Donato Leoni

produttore cinematografico italiano

Donato Leoni (Campagnano di Roma, 29 giugno 1937Viterbo, 21 aprile 2015) è stato un produttore cinematografico italiano. Il suo nome rimarrà legato al processo che lo vedrà imputato, con Pier Paolo Pasolini, per il reato di oscenità.[1]

Biografia modifica

Negli anni 1963-1964 collabora con la Arco Film, casa di produzione fondata da Alfredo Bini, nei film La bella di Lodi di Mario Missiroli e Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini. Nel 1965, fino al 1970, entra a far parte della Zebra Film, casa di produzione cinematografica di Moris Ergas con il ruolo di procuratore generale unitamente ad Ergas con firma disgiunta. È di questi anni la produzione del film Le soldatesse e numerosi coproduzioni francesi. Sono questi gli anni che vedono la Zebra film, con Moris Ergas, collaborare e produrre film di autori come Franco Arcalli, Miloš Forman e Juraj Jakubisko.

Nel 1968 Franco Rossellini, Manolo Bolognini e Donato Leoni fondano la Aetos Film, della quale Leoni è stato amministratore unico, che produrrà il film Teorema (1968) di Pier Paolo Pasolini. Nel 1970 Franco Rossellini, Sergio Galiano e Donato Leoni fondano la casa di produzione cinematografica Felix cinematografica. Leoni collabora ai film Il Decameron (1970) e Medea (1969) di Pier Paolo Pasolini (1969), Identikit di Giuseppe Patroni Griffi (1979) con il ruolo di supervisore. Negli stessi anni è impegnato in collaborazioni con l'Atlantica cinematografica di Marco Vicario nella produzione dei film Homo Eroticus (1971), Il prete sposato (1971), Paolo il caldo (1973) e L'erotomane (1974). [2]

Note modifica

  1. ^ cfr.citazione 322/69 del 21/4/1969 della Corte di appello di Venezia e sentenza 382/69 del 22/11/1969 Corte di Appello di Venezia.
  2. ^ Collaborazioni ricostruite da intervista con Donato Leoni e confermate da libretto E.N.P.A.L.S. 188248 e da atti delle società di produzione conservati da Donato Leoni.

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