrale per iniziativa del vescovo Nicolás Gil Martínez y Malo e del governatore Andrés Pérez, in base ai progetti dell'architetto Juan Cayetano Chacón. In questo edificio trovò la prima sepoltura Simón Bolívar, fino a che i suoi resti non furono traslati a Caracas nel 1842.

Un primo tentativo di erigere il seminario vescovile avvenne negli anni 1669-1682, ma fallì per la mancanza di risorse. Fu definitivamente istituito nel 1788 durante l'episcopato di Francisco Navarro; tuttavia l'edificio che doveva ospitarlo sarà terminato solo il 4 gennaio 1811.[8]

Il 20 giugno 1900 la diocesi divenne suffraganea dell'arcidiocesi di Cartagena.

Successivamente ha ceduto a più riprese porzioni del suo territorio a vantaggio dell'erezione di nuove circoscrizioni ecclesiastiche e precisamente:

Il 26 aprile 1969 è entrata a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Barranquilla.

Il 17 gennaio 2006 ha ceduto un'altra porzione di territorio a vantaggio dell'erezione della diocesi di El Banco.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Juan Fernando Angulo † (6 settembre 1536 - luglio 1542 deceduto)
  • Martín de Calatayud, O.S.H. † (19 dicembre 1543 - 9 novembre 1548 deceduto)
    • Sede vacante (1548-1552)
  • Juan de los Barrios, O.F.M.Obs. † (2 aprile 1552 - 11 settembre 1562 nominato vescovo di Santafé en Nueva Granada)[10]
    • Sede soppressa (1562-1577)
  • Juan Méndez de Villafranca, O.P. † (15 aprile 1577 - dicembre 1577 deceduto)
  • Sebastián Ocando, O.F.M.Obs. † (6 febbraio 1579 - 21 giugno 1619 deceduto)
  • Leonel de Cervantes y Caravajal † (17 marzo 1621 - 1º dicembre 1625 nominato vescovo di Santiago di Cuba)
  • Lucas García Miranda † (15 dicembre 1625 - 1629 deceduto)
  • Antonio Conderina Vega, O.S.A. † (16 dicembre 1630 - 26 maggio 1642 nominato vescovo di Huamanga)
  • Juan del Espinar Orozco, O.P. † (16 giugno 1642 - circa 1652 deceduto)
    • Sede vacante (1652-1661)
    • Francisco de la Cruz, O.P. † (25 febbraio 1658 - circa 1661 deceduto) (vescovo eletto)[11]
  • Francisco de la Trinidad Arrieta, O.P. † (5 settembre 1661 - 1664 deceduto)
  • Melchor Liñán y Cisneros † (6 ottobre 1664 - 16 gennaio 1668 nominato vescovo di Popayán)
  • Lucas Fernández de Piedrahita † (27 febbraio 1668 - 16 novembre 1676 nominato vescovo di Panama)
  • Diego de Baños y Sotomayor † (13 settembre 1677 - 15 febbraio 1683 nominato vescovo di Caracas)
  • Gregorio Iago Pastrana † (24 aprile 1684 - 1690 deceduto)
    • Sede vacante (1690-1694)
  • Juan Victores de Velasco, O.S.B. † (19 luglio 1694 - 28 novembre 1707 nominato vescovo di Trujillo)
    • Sede vacante (1707-1715)
    • Luis de Gayoso, O.Cist. † (30 agosto 1713 - circa fine 1713 deceduto) (vescovo eletto)[11]
  • Antonio de Monroy y Meneses, O. de M. † (21 gennaio 1715 - 1º settembre 1738 dimesso)
  • José Ignacio Mijares Solórzano y Tobar † (11 novembre 1740 - 1742 deceduto)
  • Juan Nieto Polo del Aguila † (15 luglio 1743 - 28 novembre 1746 nominato vescovo di Quito)
  • José Javier de Arauz y Rojas † (28 novembre 1746 - 28 maggio 1753 nominato arcivescovo di Santafé en Nueva Granada)
  • Fernando Camacho y Rojas † (28 maggio 1753 - 1754 deceduto)
  • Nicolás Gil Martínez y Malo † (4 agosto 1755 - 4 aprile 1763 deceduto)
  • Agustín Camacho y Rojas, O.P. † (20 agosto 1764 - 4 marzo 1771 nominato arcivescovo di Santafé en Nueva Granada)
  • Francisco Javier Calvo † (4 marzo 1771 - 22 dicembre 1773 deceduto)
  • Francisco Navarro † (13 marzo 1775 - novembre 1788 deceduto)
  • Anselmo José de Fraga y Márquez † (29 marzo 1790 - 1794 deceduto)
  • José Alejandro de Egües y Villamar † (1º giugno 1795 - 1797 deceduto)
  • Diego Santamaría Cevallos, O.F.M.Obs. † (17 aprile 1798 - prima del 4 luglio 1801 deceduto)
  • Eugenio de la Santísima Trinidad Sesé, C.R.S.A. † (28 settembre 1801 - 31 ottobre 1803 deceduto)
  • Miguel Sánchez Cerrudo, O.F.M.Obs. † (20 agosto 1804 - 4 agosto 1810 deceduto)
  • Manuel Redondo y Gómez † (19 aprile 1811 - 1813 deceduto)
    • Sede vacante (1813-1817)
  • Antonio Gómez Polanco, O.F.M.Obs. † (28 luglio 1817 - 13 dicembre 1820 deceduto)
    • Sede vacante (1820-1827)
  • José María Esteves † (21 maggio 1827 - 15 ottobre 1834 deceduto)
  • José Luis Serrano † (1º febbraio 1836 - 12 maggio 1852 deceduto)
  • Bernabé Rojas, O.P. † (13 gennaio 1854 - 13 aprile 1858 deceduto)
    • Sede vacante (1858-1875)
    • Vicente Arbeláez Gómez † (13 maggio 1859 - 6 dicembre 1864)[12] (vicario apostolico)
  • José Romero † (5 luglio 1875[13] - 22 settembre 1891 deceduto)[14]
  • Rafael Celedón † (17 dicembre 1891 - 10 dicembre 1902 deceduto)[15]
  • Francisco Simón y Ródenas, O.F.M.Cap. † (11 giugno 1904 - 2 dicembre 1912 dimesso[16])
  • Francesco Cristoforo Toro † (16 dicembre 1913 - 8 febbraio 1917 nominato vescovo di Antioquía-Jericó)
  • Joaquín García Benítez, C.I.M. † (15 settembre 1917 - 14 maggio 1942 nominato arcivescovo di Medellín)
  • Bernardo Botero Álvarez, C.M. † (5 luglio 1944 - 29 maggio 1956 nominato arcivescovo di Nueva Pamplona)
  • Norberto Forero y García † (29 maggio[17] 1956 - 2 giugno 1971 ritirato)
  • Javier Naranjo Villegas † (2 giugno 1971 - 24 luglio 1980 dimesso)
  • Félix María Torres Parra † (11 dicembre 1980 - 11 maggio 1987 nominato arcivescovo di Barranquilla)
  • Hugo Eugenio Puccini Banfi (4 dicembre 1987 - 5 agosto 2014 ritirato)
  • Luis Adriano Piedrahita Sandoval † (5 agosto 2014 - 11 gennaio 2021 deceduto)
  • José Mario Bacci Trespalacios, C.I.M., dal 19 novembre 2021

Statistiche modifica

La diocesi nel 2022 su una popolazione di 950.000 persone contava 855.000 battezzati, corrispondenti al 90,0% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 400.000 405.000 98,8 79 53 26 5.063 30 133 36
1965 495.000 500.000 99,0 60 45 15 8.250 15 145 29
1968 600.000 611.000 98,2 59 45 14 10.169 18 134 33
1976 634.000 695.000 91,2 49 36 13 12.938 17 158 36
1980 653.000 667.000 97,9 46 39 7 14.195 13 160 39
1990 1.000.000 1.138.000 87,9 54 43 11 18.518 18 120 44
1999 1.096.952 1.218.836 90,0 75 65 10 14.626 1 15 129 45
2000 1.096.952 1.218.836 90,0 85 71 14 12.905 1 19 134 48
2001 1.096.652 1.218.836 90,0 90 75 15 12.185 20 137 51
2002 1.096.952 1.218.836 90,0 90 76 14 12.188 1 22 133 50
2003 1.096.952 1.218.836 90,0 93 79 14 11.795 19 140 55
2004 922.200 1.108.496 83,2 90 77 13 10.246 1 16 111 51
2010 680.000 780.000 87,2 82 72 10 8.292 1 12 70 50
2014 737.100 833.600 88,4 80 67 13 9.213 1 17 65 53
2017 776.858 855.000 90,9 84 73 11 9.248 1 11 57 53
2020 809.000 925.000 87,5 80 68 12 10.112 1 14 41 58
2022 855.000 950.000 90,0 72 65 7 11.875 1 9 33 55

Note modifica

  1. ^ Questa è la data riportata da Konrad Eubel, Hierarchia Catholica, vol. III, p. 236. Il sito web della diocesi ha invece la data del 9 gennaio 1533, forse per un errore di datazione della cedola concistoriale. Altre fonti (Gams e il sito web della Conferenza episcopale colombiana) riportano la data del 10 gennaio 1534.
    Gams accenna all'esistenza di un precedente vescovo, il domenicano Tomás Ortiz, il quale, secondo quanto riferisce la storia nel sito web della diocesi, avrebbe agito per diventare vescovo della nuova sede, ma che le sue manovre non ebbero effetto.
  2. ^ Nome della bolla in: (ES) Luis Manuel Pérez-Zambrano, La Iglesia medieval en el Nuevo Mundo: las órdenes mendicantes e Iglesia secular dos maneras de la cristiandad en la provincia de Santa Marta (Colombia), 1526-1536, in: AA.VV., Colombia: Historia, Educación y Política. Miradas Múltiples, Sello Editorial Universidad del Atlántico, 2019, p. 209, nota 71.
  3. ^ (ES) Hugo Eduardo Polanco Brito, El Concilio provincial de Santo Domingo y ordenación de negros y de indios, Revista Española de Derecho Canónico, 1969, volume 25, nº 72, pp. 697-698.
  4. ^ Eubel, Hierarchia catholica, vol. III, p. 196.
  5. ^ (ES) Botero, Apuntes para la historia del clero de Caldas, p. 78.
  6. ^ (ES) Mario Germán Romero, Fray Juan de los Barrios y la evangelización del Nuevo Reino de Granada, Academia colombiana de historia, [Bogotá, 1960], pp. 154-155.
  7. ^ Provisión obispado Santa Marta: Juan Méndez de Villafranca, Archivo General de Indias, catalogo online.
  8. ^ Vergara Cordia, Datos y fuentes para el estudio de los seminarios conciliares en Hispanoamérica, pp. 290-291.
  9. ^ (ES) Luis Manuel Pérez-Zambrano, La Iglesia medieval en el Nuevo Mundo: las órdenes mendicantes e Iglesia secular dos maneras de la cristiandad en la provincia de Santa Marta (Colombia), 1526-1536, in: AA.VV., Colombia: Historia, Educación y Política. Miradas Múltiples, Sello Editorial Universidad del Atlántico, 2019, p. 212 e nota 90.
  10. ^ (ES) Santofimio O. Rodrigo, Juan de los Barrios (1553-1569): primer arzobispo en la jurisdicción del Nuevo Reino de Granada y la experiencia institucional de aculturación, Revista de Antropología y Sociología: VIRAJES, vol. 17, 2015, pp. 277-303.
  11. ^ a b Morì prima di poter prendere possesso della sede.
  12. ^ Il 9 dicembre 1864 nominato arcivescovo coadiutore di Santafé en Nueva Granada. Cfr. Eubel vol. 8, pp. 271 e 370.
  13. ^ Vicario apostolico dal 6 dicembre 1864. Cfr. Eubel, vol. 8, p. 244.
  14. ^ Arturo E. Bermúdez Bermúdez, Materiales para la Historia de Santa Marta, 1981, p. 157
  15. ^ Enciclopedia Universal Ilustrada Europeo-americana: Apéndice, p. 1394
  16. ^ Nominato vescovo titolare di Echino.
  17. ^ AAS 48 (1956), p. 580.

Bibliografia modifica

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