Discussione:Caino e Abele

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Anthos in merito all'argomento Solo banalità?

Esistono già le due voci Caino e Abele: non si comprende quindi l'utilità o l'esistenza stessa di una voce così malfatta e confusionaria che tratti lo stesso argomento.

Il testo in maniera "originale" tratta il tema come se fosse in rapporto a varie fonti discordanti. L'errore concettuale di partenza è che l'origine sia da trovare in vari testi, Bibbia ebraica, bibbia cristiana, Corano e Perla di gran prezzo; così non è affatto. Il più antico testo che descrive i due soggetti è il libro della Genesi, tradizionalmente associato a Mosè ma considerato dagli studiosi di epoca posteriore (Regno d'Israele o di Giuda). La descrizione del Corano è assumibile a circa un millennio e mezzo dopo e la Perla di gran prezzo all'Ottocento. Ciò non viene considerato; senza di ciò le conseguenti valutazioni sono prive di validità scientifica.

Le considerazioni teologiche vengono mescolate di conseguenza nel testo attuale. La significanza teologica per l'Ebraismo antico va definita in termini precisi. La valutazione del Cristianesimo è molto posteriore e differente e va motivata. La menzione "del Midrash" considerato come se fosse un'unica fonte è errata; vanno considerati "i" Midrash, che sono non testi ma interpretazioni posteriori, del tardo ebraismo medioevale. Poi si potrebbe menzionare li testo coranico e in ultimo possono inserirsi i testi "Mormoni". Senza una sequenza temporale precisa il testo non può che essere considerato che assurdo o fuorviante.

Proposte:

  • rielaborare -totalmente- il testo.
  • recuperare qualcosa e aggiungerla, unendo, a Caino e Abele
  • cancellarlo

--Anthos (msg) 11:02, 27 gen 2019 (CET)Rispondi

La storia non è credibile modifica

Sono stati scritti infiniti giudizi di morale (religiosa e laica), ma pare che nessuno si sia mai chiesto se la storia di Caino e Abele sia credibile. Ebbene, io dico che non lo è. Non è pensabile che in quella piccola famiglia (padre, madre, due figli) ci potesse essere una divisione del lavoro (un figlio agricoltore e uno pastore), ma è ovvio che tutti dovessero collaborare. Inoltre, al tempo di Adamo e Eva, la pastorizia era piuttosto improbabile dato che fino al diluvio universale tutti (umani e animali) erano esclusivamente erbivori, oggi diremmo vegani. Dunque Abele non poteva essere un pastore di greggi. La pastorizia è stata sempre praticata per l'utilizzazione dei prodotti animali, lana carne e latte, se no è un'assurdità. Dunque, o Abele non era pastore o era uno sciocco perditempo, oppure tutta la storia è incredibile.

Nemmeno questi ragionamenti sono credibili....

Solo banalità? modifica

È mai possibile che nessuno, in anni e anni trovi altro da scrivere che stupidate come - cultura di massa - ? Nessuno che riesca a correggere quella che è una storia chiara, sia credibile o no? Bah...--Anthos (msg) 21:16, 26 lug 2022 (CEST)Rispondi

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