Distretto di Salerno

Il distretto di Salerno fu una delle suddivisioni amministrative del Regno delle Due Sicilie, subordinate alla provincia di Principato Citra, soppressa nel 1860. Comprendeva 17 circondari.

Distretto di Salerno
Informazioni generali
CapoluogoSalerno
Dipendente da Principato Citra
Suddiviso in17 circondari
45 comuni
176 casali
Amministrazione
Organi deliberativiIntendente[1]
Consiglio distrettuale
Evoluzione storica
Inizio1806
CausaL. 132 del 1806 del Regno di Napoli
Fine1860
CausaOccupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna.
Preceduto da Succeduto da
Circondario di Salerno
Cartografia

Istituzione e soppressione modifica

Fu costituito con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto di quell'anno da Giuseppe Bonaparte. Con la legge 122 del 4 maggio 1811 (emanata da Parigi) si ebbe una riorganizzazione amministrativa e territoriale della provincia. Il distretto di Salerno venne ridimensionato, mentre fu soppresso il distretto di Bonati. Contemporaneamente venivano istituiti il distretto di Campagna ed il distretto di Vallo, mentre il territorio di Bonati veniva aggregato al distretto di Sala[2][3]. Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860 l'ente salernitano fu soppresso. Quasi tutti i comuni rimasero nella provincia di Salerno ad eccezione di quelli del circondario di Montoro (Montoro Superiore, Montoro Inferiore) e del circondario di Calabritto (Caposele, Calabritto, Quaglietta, Senerchia) che passarono alla provincia di Avellino.

Suddivisione in circondari modifica

Il distretto era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, individuiamo i circondari, che, a loro volta, erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno. A questi ultimi potevano far capo i casali, centri a carattere prevalentemente rurale. I circondari del distretto di Salerno ammontavano a diciassette ed erano i seguenti[4]:

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Note modifica

  1. ^ Nei distretti dei capoluoghi di provincia non era prevista la figura del sottintendente ma le funzioni erano assegnate all'intendente della provincia
  2. ^ Pietro Ebner, Chiesa, baroni e popolo nel Cilento, vol. 2, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1982, p. 740. ISBN non esistente
  3. ^ Bullettino delle leggi del Regno di Napoli, Napoli, Forderia Reale e stamperia della Segreteria di Stato, 1813, p. 455. ISBN non esistente
  4. ^ Gabriello De Sanctis (a cura di), Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, Napoli, 1840. ISBN non esistente
  5. ^ Nel 1854, Agerola fu distaccata dal circondario di Amalfi (distretto di Salerno) e, contemporaneamente, elevata a capoluogo di circondario ed aggregata alla provincia di Napoli. Gabriello De Sanctis (a cura di), Elenco alfabetico delle province, distretti, circondari, comuni e villaggi del regno delle Due Sicilie, Napoli, Stabilimento Tipografico di Gaetano Nobile, 1854, p. 2. URL consultato il 18 luglio 2010. ISBN non esistente
  6. ^ Il comune si è chiamato: Nocera San Matteo (fino al 1834); Nocera (dopo l'unificazione col comune di Nocera Corpo); Nocera Inferiore (dal 1851, dopo la divisione e la nascita del comune di Nocera Superiore

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

Distretti della Provincia di Principato Citra (1816-1860)  

Campagna · Sala · Salerno · Vallo