Elezioni europee del 1989
| Elezioni europee 1989 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Area |  Comunità europea
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Data
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15-18 giugno 1989 | |||||
| Legislatura | III legislatura | |||||
| Affluenza | 58,41% ( 0,57%)
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| Eletti | 518 Europarlamentari | |||||
| Seggi per gruppo politico | ||||||
| SOC | 180 / 518
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| PPE | 121 / 518
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| LDR | 49 / 518
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| DE | 34 / 518
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| GV | 30 / 518
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| GUE | 28 / 518
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| ADE | 20 / 518
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| GTDE | 17 / 518
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| CG | 14 / 518
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| ARC | 13 / 518
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| NI | 12 / 518
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Gruppi europei maggioritari
per numero di seggi nei singoli stati | ||||||
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| Commissioni | ||||||
| Delors II (1989-1993) | ||||||
| Delors III (1993-1995) | ||||||
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Le elezioni europee del 1989 si svolsero tra il giugno ed il luglio 1989 per l'elezione della III legislatura del Parlamento europeo. Rispetto alle precedenti consultazioni, in questa tornata erano chiamati alle urne anche gli spagnoli ed i portoghesi. Le elezioni furono vinte dal gruppo Socialista con 180 seggi, davanti al Partito Popolare Europeo che ne ottenne 121.
Sistema di voto modifica
Non vi fu un sistema di voto unico per tutti gli stati membri ma ognuno di essi adottò un proprio metodo, stabilito con legge nazionale.
Il Regno Unito utilizzò in Inghilterra, Galles e Scozia un sistema di voto uninominale a un turno (first-past-the-post), formato da 78 circoscrizioni, mentre in Irlanda del Nord vennero assegnati 3 seggi con sistema proporzionale. Il Belgio, l'Irlanda e l'Italia usarono un sistema proporzionale con suddivisione del territorio in circoscrizioni. La Danimarca, la Francia, la Germania Ovest, la Grecia, il Lussemburgo, i Paesi Bassi, il Portogallo e la Spagna utilizzarono un sistema proporzionale unico nazionale, anche se nel caso della Germania Ovest i tre seggi spettanti alla zona di Berlino Ovest non furono eletti direttamente ma vennero scelti dalla Camera dei Rappresentanti di Berlino, dato lo status particolare della città.
Distribuzione dei seggi modifica
La distribuzione dei 518 seggi, era stabilita in base alla popolazione degli Stati membri:
| Stato | Seggi |
|---|---|
.svg){kind=small} Francia
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81 |
 Germania Ovest
|
81 |
 Italia
|
81 |
.svg){kind=small} Regno Unito
|
81 |
 Spagna
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60 |
 Paesi Bassi
|
25 |
.svg){kind=small} Belgio
|
24 |
 Grecia
|
24 |
 Portogallo
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24 |
 Danimarca
|
16 |
 Irlanda
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15 |
 Lussemburgo
|
6 |
| Totale | 518 |
Gruppi politici modifica
| Gruppo | Capogruppo | Seggi | +/- seggi | |
|---|---|---|---|---|
| Gruppo Socialista (SOC) | Jean-Pierre Cot | 180 | 50 
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| Gruppo del Partito Popolare Europeo (PPE) | Egon Klepsch | 121 | 11
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| Gruppo Liberale, Democratico e Riformatore (LDR) | Valéry Giscard d'Estaing | 49 | 18
| |
| Democratici Europei (DE) | Christopher Prout | 34 | 17
| |
| Gruppo Verde (GV) | Maria Amélia Santos | 30 | 30
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| Sinistra Unitaria Europea (GUE) | Luigi Alberto Colajanni | 28 | nuovo | |
| Alleanza Democratica Europea (ADE) | Christian de La Malène | 20 | 9
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| Gruppo Tecnico delle Destre Europee (GTDE) | Jean-Marie Le Pen | 17 | 1
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| Coalizione delle Sinistre (CG) | René-Emile Piquet | 14 | nuovo | |
| Gruppo Arcobaleno (ARC) | Jaak Vandemeulebroucke | 13 | 7
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| Non iscritti (NI) | 12 | 5
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| Totale | 518 | 84
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| Fonte: Parlamento europeo | ||||
Ripartizione dei seggi modifica
Conseguenze modifica
I socialisti si confermarono il primo partito nell'Europarlamento, incrementando notevolmente i propri seggi. L'unica novità nei gruppi parlamentari, fu la creazione del Gruppo Verde; in precedenza gli ambientalisti erano alleati con gli indipendentisti di centrosinistra del Gruppo Arcobaleno. I regionalisti ed i verdi, tuttavia, si riuniranno nella IV legislatura formando il I Verdi/Alleanza Libera Europea.
Presidente dell'Europarlamento venne eletto Enrique Barón Crespo (Gruppo Socialista, PSOE) per la prima metà della legislatura dal 1989 al 1992 ed Egon Klepsch (PPE, CDU), per la seconda metà dal 1992 al 1994.
Note modifica
- ^ Di cui 1 conseguito nella lista UDF-RPR; 5 nella lista Centro dei Democratici Sociali. La lista UDF-UPR conseguì 26 seggi, di cui: 12 UDF (1 PPE, 11 LDR); 12 RPR (RDE); 2 CNIP (1 LDR, 1 RDE). La lista del CDS conseguì 7 seggi, di cui: 6 UDF (5 PPE, 1 LDR); 1 Indipendente (NI).
- ^ Di cui 11 conseguiti nella lista UDF-RPR; 1 nella lista Centro dei Democratici Sociali.
- ^ La lista ottenne 9 seggi, di cui: 8 EGP; 1 ARC.
- ^ Nella lista Centro dei Democratici Sociali.
- ^ Nella lista Synaspismós: totale 4 seggi, di cui 1 Sinistra Greca (GUE) e 3 Partito Comunista di Grecia (CG)
- ^ La lista conseguì 4 seggi, di cui: 3 aderirono al gruppo LDR; 1 al gruppo dei NI.
- ^ Nella Coalizione Democratica Unitaria: totale 4 seggi, di cui 1 al PEV e 3 PCP.
- ^ Lista Convergenza e Unione: totale 2 seggi, di cui 1 all'Unione Democratica di Catalogna (PPE) e 1 alla Convergenza Democratica di Catalogna (LDR).
- ^ Lista "Sinistra dei Popoli"
- ^ Lista "Europa dei Popoli"
- ^ Lista Coalizione Nazionalista
Altri progetti modifica
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Collegamenti esterni modifica
- (EN) Europarlamentari, su europarl.europa.eu. URL consultato il 3 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2010).
