Discussione:Montevarchi

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da 2.226.12.134 in merito all'argomento La famiglia Brilli Peri
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Personalità legate o relazionate con Montevarchi modifica

Sebbene sia difficile stabilire una linea netta tra le due definizioni, il criterio che ho usato nella classificazione delle personalità che hanno avuto a che fare con la città, si basa sul concetto o della nascita a Montevarchi o dell' avere genitori, o uno dei due, di Montevarchi a patto che il personaggio in questione abbia avuto poi direttamente a che fare con la cittadina. Adesso che è dimostrato che anche Vincenzo Burzagli, padre dell' Ammiraglio, era nato a Montevarchi non esistono più eccezioni a questo schema.

Rimangono tuttavia border-line:

  • Guido Guerra. Pur non sapendo dove sia nato, forse a Firenze, non solo fin da subito fu signore di Montevarchi ma anche passò molti anni della sua vita in quello che allora era il suo feudo e qui morì e, anche se sembra brutto dirlo, fu ed è ancora sepolto. Senza contare che attorno a lui nei secoli si sono create una serie di leggende, per esempio quella relativa alla reliquia del Sacro Latte, che hanno indissolubilmente legato la sua figura alla città. A Montevarchi sono oltretutto conservati gli unici suoi due ritratti (sebbene di fantasia): quello di Andrea della Robbia e quello di Michelangelo Vestrucci. Dunque il conte era strettamente LEGATO a Montevarchi.
  • Benedetto Varchi. Pur essendo nato a Firenze il padre era di Montevarchi e Benedetto non solo rammenta più volte la città nei suoi lavori, ma l' aveva anche visitata spesso, era in stretto rapporto con molti montevarchini, e in ultimo fu appuntato primo preposto della Collegiata da Cosimo I. Quindi può stare nelle personalità LEGATE e a Montevarchi.
  • Amerigo Vespucci. La madre, Elisabetta Mini, pur essendo logico che fosse di Montevarchi perchè la sua famiglia era l' unica con quel nome in tutto il fiorentino, al momento la sua montevarchinità non è stata ancora documentariamente dimostrata. Inoltre non si hanno notizie che Vespucci sia venuto mai in paese. Era quindi solo RELAZIONATO.
  • Luca Flores. Nonostante sia stato un grande musicista e che, anche a Montevarchi, abbia lasciato traccia indelebile della sua arte, Luca a Montevarchi ha solo vissuto l' ultima parte della sua vita e non si può dire che sia mai stato montevarchino vero. Il passare da LEGATO a RELAZIONATO non è comunque una sua squalifica ma una sua più corretta ricollocazione sociologica. Se comunque si dimostrasse il contrario tutta Montevarchi sarebbe ben felice di accoglierlo nella sua hall of fame.--Giorgiomonteforti (msg) 22:30, 4 nov 2008 (CET)Rispondi

Viaggio Pittorico della Toscana modifica

Questa è la versione integrale del testo di Fontani decurtata, per ovvie ragioni, nella pagina principale:

«In non molta distanza della sponda meridionale dell' Arno, rimpetto quasi а Terranuova, si incontra Montevarchi, una delle più ragguardevoli Terre del Valdarno superiore, e che merita l' attenzione dei curiosi.

Nei più remoti tempi un [sic] altra Terra, postata quasi a cavaliere dell'attuale sull'alto del Colle, godeva del medesimo nome, ed era riguardata come luogo di non lieve importanza. Varie sono l'opinioni che gli eruditi hanno esternato sulla prima costituzione di essa, e vi fu chi fino pensó che questa presistesse all' epoca del prolungamento della via Cassia rinnovato dall' Imperatore Adriano.

Certo che la predetta magnifica strada attraversava una parte del Valdarno di sopra, non già per la moderna pianura, ma sempre su per le cime delie Colline, e particolarmente dove esse confinano con le pendici delie montagne.

Non si ha memoria рerò la quale ci dia sicura notizia dell' antico Castello in quella età, e la prima carta antentica in cui si faccia di lui precisa parola è del 1191, segnata dall' Imperatore Enrico VI, e confermata poscia da un diploma dell' Imperator Federigo II dei 29 Novembre del 1220. Essa conferma ai Conti Guidi il possesso e dominio di molte tenute, giurisdizioni e corti di varj luoghi, e precisamente di Montevarchi, onde è duopo credere che e' sussistesse già intorno al mille, ed è probabile ch' ei fosse eretto da quei Conti e Marchesi, i quali a nome, e con l' autorità dell' impero tenevano ragione in varie parti d' Italia.

I pochi avanzi, che rimangono di lui non ci danno indizio alcuno di un' epoca anteriore, perlocbè tutto convincendoci della verità di quanto noi crediamo di aver potuto asserire ragionevolmente, non ci daremo pena di richiamare ad esame le ragioni di coloro cbe opinarono, ed opinano diversamente, indotti a ciò fare da prevenzione, o da troppo forse smodato affetto verso la Terra che fu prima loro nutrice.

Comunque siasi per altro circa l'esistenza, e pregj dell'antico superiore Castello, e qualunque si fosse di poi la cagione per cui, abbandonato appoco appoco, la popolazione scendesse al piano per ivi più agiatamente vivere, egli è fuor di dubbio che quantunque non si sappia il preciso tempo in che ciò avvenne, e per mezzo di chi, pure nel Secolo XIII esisteva la presente terra, al buon ordine e direzione della quale i Conti vi tenevano un loro rappresentante col titolo di Visconte, siccome avvertì già nei suoi spogli di Manoscritti Monsig. Borghini, deducendolo da una pergamena esistente nell' Archivio delle Riformagioni in Firenze.

Il medesimo critico indagatore degli antichi monumenti lasciò altresì scritto che il Conte Guido Guerra da Romena nel 1254 vendè ai Fiorentini Montevarchi, e che trenta anni dopo ne ratificó il contratto (per quella parte che gli spettava) il Conte Guido da Mutiliana. Diramatisi infatti nei tempi andati in più branche i piccoli dinasti del contado, bene spesso avveniva che la sola Terra o Castello apparteneva a molti individui, e ciò soleva renderne più facile l' acquisto a qualche potente vicino popolo, il quale ambisse di dilatare i propri confini.

Opportunissimo era questo sì fatto luogo al comune di Firenze, il quale teneva intesa la mira ad aprirsi la strada per soggiogare Arezzo, Città a se [sic] nemica, e siccome fautrice del partito Imperiale, anzi asilo dei Ghibellini, manteneva sempre in agitazione e timore la parte Guelfa. Cotanti impegni di fazioni infatti cagionarono di continuo immensi guasti e malori ai popoli del Valdarno. Montevarchi fu più di una volta esposto agli assalti, alle rapine, e agli insulti delle masnade che si muovevano ai danni, ed all' esterminio del Fiorentino Governo.

Terribili singolarmentelarmente poi furono le sue sciagure nel 1288, quando i Guelfi, al tempo del Vescovo Guglielmino d'Arezzo, cacciati dalla Città, e quà [sic] rifugiatisi cercando ajuto dai loro amici, si tirarono addosso il nemico furore, e la campagna adiacente alla terra si vide posta a fuoco e fiamma, senza che si potesse porre ostacolo alla ferocia dei Ghibellini, che, superbi di piccoli acquisti, si ripromettevano in breve compiuta ed universale la vittoria del loro partito in Toscana.

In peggiori circostanze ancora si trovò Montevarchi nell' anno appresso, perciocchè (siccome narra il vecchio Ammirato) gli Arretini [sic] credendo opportuno il non dare ai Guelfi tempo da poter premunirsi e raccoglier forze, eglino i primi nel mese di marzo si posero in marcia, e "con tre mila pedoni, e con trecento cavalieri vennero infino a Montevarchi, mettendo a fuoco, e a ruba ciò che incontravano, e non contenti d' ardere il borgo, fecero prova di espugnar la Terra, combattendola per tutto un dì intiero, e certi di essi trascorsono in fino a S. Donato in Collina, sette miglia presso Firenze, mettendo fuoco nelle case e capanne dei Contadini".

A cotanti mali successe è vero consecutivamente qualcbe breve intervallo di quiete, e la Terra cominciava alquanto a riaversi dai sofferti danni, ma torbidi troppo e pieni di travagli erano quei tempi per non potere ripromettersi una tranquillità durevole e costante.

Correva infatti l' anno 1312, e l' Imperatore Enrico VII avendo presa in Roma la Corona Imperiale scorreva per la Toscana superiore deliberato di volersi insignorire di Firenze, che teneva il partito della Chiesa. Da Arezzo dunque, avendo mosse le armate, scese frettoloso in Valdarno "e la prima cosa che egli acquistò (scrive il medesimo Ammirato) fu il Castello di Caposelve in sull' Ambra, il quale era dei Fiorentini. Poi pose il campo a Montevarchi.... e a quello fece dare di molti assalti prima che coloro che il difendevano mostrassero segno di timore alcuno. Ma avendo incominciato a vuotar l' acqua de' fossi per riempirgli di terra; e veggendo quei di dentro che i Fiorentini non avevano il potere, o non si curavano di soccorrergli, e avendo le mura assai basse, il Terzo giorno si resono all'Imperadore".

Anco in tale occasione molto soffrì la Terra, anzi a tal fu ridotta che puó dirsi con sicurezza come essa non potè più emergere pienamente da quello stato di languidezza in che la posero le guerre fino a tantochè, soggettato finalmente Arezzo al Fiorentino dominio, e cessati in Toscana i furori delle Fazioni, i popoli di questa bella parte d' Italia si fecero più mausueti, ed abbandonate l' armi con più utile loro e di tutto l' universale, si dettero all' esercizio delle pacifiche Arti, e del Commercio.

Alla sicurezza e vantaggio del traffico molto, come ognun sa, contribuisce il locale, dove possa questo esercitarsi: e basta dare un [sic] occhiata a Montevarchi, ed a' suoi vaghi contorni per sincerarsi che questa Terra, assai ben popolata, è quanto altra mai di Toscana opportunissima al medesimo.

Situata essa sulla strada che da Arezzo conduce a Firenze, mezzo miglio in circa lontana dall' Arno, circondata da una deliziosa campagna, fertile, ed ubertosa quanto desiderare si possa, non manca di alcuno di quei generi cbe sono necessarj alla vita, anzi ne abbonda sì fattamente da poterne ad altri concedere senza pericolo di disperderne a scapito proprio.

Comoda alle due Città di Firenze e d'Arezzo, ed a tutti i villaggi e Castelli del Casentino, della Chiana e del Mugello serve come di centro all' opportunità delle loro reciprocbe contrattazioni, dalle quali essa ritrae, e può ritrarre utili della maggiore considerazione. La stessa dovizia forse è quella cbe le ritarda certi profitti, e che non anima con tutta la necessaria energia, ed in tutta la sua estensione l' industria, che è la creatrice, e la promotrice essenziale dell' Arti. Contuttociò qualora si osservi attentamente la Terra, ognuno manifestamente ben vede che vi regna l'opulenza, e mercè di questa la prosperità, ed il lusso.

La forma del suo recinto tende quasi all' Ovale. II Rendi in alcune memorie, ch'ei lasciò manoscritte de' pregi della sua patria, con bizzarria sì, ma non senza una certa verità disse che potea questa rassomigliarsi nella sua figura a una nave, la cui prua fra scirocco e mezzogiorno guarda Arezzo, e con la poppa fra maestro e tramontana riguarda Firenze.

Le mura che la circondano sembrano essere le stesse dalle quali fu cinta dapprima sul terminare del Secolo XIII venuta appena che fu in pieno potere della Fiorentina Repubblica. Si veggono queste condotte a merli, interstiziate da alcune torrette o baluardi, e due più alte Torri le servirono un tempo per ispecial sua difesa.

Quella di esse che sussiste tuttora, e che dicesi comunemente "la Rocca", potrebbe anche nell' età nostra essere opportuna a difendere per alcun tempo la Terra; l'altra però fu demolita in gran parte, ed incorporata nell'edifizio ove più modernamente ebbe sede un Monastero di Religiose. La predetta Rocca forse è l' unica fabbrica la quale, oltre le mura, ci dia indizio dell' epoca della prima edificazione della Terra, la quale semhra peró fabbricata di recente, perchè modernamente restaurata, ed abbellita pressochè nel totale de' suoi edifizj.

Se in molti di essi si fosse più avuto riguardo al solido, che a quel falso brillante il quale colpisce ma non soddisfa, Montevarchi porterebbe il vanto sopra molti altri luoghi del Valdarno superiore ancora per l'eleganza del suo materiale.

La maggior piazza farebbe assai più vaga comparsa se il loggiato che in parte la cinge fosse stato condotto con maggior proprietà di disegno, d' esattezza, e di simetrìa [sic].

Fra le fabbricbe Sacre è degna d' essere riguardata con attenzione la Prepositura che è bella, sebben moderna anzichenò, e che risente alquanto di un certo caricato ne' suoi ornati, il quale non può per altro gran fatto dispiacere agli intendenti.

Bella pure è la fabbrica del Convento, come della Chiesa di S. Francesco, dove all' Altar maggiore si ammira la celebre Tavola lavorata con arte ed ingegno da Alessandro Filippi, comunemente detto Sandro Botticello, che fu rammentata con lode pur dal Vasari

Accademia Valdarnese del Poggio modifica

L' assenza, o comunque la non diffusione pubblica, di qualsiasi studio geologico anche elementare sul colle di Monte Guarco e la mancata realizzazione di scavi archeologici su entrambi i rilievi dei Cappuccini e di Cennano non permettono di definire con esattezza come, quando e perchè avvenne il distaccamento, se di distaccamento si trattò, delle due realtà borgo-castello e dunque, ad oggi, qualsiasi ricostruzione, per quanto accurata, rimane una pura e semplice speculazione. Se a questo si aggiunge che, a parte la buona volontà del proposto Conti, nessuno ha mai tentato di fare una ricerca storico-storiografica completa e credibile sulla Montevarchi prefiorentina, è andata a finire che, anche in tempi recentissimi, gli studi ad oggi consultabili sull' argomento sono in gran parte quasi tutti appiattiti su non-spiegazioni o guazzabugli pseudo-storiografici che, oltre che ad imbarazzare gli autori, sono abbastanza offensivi nei confronti dell' intera comunità che, agli occhi di terzi, potrebbe seriamente apparire come una massa di ignorantoni che si bevono ogni panzana purchè scritta in "azzeccagarbugliese".

Vero è che, almeno da quello che appare da una regolare frequentazione della Biblioteca Comunale di Montevarchi, quelle pubblicazioni non le legge nessuno, anche perchè spesso non ci sono neppure, tanto da domandarsi se sia davvero il caso, per chiunque ne finanzi la pubblicazione, di spenderci sopra delle risorse che magari sarebbero più utili alla collettività se utilizzate in altro modo. Par contre se i montevarchini cominciassero davvero a leggerle smetterebbero di essere pubblicate pena il ludibrio pubblico con grave danno, almeno d' immagine, per gli autori che, molto probabilmente, riempiono i loro curriculum con quelle pubblicazioni. No comment sull' altra biblioteca cittadina, quella dell' Accademia Valdarnese del Poggio, che pur possedendo materiale storico e storiografico preziosissimo non è mai stata user-frendly e oggi è direttamente chiusa al pubblico per una "rigorosa linea" presa "dal consiglio" come spiegato per iscritto alcuni mesi fa dal suo direttore a fronte di una richiesta di chiarimenti. La rigorosa linea, a questo punto, la dovrebbe prendere l' opinione pubblica e chiedere agli amministratori pubblici (comune, provincia e regione) la chiusura del rubinetto dei finanziamenti se ogni centesimo erogato dai contribuenti non comincia a trasformarsi in un servizio collettivamente riconosciuto utile dai contribuenti stessi. Tanto per dirne un paio, la grottesca impossibilità di accedere ai testi della biblioteca anche su appuntamento e l' ancora più grottesco divieto di fare le foto dentro il Museo Paleontologico, anche questo a quanto pare deciso dal "rigoroso consiglio" perchè secondo gli addetti "altrimenti non si vendevano le cartoline", sono giganteschi disservizi e meriterebbero di essere parimenti ricambiati da un "disfinanziamento" radicale.

Sia come sia, a causa di questi spiacevoli episodi che, in assenza di un' adeguata argomentazione, sembrano onestamente scaturire da una certa pochezza e miopia intellettuale e di queste, almeno all' apparenza, puerili baruffe chiozzotte tutte a danno della ricerca e della diffusione pubblica e capillare della verità storica e non solo,

Richiesta ufficiale del 16 settembre 2008:

"Gentili Elena e Valentina,

sono, ovviamente, Giorgio Monteforti e sono piuttosto perplesso dalle notizie che mi giungono da mio padre (d' altra parte l' età e il birbone gli giocano brutti scherzi) pertanto devo chiedere direttamente a voi e spero che mi perdonerete per questo inconveniente (mio padre, intendo).

Inutile nascondersi dietro un dito. Quando mio padre viene a rompere chiedendo di fotocopiare dei libri, lo fa su mia indicazione. E naturalmente, quelle fotocopie, volano via posta aerea fino a me che, per inciso, attualmente mi trovo a Granada e ci starò per un bel pezzo e proprio a scrivere di Montevarchi. Anzi a Granada, per scrivere di Montevarchi, mi ci sono trasferito apposta. Non credo poi di rivelarvi un gran segreto se vi dico che quelle fotocopie, vagliate e rastrellate e rielaborate attentamente, mi servono come base per la storia di Montevarchi, in più puntate e in multiple voci, che sto elaborando utilizzando la piattaforma di Wikipedia. Rimando a un' altra e-mail il perchè lo sto facendo.

Tuttavia mi dice lui, ma ripeto lo dice lui e dunque non mi fido, che quando viene a chiedere quei libri e le relative fotocopie ha problemi ad averli. Sembra che per ogni libro serva l' autorizzazione del responsabile ma, sempre mio padre, neppure sa chi è il responsabile e non è stato in grado di indicarmi un solo nome. Di più, non mi sa dire neanche quali sono le procedure che deve seguire.

Ora io ritengo che si sbagli e che abbia capito male in quanto, a luglio, pur sapendo che mi riservavate un trattamento tutto sommato di favore, mi sembrava di aver capito che non ci fossero grandi problemi ad accedere al fondo toscano che era, credo di ricordare, già operativo. Ma è anche vero che voi come io, allora come oggi, eravamo e siamo animati dallo spirito della ricerca. E della verità. Io ho anche controllato sul sito dell' Accademia e onestamente ho trovato "Chiude il Museo, ma non cessano le attività. Armadi, scaffali e fondi librari della Biblioteca Poggiana sono intanto già stati trasferiti (e la struttura è nuovamente operativa da qualche settimana) nella sede provvisoria di via Poggio Bracciolini 34, nel fondo adiacente il chiostro del Cennano, aperto con gli stessi orari finora praticati" (fonte: http://lnx.accademiadelpoggio.it/index.php?option=com_content&task=blogcategory&id=13&Itemid=59). Ma ci sta che abbia capito fischi per fiaschi. Mi succede.

Dunque chiedo delucidazioni a voi. Se mio padre e mia madre (i quali a rincoglionimento formano una bella coppia) si sono sbagliati, fatemelo sapere così glielo comunico e gli dico di passare per ordinare i libri e poi, previa richiesta per tempo, pagare le fotocopie. Se invece hanno capito bene potete, per favore, fatemi sapere qual' è l' esatta procedura che devono seguire per ottenere il materiale e soprattutto, dite a me che poi lo dico a loro, chi è questo fantomatico responsabile che deve autorizzare ogni cosa così gli scrivo, anzi lo chiamo direttamente, e vedo di negoziare una procedura unica che mi permetta di avere accesso ai testi senza disturbare troppo lui, voi e senza io perdere troppo tempo. Cercate di capirmi. Vivo a un paio di migliaia di kilometri (adoro la k di greca memoria) da Montevarchi, e proprio mentre sto studiando e scrivendo, succede che mi trovi a un punto morto perchè l' informazione che mi serve è in un testo che non ho. Stessi in città scenderei le scale e passerei a consultarlo, ma vivendo altrove, a volte capita che il mio lavoro ( e quindi tutto il processo mentale che ci sta dietro) si fermi per settimane e dunque si raffreddi affliggendone l' efficacia (ripensate un pò a quando scrivevate le vostre tesi di laurea e di dottorato).

Inoltre, se la biblioteca è chiusa e non è operativa, vi prego di segnalare a qualcuno il fatto che forse le informazioni sul sito dell' Accademia andrebbero rivedute in modo che si evitino ulteriori ambiguità e che nessun altro cittadino, capendo male come me, bussi a una porta che invece è chiusa al pubblico e faccia perdere del tempo a voi e perda del tempo lui. Vi pare?

Ma, vi prego, datemi una risposta ufficiale e non personale. Anche se apprezzo molto tutto quello che fate per me, ritengo che proprio le eccezioni e i favoritismi, diciamo le cose fatte ad personam, siano il male cronico del nostro paese e pertanto mi piacerebbe sapere quali sono le regole della biblioteca e dell' Accademia in modo da poterle seguire senza violarle o forzarle. E soprattutto per pubblicarle perchè., da giornalista (di riffa o di raffa è questo il mio lavoro), è mio dovere fare informazione. I 10.000 lettori giornalieri di Viaroma100 (fonte: info@viaroma100.net) ve ne sarebbero sicuramente grati. E, sono sicuro, i miei futuri lettori spagnoli ne saranno alquanto interessati. Come lo sono stati quelli polacchi quando ho raccontato loro del divieto di fare foto al museo paleontologico.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e "hasta pronto" (come dicono da queste parti).

Sinceramente Vostro,

Giorgio Monteforti"

Risposta non ufficiale del 18 settembre 2008:

"Buongiorno Giorgio,

allego la risposta alla tua mail scritta dal Prof. Tartaro.

Saluti

Valentina

Caro Giorgio, ti rispondo personalmente non tanto nella mia qualità di responsabile della Biblioteca , quanto di antico e affezionato amico della famiglia Monteforti, che ,a quanto mi risulta è ancora vispa e in piena efficienza, nonostante le ingenerose espressioni “filiali”. Purtroppo, come hanno spiegato Valentina ed Elena viviamo in una condizione di autentica emergenza che non permette, anche volendolo, deroghe all’indirizzo che è stato dato (e tu giustamente ne convieni). Ti devo delle spiegazioni relativamente all’informazione che ricavi dal nostro sito. In effetti il Consiglio fidando nella continuità di bilancio che era stata concordata con le Istituzioni aveva programmato una riapertura parziale della biblioteca, destinando il monte ore previsto nel mese di agosto alla riapertura delle scatole del materiale e alla ricollocazione negli scaffali. Il Comune ha interrotto da giugno le risorse a noi destinate, per cui siamo stati costretti a cancellare ogni attività nel mese di agosto (è la prima volta che succede in 30 anni !). Voglio sottolineare che, come sai bene, l’Istituzione viene guidata dal lavoro completamente gratuito di un bel gruppo di persone che per fortuna è andato incrementandosi in quantità (e soprattutto in qualità) negli ultimi tempi, tanto da poter attivare altri settori che hanno trovato ottima accoglienza nel pubblico ( Il Centro Studi e documentazione del Valdarno superiore, l’Audioteca, il museo Galeffi ….). La gestione ordinaria è affidata alla cooperativa costituita da alcuni giovani che sono cresciuti in questo vivaio che si stanno arrampicando sugli specchi per mandare avanti le attività ordinarie : conferenze, convegni, mostre e quant’altro. La grande sacrificata rimane la Biblioteca a cui non possiamo destinare né risorse finanziarie, né risorse umane. Sai bene che il nostro materiale , già abbondantemente compromesso da anni di incuria e di abbandono e che ha rischiato la dispersione, perché lasciato per anni in balìa a porci e a cani oggi è stato pazientemente catalogato e messo a disposizione del pubblico. In questo momento però non ci possiamo permettere di aprire le scatole e lasciare in giro quanto eventualmente serve nell’immediato. Qualche parzialità fatta a qualcuno nei mesi scorsi ha creato disguidi e disagi (materiale per la confusione non ricollocato esattamente o addirittura non più reperibile ) per cui il Consiglio ha deciso questa rigorosa linea. Grazie per la tua osservazione: provvederemo a correggere subito l’informazione sul sito. Ti saluto e ti auguro buon lavoro.

Prof. Giuseppe Tartaro --Giorgiomonteforti (msg) 20:26, 17 gen 2009 (CET)Rispondi

Questo l' attuale consiglio dell' Accademia che, stando sia agli addetti della bilioteca e del museo nonchè alla risposta non ufficiale ha preso e presumibilmente continuerà a prendere questo tipo di decisioni:

  • Presidente: Franek Sznura;
  • Vicepresidente: Giuseppe Tartaro;
  • Segretario agli atti: Vittorio Casprini;
  • Direttore della Biblioteca Poggiana: Giuseppe Tartaro;
  • Conservatore Museo Paleontologico: Marco Rustioni;
  • Vice Conservatore: Laura Aquiloni;
  • Tesoriere: Mario Brandi;
  • Amministratore: Pieraldo Salvagnoni;
  • Consiglieri: Valentina Cimarri; Vincenzo Ducci; Francesco Papa; Alessandro Tempi; Nedo Migliorini.

Per ulteriori approfondimenti: [1]

Perplessità modifica

Da montevarchino e fruitore di wikipedia di "lungo corso" apprezzo il lavoro svolto ma credo che questa pagina non sia chiarissima e anzi abbia notevoli difetti. Espongo qui le mie perplessità, senza agire in prima persona sull'articolo perché rispetto gli sforzi di chi vi ha lavorato, si vede, con passione.

In primis nell'articolo trovo una sovrabbondanza di informazioni, esagerate rispetto sia all'importanza di Montevarchi sia -soprattutto- a quello che ci si aspetta di trovare in una enciclopedia, e non in un trattato sulla storia della città; sarebbero necessari decisi tagli o spostare perlomeno tutta la sezione 2 in un articolo dedicato solo alla storia. E' vero che 'i bit non costano', ma la leggibilità è molto compromessa.

Allo stesso modo trovo che le foto di castelli ungheresi, pitture rupestri (?), affreschi che ritraggano qualsiasi cosa tranne Montevarchi abbiano poco (se non niente) a che fare con l'articolo: attenzione, pur volendo bene a Montevarchi, qui non si tratta di rendere la lettura più piacevole inserendo immagini per 'abbellire' l'articolo!

Infine, la leggibilità dell'articolo è fortemente compromessa anche dal grande numero di citazioni che, a volte interessanti, a volte meno (un paragrafo creato solo per inserire la sigla del principe di Bel Air? scherziamo? :D), mi paiono complessivamente inadeguate. Al limite potrebbero essere inserite in un articolo parallelo su Wikiquote - quelle più significative, s'intende.

Ciao e buon lavoro :)

Carissimo montevarchino senza nome, le tue perplessità sono assolutamente fondate. Infatti creeremo una pagina per contenere tutta la storia di Montevarchi appena saremo arrivati all' annessione di Montevarchi a Firenze (1273). Questo per dare una forma di organicità alla nuova pagina da creare secondo le consuetudini di Wikipedia. Il paragrafo sul principe di Bel Air non è finito e ti chiediamo di avere pazienza. Se poi, una volta completato, sarà da togliere lo toglieremo. Anzi, se puoi, indica, qui in discussione, tutte le parole, le frasi, i periodi, i capitoli secondo te da togliere dalla pagina ovviamente motivando la loro rimozione. Se i tuoi argomenti sono validi, e perchè non dovrebbero esserlo?, li toglieremo.
Le foto è vero hanno grande funzione grafica e, in misura minore, una funzione esplicativa ma sono assolutamente essenziali per rendere la pagina più scorrevole secondo assodati dibattiti tra wikipediani ma tutto si può cambiare e ridiscutere. Segnala qui in discussione le foto, secondo te, da eliminare e quelle evetualmente da inserire. D' altra parte siamo dovuti ricorrere alle foto di altre località perchè di Montevarchi foto non ce ne sono o non abbastanza: perchè anzi, visto che hai segnalato il problema, non ti armi di macchina fotografica e illustri tu, con foto tue, i paragrafi e i capitoli? Abbiamo una lista lunga un chilometro di foto da fare e che nessuno, fino ad adesso, ha mai voluto realizzare.
Poi ci sono i testi di pubblico dominio sulla storia di Montevarchi da digitalizzare e spesso da reperire tra l' archivio di stato di Firenze, la biblioteca nazionale, l' archivio di stato di Arezzo, la biblioteca (chiusa) dell' Accademia del Poggio, ma fino ad adesso non c' è andato nessuno. Perchè, se hai disponibilità, non ci dai una mano a visitarli tutti e a raccogliere il materiale da mettere su Wikisource? Così alleggeriamo la pagina senza diminuirla nei contenuti. A questo proposito ti invitiamo a indicare le citazioni, secondo te, da togliere e perchè e ad aiutarci a portarle su Wikisource.
Ci sarebbe pure da fare un sacco di commissioni tra l' archivio diocesano di Fiesole, quello di Arezzo, quello del capitolo di Santa Maria del Fiore, l' archivio preunitario del comune di Montevarchi e gli archivi del Monastero della Ginestra, della Collegiata di San Lorenzo e di Cennano con realtiva digitalizzazione. Hai tempo e voglia? Ci sono almeno 10 punti essenziali da chiarire in merito a Montevarchi. Infatti la lunghezza dei testi che segnali è dovuta alla mancanza di tutta questa documentazione. Senza notizie precise è ovvio che bisogna ricorrere a lunghe perifrasi per spiegare i vari passaggi storici che con le giust informazioni si ridurrebbero a poche righe: trova le informazioni e vedrai come si sgonfia il testo divenendo sempre più leggibile e snello. Te la senti di cominciare a lavorare al dimagrimento del testo e all' ingrasso delle informazioni?
Senza contare che ci sarebbe da fare il giro degli uffici comunali, della provincia, della regione per richiedere e raccolgiere tutto il materiale foto-bibliografico che hanno e che è di tutti in modo da scrivere e ampliare tutte quelle parti che nella pagina di Montevarchi sono inesistenti ma che, crediamo anche tu, ci si aspetterebbe di trovare in una enciclopedia: geografia, economia, stato dell' istruzione, dei servizi pubblici, socialità, qualità della vita, demografia e via dicendo. Da mesi pigoliamo che qualcuno competente e/o volenteroso ci aiuti ma a parte porte chiuse, prese di giro, e indicazioni arbitrarie su come si devono o non devono fare le cose nessuno ha mai fatto niente di concreto. Ti andrebbe di farlo tu?
Insomma, perchè non incominci a darci una mano e a lavorare con noi? Scrivici e ci coordiniamo. Qui su Wikipedia metto la firma io (Giorgio Monteforti) per comodità ma il lavoro è di gruppo e ogni paragrafo è frutto di uno sforzo collettivo in direzioni differenti. Tuttavia nè io, nè gli altri che lavorano all' autodefinitosi "Progetto Montevarchi" siamo divinità infallibili e onniscienti, tutt' altro, e infatti sapessi quanto tempo è che andiamo in giro a chiedere l' aiuto di chiunque ma pochi, almeno per ora, ce l' hanno dato. Anzi ci hanno decisamente ostacolato. Non farlo anche tu, per carità. Quindi, ringraziandoti per l' interesse dimostrato per la città e per questo lavoro, perchè non ti fai propositivo e ci aiuti a migliorare mettendo a disposizione di tutti le tue abilità e il tuo tempo? Wikipedia è un' enciclopedia libera anche per questo.
Prima di qualsiasi cosa, però, dicci almeno come ti chiami perchè corrispondere con un anonimo non è davvero il massimo.--Giorgiomonteforti (msg) 17:08, 15 feb 2009 (CET)Rispondi
Aggiungo che prima che questo gruppo di persone, per quanto imperfetto, si mettesse a lavorare sulla pagina di Montevarchi, la pagina era praticamente vuota. Non c' era insomma non solo quello che ci si aspetterebbe da un' enciclopedia ma neppure quello che non ci si aspeterebbe: non c' era un bel nulla.--Giorgiomonteforti (msg) 19:24, 16 feb 2009 (CET)Rispondi

Condivido le perplessitá modifica

Salve,

concordo pienamente con il commento del visitatore anonimo che ha espresso le sue perplessitá in precedenza. Credo che questa pagina sia esageratamente lunga e inspiegabilmente incentrata sulla storia di Montevarchi. Si perde molto in chiarezza e una pagina di wikipedia cosí lunga non attrae molto i navigatori. Se non sbaglio la pagina ha dimensioni in kB maggiori della pagina sull´Italia! Anch´io vorrei evitare di agire in prima persona sull'articolo perché la mole di dati inserita é segno di una grande conoscenza storica e di passione. Inoltre voglio rispettare gli sforzi di chi vi ha lavorato. Cio nonostante la pagina é in questo stato da ormai molti mesi e da Montevarchino mi dispiace vedere che la pagina sulla mia cittá non é curata a sufficienza.

Consiglio quantomeno di :

-separare il grosso della parte storica in una pagina dedicata e di ridurla in proporzione all´importanza storica di Montevarchi e comunque di non superare in lunghezza i capitoli storici di altre cittá paragonabili a Montevarchi presenti su Wikipedia.

-ampliare altre voci (geografia, clima) che sono si reindirizzate ad altre pagine ma che comunque meritano una sommaria descrizione anche nella pagina principale.

-introdurre una voce "geologia", di sicuro piú chiara di "Il panettone di Monte Guarco"

-togliere le immagini dei castelli ungeresi che poco hanno a che vedere con Montevarchi

-inserire una mappa della Montevarchi moderna

-inserire una descrizione della situazione politica recente

-inserire una breve descrizione dei luoghi di interesse

-inserire una sezione sulle infrastrutture, l´economia e magari inserire una lista delle azienze piú importanti presenti oggi nel comune.

-descrivere brevemente le scuole e gli istituti di istruzione presenti nel comune nonché musei e accademie

Saluti,

Riccardo

Caro Riccardo, sono pienamente d' accordo con te. La pagina, che era vuota, nasce nel modo in cui la vedi adesso proprio come stimolo e, parzialmente, provocazione per tentare di riunire tutti quelli che sono interessati a raccogliere i dati sulla città e a pubblicarli. Non ci abbiamo lavorato da oltre 4 mesi e nessuno, in questo frattempo, l' ha toccata. Il fatto già la dice lunga. Tu che hai idee chiare e organiche perchè non ti metti a risistemarla?

Ti stupisci della lunghezza della parte storica? Wikipedia è l' unico posto dove puoi trovare, anche se è all' inizio, l' organica raccolta di tutti gli avvenimenti storici della città. Altrove non esiste se non disorganica o, papale papale, aggiustata ai comodi di chi la scriveva (se vuoi una bibliografia per capire quello che dico sarò ben lieto di dartela). Per questo va così nel dettaglio. D' altra parte mi sembra di capire che vada per la maggiore sul tema di questa pagina il fatto che i libri, i testi, le informazioni si misurino a metri. Io l' ho sempre pensata differente. San Giovanni Valdarno o Mercatale Val di Pesa o Vattelappesca sull' Arno magari hanno pagine piccole su Wikipedia ma chi ha detto che sia uno standard. Poi però una squadra di calcio ha una pagina lunga un libro. E' più importante sapere che nel '66 il Borgo Rosso FC arrivò secondo perchè si infortunò Tizio Rossi o raccontare di Ser Carlo Bartoli, un capitolo tutto da scrivere, che trasformò Montevarchi da città libera in città schiava? Per me sono importanti entrambi. In fondo a me del calcio non me ne frega nulla ma è anche vero che a un altro degli sgherri dei Medici non frega nulla. W la libertà. Nessuno dei due interessi è superiore all' altro. Anzi.

Non dimenticare inoltre, e lo puoi facilmente capire leggendole, che le altre pagine di piccole città sono così brevi perchè nessuno ha fatto un serio e approfondito lavoro di ricerca e di fruibilità al pubblico non perchè lì non è successo nulla. E' anzi preoccupante vedere trattati en passant 1200 anni di storia. Penso ai racconti di mia nonna sulla guerra. Sono 34 anni che li ascolto e ancora non è arrivata al 44. Sono dunque grottesche le pagine con poche informazioni, non quelle che ne hanno molte. Sarebbe, a mio avviso, come preferire, sulla sentenza del processo Andreotti, riportare la notizia data da Studio Aperto piuttosto che commentare nel dettaglio la sentenza dei giudici. Di fatti, in questo caso, cosa è successo? I più credono che Andreotti sia stato assolto mentre i giudici, nelle 1500 e rotti pagine che hanno redatto, raccontano tutta la scaletta. Farà fatica leggerla tutta, ma la conoscenza ha il suo prezzo: la perseveranza.

E, credimi, se avessi a disposizione, e se ti interessa te lo passo tutto, il materiale storicamente scottante che abbiamo per le mani ti sembrerebbe poco quello che abbiamo già scritto. D' altra parte quello che non interessa a te può interessare qualcun' altro, soprattutto perchè queste informazioni si trovano on line e gratis solo su Wikipedia, quindi non ti puoi mettere a censurare delle parti tagliandole. Riassumerle è d' obbligo. Toglierle, perchè un altro o altri comuni di 20mila abitanti non ce l' hanno, non è una gran trovata. Pare a me, piuttosto, una berlusconata. Tu, come altri, parlate di "importanza". Hai una formula o un' equazione per valutare l' importanza di una città? Oppure un metro universalmente accettato per poterla misurare questa importanza? Perchè se non esiste l' importanza è solo un fatto di percezione. Per chi ha girato il mondo Montevarchi è solo un puntino su una carta. Per chi non è mai uscito da Montevarchi, e ce ne sono, Montevarchi è il mondo. Quindi per costoro sapere che nel 1253 il conte Guido Guerra fece pipì all' angolo della piazza ma non fece attenzione e se la fece nelle brache è più importante di sapere perchè scoppiò la Guerra dei Trent' Anni. O chi frimò e perchè la Pace di Lodi. Qualcuno dunque della pipì di Guido Guerra e della conseguente frenata nelle sue nobili mutande deve pur scrivere.

Anche la storia delle foto. Io non posso che essere d' accordo con te nel togliere le foto che non c' entrano. Ma non ce ne sono altre. I fotoamatori montevarchini o non hanno risposto alle nostre richieste o si sono rifuitati di aiutare. Nessuno si è preso la briga di aiutarci a fare delle illustrazioni o delle ricostruzioni del castello, e le istituzioni pubbliche, tipo l' Archivio di Stato, non concedono il permesso di fotografare il materiale d' archivio se non sei un amico dell' amico. Hai una soluzione? Se sì sei l' uomo della provvidenza perchè noi, fino ad ora, non ci siamo riusciti. Ci hanno fatto un sacco di storie persino all' archivio della Collegiata di Montevarchi. Figurati te. Togliere e basta, a me, non pare che sia la soluzione giusta.

Nessuno qui è stupido, anche se escludo me da questo statement, e raramente, nella mia esperienza, le cose nascono come nascono per caso. Se sei di Montevarchi o vivi vicino ti faccio incontrare alcuni dei ragazzi che lavorano al progetto e ti racconteranno un sacco di aneddotti su Montevarchi e Wikipedia. Credo che ti farebbero vedere le cose sotto una luce diversa come a chiunque li abbiamo raccontati. Questo è e rimane un progetto collettivo, non mio (io vorrei cominciare ad occuparmi di Granada dove vivo per mia scelta e non di Montevarchi dove sono nato mio malgrado), e il progetto lo si sviluppa tutti insieme come si fa per ogni cosa in Wikipedia. Io ho lanciato il sasso ma nient' altro. D' altra parte nessuno, a parte volontari sparsi che non hanno però mai toccato la pagina o quasi, fino ad ora ha partecipato. Perchè non ti metti a lavorare con noi e non ci aiuti a trovare tutto il materiale che dici? In particolare prova ad andare in Comune o all' Accademia Valdarnese del Poggio o alla Provincia o alla Regione o all' Archivio di Stato per ottenere dati e documenti. Vacci di persona perchè se ti scrivo quello che succede da quelle parti quando si nomina Wikipedia (o non si nomina il giusto capo mandamento) non ci crederesti. Vacci di persona e constata con i tuoi occhi. Comunque, tu fammi sapere quando vuoi cominciare, e io ti darò tutta l' assistenza che ti serve.Anzi iscriviti al Progetto Montevarchi ed entra nel meraviglioso mondo dei fra cristoforo, dei bravi e dei don rodrigo. Sempre che tu non voglia fare il don abbondio come, del resto, moltissimi montevarchini hanno fatto. Perchè sono dei don abbondio. Ricordi Forrest Gump? "Stupido è chi lo stupido fa". Non è di Tom Hanks: e, la versione parafrasata, di un antico detto orientale. Ti aspettiamo.--Giorgiomonteforti (msg) 14:20, 18 lug 2009 (CEST)Rispondi

Mi permetto di fare dei cambiamenti modifica

Ciao Giorgio,

accetto l´invito e mi metto al lavoro. Sono nato e cresciuto a Montevarchi, ma ora sono in Germania e non so di preciso quando ritorneró in Italia, quindi non ho molte possibilitá di fornire materiale o di fare ricerche. Posso solo organizzare un pó meglio quello che gia c´é.

Ti volevo chiedere se la sezione di storia di Montevarchi l´hai scritta tu oppure é tratta da qualche libro. è veramente molto approfondita e piena di dettagli e mi spezza il cuore doverla togliere, per questo creeró una pagina "storia di Montevarchi" apposita.

Sto leggendo la suddetta parte storica di Montevarchi e noto che ci sono delle incongruenze e penso che siano da correggere. Per esempio all'inzio si parla del vescovo Elemperto, poi si passa ad etruschi e romani, poi si fa di nuovo un salto ad Elemperto. Penso sia importante mantenere l´ordine cronologico.

Saró costretto a riassumere molto la storia di Montevarchi nella pagina principale e non essendo laureato in lettere ne in Storia faró del mio meglio nello scrivere in modo chiaro e corretto. Penso comunque che anche una pagina solo sulla storia di Montevarchi non puó essere cosí lunga, con tutte le informazioni contenute attualmente. Credo fermamente che lo spirito di un enciclopedia, e quindi di Wikipedia, non sia di raccogliere tutto lo scibile esistente, ma solo le cose piú importanti, altrimenti si perde la visione generale. Il tipo di contenuto storiografico che é stato inserito nella pagina di Wikipedia su Montevarchi é piú adatta ad un saggio, un libro oppure un sito internet separato, con piú pagine, dedicato alla storia di Montevarchi. Questo sito potrebbe essere linkato alla pagina di Wikipedia di Montevarchi.

Non vorrei essere troppo duro ma ho anche notato alcune espressioni che secondo me non sono molto adatte ad uno studio storico, tipo:

"Nel corso dei secoli sono state rinvenute nelle vicinanze di Montevarchi alcune urne cinerarie romane e vari frammenti di terracotta del periodo etrusco e romano ma niente di veramente consistente. Anche perché non lo si è mai veramente cercato"

L´ultima frase mi sembra pretestuosa. Ci sono tante cose nel mondo che si potrebbero trovare se le si cercasse, ma questo non c´entra nulla con l´approccio storiografico. Lo storico si basa sugli elementi disponibili e non fa polemica con gli archeologi.

Altro esempio:

"Ma stabilire esattamente se il vescovo Elemperto avesse elevato il Monastero di Sant' Angelo al rango di enorme "autogrill" per impiegare meglio i surplus produttivi della struttura..."

Il paragone con l´autogrill mi sembra quanto meno bizzarro e poco "professionale".

Insomma, dato che mi é stato dato l´ok a cambiare le cose mi metteró subito all´opera, mettendo bene in chiaro che non ho intenzione di scatenare guerre wikipediane con nessuno, ma solo di usare il buonsenso e la misura per rendere un servizio alla cittá che mi ha dato i natali e dove vivono i miei parenti e amici.

Saluti,

Riccardo

Fai tutto quello che ritieni opportuno. Se al limite hai tolto troppo o oversemplificato ci confronteremo in discussione e vedremo di accomodare. Benvenuto a bordo--Giorgiomonteforti (msg) 15:03, 19 lug 2009 (CEST)Rispondi


Una nota per Riccardo: i paragoni con 'autogrill saranno bizzarri e poco professionali, ma sono sicuramente facili da comprendere, ed avvicinano le persone a comprendere concetti altrimenti riservati agli addetti ai lavori. Ritengo il lavoro di GIorgio utile, ben fatto e anche ben scritto - a parte le ovvie revisioni - capace di parlare ai contemporanei di fatti accaduti 1000 anni fa senza perdersi in 'accademia'... Sono comunque contento che qualcuno abbia notato e spero che niente vada perso di questo lavoro! A presto Piero da Montevarchi.

Riccardo, con tutto il cuore, il tuo contributo è e sarà preziosissimo ma la tua "storia di Montevarchi" deve per forza essere ampliata per lo meno per farla arrivare a coprire tutto l' arco della vita della città (dall' 800 al fascismo: 1200 anni non si riassumono in 10 righe). Adesso, tra l' altro, è più breve anche di quella di Levane. Non dirmi che una manciata di fatti decontestualizzati e marginali è quello che tu cerchi in un' enciclopedia sulla storia della tua città. Forse sì, ma non è quello che cerco io e ho diritto quanto te di contribuire secondo il mio punto di vista. Di conseguenza bisognerà rimetterci le mani. Domanda: hai esperienza di storiografia? hai materiale per scrivere una breve ma completa storia di Montevarchi? Se sì scrivila pure tu e io ti ci darò un' occhiata quà e là, se no bisogna lavorarci insieme. Butti là i Magazzini dell' Abbondanza. Sai che dove sorgevano i magazzini, prima che venissero costruiti, c' era la chiesetta di Santa Maria della Neve che conteneva la supposta reliquia del Sacro Latte. La chiesa, antichissima, fu abbattuta per dare corpo alla favola di Guido Guerra e del Sacro Latte donato alla Collegiata che era funzionale a Carlo Bartoli, l' uomo di Cosimo I a Montevarchi, per definitivamente distruggere l' autonomia comunale della città e trasfromarla, come avvenne, in una società oligarghica dove pochi avevano tutto (compreso il potere) e i più non avevano nulla. L' Abbondanza venne costruita con i denari sequestarti dagli uomini di Cosimo I a coloro che si erano ribellati alla dittatura e per questo erano stati passati per le armi. Questa storia, come tutte le storie, ha un prima e ha un dopo. Che si fa? Si sorvola? E questo non è niente. A bomba mi vengono in mente la fondazione di San Giovanni e Terranuova da parte dei fiorentini perchè Montevarchi non si ingrandisse quanto Empoli (è una storia stupenda che coinvolge persino Farinata degli Uberti), il 300 e i tremendi fatti d' arme e di sangue che coinvolsero la città, la peste del '600, i crimini dellla Fraternita del Latte tra '600 e '700, i torbidi del 1790 e la fuga di Prospero Conti, priore della Collegiata, e ancora l' arrivo dei Francesi, il ricambio ottocentesco della classe dirigente e la rivoluzione industriale e via dicendo. Che questi eventi si riducano all' osso e si raccontino in modo snello, d' accordo, ma ometterli no. Che te ne pare?--Giorgiomonteforti (msg) 17:51, 19 lug 2009 (CEST)Rispondi


Ciao Giorgio,

grazie per essere aperto ai miei contributi. I cambiamenti che ho effettuato sono un "work in progress" e ci vorrá un pó di tempo per apportare le modifiche che ho intenzione di fare. Trovo comunque che sia meglio, nel frattempo, avere una sezione sulla storia di Montevarchi troppo scarna che averne una troppo dettagliata. Non ti preoccupare, non voglio cancellare il tuo lavoro, ma lo sto rileggendo e modificando e poi lo inseriró in una pagina apposita per la storia di Montevarchi.

Le mie riflessioni iniziali erano piú dettate dal buon senso e dal confronto con altre pagine di wikipedia che leggo assiduamentte. Non essendo un esperto in storiografia o in wikipedia sto cercando di documentarmi il piú possibile su come si puó scrivere una pagine chiara ed efficace. Sto trovando molto utili i suggerimenti contenuti in queste pagine:

http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Come_scrivere_una_voce http://it.wikipedia.org/wiki/Aiuto:Manuale_di_stile

Devo dire che la mole di informazioni che avete raccolto é impressionante e mi congratulo con te/voi. Ribadisco peró che una voce di un enciclopedia deve avere caratteristiche di sintesi che non possono essere sacrificate all´importanza che soggettivamente si attribuisce ad un evento o ad un luogo.

Sono certo che tu hai una base di informazioni enorme. Un buon esercizio potrebbe essere quello di sintetizzare queste informazioni. Magari un approccio puó essere quello di scrivere la storia di Montevarchi per la pagina principale sul paese condensandola in mille parole. Per la pagina sulla Storia di Montevarchi invece se ne puó usare diecimila. Questi sono grosso modo i valori che si possono riscontrare nelle pagine di Wikipedia su Firenze. Per quanto voglia bene al mio paese, non credo sia giusto pretendere che la storia di Montevarchi sia piú interessante o piú importante di Firenze. Ebbene, la sezione sulla storia di Montevarchi che era presente nella pagina principale in precedenza era circa 26000 parole. E il grosso della storia era incentrata sugli eventi fino al 1300. Degli ultimi settecento anni se ne parlava solo nelle ultime 280 parole, circa l'1% del totale. Se si vuole raccontare tutta la storia di Montevarchi fino ad oggi con lo stesso dettaglio con cui sono stati raccontati i primi 200 anni, si rischia di sforare le centomila parole. Sono numeri piú da libro che da voce di un enciclopedia.

Occorre quindi un lavoro di riduzione/riassunto e visto che nessuno lo fa, lo faró io. Le omissioni ci saranno, é ovvio, ma mi atterró quanto piú possibile allo spirito di wikipedia ben descritto nelle pagine di cui ho messo il link sopra.

Ciao,

Riccardo Utente:Nricca

19:12:, 19 lug 2009 (CEST)

Buon lavoro.--Giorgiomonteforti (msg) 21:17, 19 lug 2009 (CEST)Rispondi

Personalità legate a Montevarchi modifica

Paolo Massai, ingegnere italiano nato a Montevarchi.

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La famiglia Brilli Peri modifica

visto che è della zona sarebbe il caso di vedere se è enciclopedica e se ha influito sulla storia della città.. ne fanno parte Gastone Brilli Peri e la pronipote Nancy Brilli.. --2.226.12.134 (msg) 09:47, 2 mag 2021 (CEST)Rispondi

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