Early Mornin' Stoned Pimp

album di Kid Rock del 1996

Early Mornin' Stoned Pimp è il terzo album in studio del cantante e rapper statunitense Kid Rock, pubblicato nel 1996.

Early Mornin' Stoned Pimp
album in studio
ArtistaKid Rock
Pubblicazione9 gennaio 1996
Durata65:59
Dischi1
Tracce16
GenereHip hop
Rap rock
EtichettaTop Dog
Kid Rock - cronologia
Album precedente
(1993)
Album successivo
(1998)

Antefatti modifica

Le sessioni di registrazione videro Kid Rock al lavoro con la cantante rhythm and blues Thornetta Davis, che sostiene di avergli consigliato di non inserirla nei crediti, per via dei testi compromettenti del brano "Paid", ma l'autore ignorò la richiesta. Il titolo dell'album trae ispirazione da un'affermazione dell'ingegnere Bob Ebeling, che una volta disse a Kid Rock, colto in un momento d'insonnia, alcolismo e tossicodipendenza, "Sei un lenone mattiniero e sballato."[1] Le sessioni di registrazione furono la prima occasione in cui l'autore lavorò con Jimmie "Bones" Trombly, che poco dopo entrò a far parte del suo gruppo di supporto, Twisted Brown Trucker.[2]

Il brano "Jackson, Mississippi" fu registrato in origine per questo album, ma la sua pubblicazione fu rimandata, e poi venne inserito nella lista tracce dell'album omonimo, nel 2003.

Descrizione modifica

Early Mornin' Stoned Pimp fu considerato da MTV "[una] collezione eclettica di influssi funk, rap e rock."[3] Fu l'album della carriera del rapper con maggiori elementi rock all'epoca, e ha permesso all'autore di consolidare lo stile rap rock con cui sarebbe divenuto celebre in seguito, una volta entrato nei grandi giri musicali,[4] ma ha dato a Kid Rock anche la possibilità di far evolvere la propria immagine redneck.[5]

La title track "ha messo in evidenza il perfezionamento dell'immagine pubblica dell'autore", secondo l'autore di The Village Voice Chaz Kangas.[6] I testi contengono anche dissing al cantante country Billy Ray Cyrus. "Where U At Rock?" contiene riferimenti al filosofo Ayn Rand.[7]

Nell'opera di Chuck Eddy Rock and Roll Always Forgets: A Quarter Century of Music Criticism, la musica di Early Mornin' Stoned Pimp è definita da elementi vocali e strumentali come "blaxploitation wah-wah sinfonici in discesa", "racconti hardboiled in stile boogie woogie", "sirene al sintetizzatore", "registrazioni vocali di Peter Frampton", "colpi di fucile [e] organi da film di spie". Eddy attribuì all'album influenze da parte di Blowfly, Rudy Ray Moore, Swamp Dogg, Parliament e the dozens.

I testi del brano "Black Chick, White Guy" parlano di una relazione adolescenziale del cantante con una compagna di classe di nome Kelley South Russell, con cui ebbe in seguito un figlio, e contribuì a provvedere a un figlio nato da una precedente relazione, ma poi ruppe con lei, dopo aver saputo che un terzo ragazzo a cui provvedeva non era loro parente, e poi prese custodia del figlio Robert James Ritchie Jr.; questi eventi divennero fonte d'ispirazione per il brano, che ne parla in modo critico, anche se la ragazza negò alcune considerazioni su di lei nei testi.[1][8][9]

Pubblicazione modifica

Secondo Kid Rock, che distribuì l'album in persona, Early Mornin' Stoned Pimp vendette 14,000 copie.[10] Il disco non fu proposto per alcuna forma di vendita, dopo la messa a disposizione del catalogo del rapper su iTunes.[11]

Accoglienza modifica

AllMusic, che non recensì l'album, gli diede due stelle e mezzo su cinque.[12] L'autore di The Village Voice Chaz Kangas considerò la title track un "classico", scrivendo, "Il motivo della buona qualità del brano è la confidenza del cantante nelle sue stesse capacità, e la presenza di vari riferimenti musicali non è dettata dalla nostalgia o da 'tributi', ma piuttosto dalla volontà del rapper di incorporare elementi vocali e strumentali in grado di andare oltre le proposte dell'epoca."[13]

Tracce modifica

  1. Intro – 0:50
  2. Early Mornin' Stoned Pimp (feat. Joe C. e Tino) – 7:18
  3. Paid – 5:15
  4. I Wanna Go Back – 5:14
  5. Live (feat. Esham) – 2:34
  6. Detroit Thang (feat. The Howling Diablos) – 6:22
  7. Ya Keep On – 3:55
  8. Shotgun Blast – 2:18
  9. Freestyle Rhyme – 3:57
  10. Classic Rock – 2:42
  11. My Name Is Rock – 4:30
  12. Where U At Rock – 5:08
  13. Krack Rocks (feat. Uncle Kracker) – 4:09
  14. The Prodigal Son Returns – 3:16
  15. Black Chick, White Guy – 7:10
  16. Outro – 0:38

Crediti modifica

  • Kid Rock - voce
  • Uncle Kracker - turntables
  • Andrew Nerha - chitarra e batteria
  • Chris Peters - chitarra
  • Bob Ebeling - batteria
  • Marlon Young - basso
  • Jimmie Bones - pianoforte
  • Eddie Harsch - organo elettrico
  • Thornetta Davis - voce di sottofondo

Note modifica

  1. ^ a b Kid Rock before the fame: The definitive Detroit oral history, su Freep.com. URL consultato il 9 luglio 2018.
  2. ^ Kid Rock keyboardist Jimmie Bones wanders into his own album, finally, su Theoaklandpress.com. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2018).
  3. ^ Kid Rock Raps With The Devil, su Mtv.com. URL consultato il 9 luglio 2018.
  4. ^ Mickey Hess, Is Hip Hop Dead?: The Past, Present, and Future of America's Most Wanted Music, su books.google.com, Greenwood Publishing Group, 9 luglio 2018. URL consultato il 9 luglio 2018. Ospitato su Google Books.
  5. ^ Chuck Eddy, Rock and Roll Always Forgets: A Quarter Century of Music Criticism, su books.google.com, Duke University Press, 10 agosto 2011. URL consultato il 9 luglio 2018. Ospitato su Google Books.
  6. ^ In Defense of Kid Rock: Try Hating These Classics, su Villagevoice.com. URL consultato il 9 luglio 2018.
  7. ^ Guns, Unions and Globalism: The Evolution of Kid Rock's Musical Populism, su Billboard.com. URL consultato il 9 luglio 2018.
  8. ^ Austin Scaggs, Kid Rock's Cure for Heartbreak, in Rolling Stone, 18 ottobre 2007. URL consultato il 9 luglio 2018 (archiviato dall'url originale il 21 novembre 2017).
  9. ^ Kid Rock Takes Role of Fatherhood Seriously, su The Boot. URL consultato il 9 luglio 2018.
  10. ^ Kid Rock - C&I Magazine, su Cowboysindians.com, 1º luglio 2015. URL consultato il 9 luglio 2018.
  11. ^ iTunes to offer Kid Rock's entire album catalog from 'Devil Without A Cause' on; you can pre-order it now, su Mlive.com. URL consultato il 9 luglio 2018.
  12. ^ Early Mornin' Stoned Pimp - Kid Rock - Songs, Reviews, Credits - AllMusic, su AllMusic. URL consultato il 9 luglio 2018.
  13. ^ [1]

Collegamenti esterni modifica