Diocesi di Vladivostok

Diocesi di Vladivostok; Dioecesis Vladivostokensis; Chiesa latina
Erezione	1º dicembre 1921
Soppressione	13 aprile 1991; territorio unito all'Amministrazione Apostolica di Novosibirsk, poi elevata a Diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk
Cattedrale	Madre di Dio
	Dati dall'Annuario pontificio (ch · gc?)

La diocesi di Vladivostok (in latino Dioecesis Vladivostokensis) è stata una sede della Chiesa cattolica.

Territorio modifica

La diocesi comprendeva le antiche Oblast' dell'Impero russo di Primor'e e dell'Amur^[1], delimitati dal fiume Amur, nell'est della Siberia, nonché la parte russa dell'isola di Sachalin.

Sede vescovile era la città di Vladivostok, capoluogo della Primorskaja Oblast', dove fungeva da cattedrale la chiesa della Madre di Dio.

Storia modifica

Il vicariato apostolico della Siberia fu eretto il 1º dicembre 1921, ricavandone il territorio dall'arcidiocesi di Mahilëŭ. In origine, comprendeva le regioni di Vladivostok, Irkutsk, Omsk, Tomsk e Tashkent.

Il 2 febbraio 1923 in forza della bolla Semper Romani di papa Pio XI il vicariato apostolico fu elevato a diocesi e assunse il nome di diocesi di Vladivostok.^[2]

Il 28 maggio 1931 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione dell'amministrazione apostolica di Harbin.

Il 13 aprile 1991 il territorio della diocesi fu affidato all'amministrazione apostolica di Novosibirsk (oggi diocesi della Trasfigurazione a Novosibirsk), sopprimendo de facto la diocesi.

Oggi Vladivostok fa parte della diocesi di San Giuseppe a Irkutsk.

Cronotassi dei vescovi modifica

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Karol Sliwowski † (2 febbraio 1923 - 6 gennaio 1933 deceduto)
- Sede vacante (1933-1991)

Note modifica

^ Il territorio delle oblast' dell'Impero zarista non coincide con quello delle oblast' attuali.
^ Secondo la bolla di erezione, la diocesi di Vladivostok comprendeva solo una parte dell'antico vicariato apostolico; la medesima bolla lasciava intendere che altre diocesi avrebbero dovuto essere erette nel territorio (plures distinctae dioeceses in isto vastissimo territorio erigerentur), ma l'intenzione non ebbe più alcun seguito.