Elezioni europee del 2024

10ª elezione del Parlamento europeo
Elezioni europee del 2024
Area Bandiera dell'Unione europea Unione europea
Data
6-9 giugno
Legislatura X legislatura
Legge elettorale Variabile in base alla nazione
Seggi per gruppo politico
PPE
0 / 720
S&D
0 / 720
RE
0 / 720
Verdi/ALE
0 / 720
ID
0 / 720
ECR
0 / 720
GUE/NGL
0 / 720
NI
0 / 720
Commissione uscente
von der Leyen
2019 2029

Le elezioni europee del 2024 si terranno nei 27 Stati membri dell'Unione europea tra il 6 e il 9 giugno, come deciso unanimemente dal Consiglio dell'Unione europea,[1] con la libertà per ogni stato membro di organizzarle in uno o più giorni tra questi secondo le consuetudini elettorali nazionali. Il 13 settembre 2023 il Parlamento europeo ha votato per aumentare il numero di eurodeputati da 705 a 720, al fine di rispettare le variazioni demografiche tra gli Stati membri.[2]

Le elezioni del 2024 rappresenteranno la decima tornata elettorale per il Parlamento europeo, in quanto il primo voto popolare risale al 1979, e saranno le prime dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea.[3]

Sistema di voto modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Elezioni europee.

Ciascuno Stato membro può stabilire la propria legge elettorale per l'attribuzione dei seggi che gli spettano, purché il metodo utilizzato sia proporzionale e la soglia di sbarramento non sia superiore al 5%.

Sebbene la maggior parte degli Stati utilizzi una circoscrizione unica nazionale per la ripartizione dei propri seggi, vi è la possibilità, per ciascuno Stato membro, di suddividere il proprio territorio in più circoscrizioni elettorali.

Tentativi di riforma modifica

Nell'ottobre 2008 l'eurodeputato britannico Andrew Duff si rivolse al Parlamento europeo affinché venisse riformata la legge elettorale in vista delle elezioni del 2014, includendo un collegio di 25 seggi in cui i cittadini europei potessero votare sulla base di liste transnazionali[4].

Duff venne conseguentemente nominato relatore, in quanto il Parlamento aveva il diritto di iniziativa in questo campo, ma il Consiglio, dovendo votare in merito all'unanimità, non si espresse mai in materia.

Dopo le elezioni del 2009, dunque, Duff propose una nuova versione della sua riforma, che venne approvata dalla Commissione per gli affari costituzionali nell'aprile 2011. La sessione plenaria del Parlamento, tuttavia, la respinse il luglio successivo[5].

Una terza versione fu pubblicata nel settembre 2011 e fu approvata dalla Commissione affari costituzionali a gennaio 2012, ma fu ritirata prima di essere discussa dal Parlamento a marzo, per timore che potesse essere nuovamente respinta[6].

Nel mentre, nel giugno del 2018, il Consiglio ha approvato delle modifiche al sistema elettorale europeo per riformare la legge elettorale del 1976, già modificata nel 2002[7]. Le nuove disposizioni inclusero una soglia di sbarramento obbligatoria del 2% per gli Stati membri che eleggessero più di 35 eurodeputati e regole per evitare che gli elettori potessero votare in più Stati.[8] Dopo l’adozione della legge da parte del Consiglio col consenso del Parlamento, non tutti gli Stati membri l'hanno ratificata prima delle elezioni del 2019, che si sono tenute con le regole in vigore. Al novembre del 2023 la riforma non è stata ancora ratificata da Cipro e Spagna,[9] mentre la Germania ha proceduto con la ratifica solo a giugno.[10]

Il 3 maggio 2022, infine, il Parlamento europeo si è espresso per l'adozione di una nuova legge elettorale, che conterrebbe le disposizioni per eleggere 28 seggi sulla base di liste transnazionali.[11] Al 2023, tuttavia, la riforma non è stata ancora vagliata dal Consiglio, che deve approvarla all'unanimità.[12]

Data delle elezioni modifica

Così come stabilito dall'articolo 14 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, le elezioni del Parlamento europeo si tengono ogni cinque anni.[13] Poiché le europee del 2019 si sono tenute dal 23 al 26 maggio, le nuove consultazioni sono state fissate nella finestra temporale che va dal 6 al 9 giugno 2024. Ogni Stato membro dell'Unione europea ha la libertà di definire in quali e per quanti giorni mantenere aperte le urne sul proprio territorio, sempre rispettando la finestra individuata, rendendo possibile a ciascun paese membro di scegliere dei giorni abituali: è il caso ad esempio del sabato a Malta e della domenica in Germania e in Italia.

Giorni in cui si voterà nei singoli Paesi
6 giugno 7 giugno 8 giugno 9 giugno
  Paesi Bassi   Rep. Ceca   Austria,   Belgio,   Bulgaria,   Cipro,   Croazia,   Danimarca,   Estonia,   Finlandia[N 1],   Francia[N 2],   Germania,   Grecia,   Lituania,   Polonia,   Portogallo[N 3],   Romania,   Slovenia[N 4],   Spagna,   Svezia,   Ungheria
  Irlanda   Lettonia,   Malta,   Slovacchia
  Italia[N 5]

Ripartizione dei seggi tra gli Stati modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ripartizione dei seggi al Parlamento europeo.

A seguito della Brexit, 27 seggi precedentemente assegnati al Regno Unito sono stati redistribuiti tra alcuni degli Stati membri nel gennaio 2020. Questi seggi aggiuntivi sono stati eletti nel 2019 ma sono entrati in carica solo con la Brexit.[14] Gli altri 46 seggi sono stati rimossi, facendo scendere il totale degli eurodeputati da 751 a 705.[15]

A febbraio 2023 è stata presentata una relazione al Parlamento europeo, adottata poi il giugno successivo, per aumentare il totale degli eurodeputati al fine di adattarne il numero agli sviluppi demografici e rispettare il principio di proporzionalità degressiva.[16][17] Il 26 luglio 2023 il Consiglio dell'Unione europea ha raggiunto un'intesa per aumentare del numero di seggi a 720.[18] Il successivo 13 settembre il Parlamento europeo ha approvato definitivamente la proposta.[2]

Tabella riassuntiva modifica

  •      il voto è obbligatorio in questo Stato
  •      il voto non è obbligatorio in questo Stato
Stato
(data)
Seggi
(variaz. rispetto al 2019)
Regole di voto Circ. elettorali Sbarramento Formula elettorale[19]
Età per votare
(in anni)
Età per candidarsi
(in anni)
Voto alternativo
  Austria
(9 giugno)[20]
20 (+1) 16 18 Postale 1 4% D'Hondt[N 6]
  Belgio
(9 giugno)[21]
22 (+1) 16[22] 21 Postale,
Per corrispondenza
3 5% D'Hondt[N 6]
  Bulgaria
(9 giugno)[23]
17 18 21 1 ~5.9% Hare-Niemeyer[N 6]
  Cipro
(9 giugno)[24]
6 18 21 1 1.8% Hare-Niemeyer[N 7]
  Croazia
(9 giugno)[25]
12 18 18 1 5% D'Hondt[N 6]
  Danimarca
(9 giugno)[26]
15 (+1) 18 18 Postale 1 D'Hondt[N 7]
  Estonia
(9 giugno)[27]
7 18 21 Postale,
Elettronico
1 D'Hondt[N 7]
  Finlandia
(9 giugno)[28][N 1]
15 (+1) 18 18 Postale 1 D'Hondt[N 7]
  Francia
(9 giugno)[29][N 2]
81 (+2) 18 18 Per corrispondenza 1 5% D'Hondt[N 8]
  Germania
(9 giugno)[30]
96 16 18 Postale 16 Sainte-Laguë[N 8]
  Grecia
(9 giugno)[31]
21 17 25 Postale[32] 1 3% Hare-Niemeyer[N 7]
  Irlanda
7 giugno)[33]
14 (+1) 18 21 3 N/A Voto singolo trasferibile
  Italia
(8-9 giugno)[34][N 5]
76 18 25 5 4% Hare-Niemeyer[N 7]
  Lettonia
(8 giugno)[35]
9 (+1) 18 21 Postale 1 5% Sainte-Laguë[N 7]
  Lituania
(9 giugno)[36]
11 18 21 Postale 1 5% Hare-Niemeyer[N 7]
  Lussemburgo
(9 giugno)[37]
6 18 18 Postale 1 D'Hondt[N 9]
  Malta
(8 giugno)[38]
6 16 18 1 Voto singolo trasferibile
  Paesi Bassi
(6 giugno)[39]
31 (+2) 18 18 Postale,
Per corrispondenza
1 3,85% D'Hondt[N 6]
  Polonia
(9 giugno)[40]
53 (+1) 18 21 13 5% D'Hondt[N 7]
  Portogallo
(9 giugno)[41][N 3]
21 18 18 1 D'Hondt[N 8]
  Rep. Ceca
(7-8 giugno)[42]
21 18 21 1 5% D'Hondt[N 6]
  Romania
(9 giugno)[43]
33 18 23 1 5% D'Hondt[N 8]
  Slovacchia
(8 giugno)[44]
15 (+1) 18 21 1 5% Quoziente di Droop[N 6]
  Slovenia
(9 giugno)[45][N 4]
9 (+1) 18 18 Postale 1 D'Hondt[N 6]
  Spagna
(9 giugno)[46]
61 (+2) 18 18 Postale 1 D'Hondt[N 8]
  Svezia
(9 giugno)[47]
21 18 18 Postale 1 4% Sainte-Laguë modificato[N 6]
  Ungheria
(9 giugno)[48]
21 18 18 Postale 1 5% D'Hondt[N 8]

Candidati presidenti modifica

Il trattato di Lisbona prevede che il Parlamento europeo debba eleggere il presidente della Commissione europea, il capo dell'esecutivo europeo, sulla base di una proposta fatta dal Consiglio europeo, prendendo in considerazione le elezioni europee (articolo 17, paragrafo 7 del TUE).[13]

Sistema degli Spitzenkandidaten modifica

In vista delle elezioni del 2014 è stato adottato un nuovo sistema informale per la scelta del Presidente della Commissione europea, secondo il quale un partito politico europeo sceglie un candidato eurodeputato come proprio leader elettorale (Spitzenkandidat, ovvero "candidato di punta" in lingua tedesca), che sarà poi il suo candidato alla presidenza della Commissione.[49] Nel 2014 il candidato del gruppo più grande, Jean-Claude Juncker del PPE, è stato eletto Presidente della Commissione tramite questo metodo.[50]

I leader dei partiti europei puntavano a mantenere il sistema anche nel 2019, selezionando gli Spitzenkandidaten e organizzando anche dei dibattiti televisivi tra i candidati.[51] In seguito alle elezioni, la Ministra della difesa tedesca Ursula von der Leyen del PPE è stata eletta Presidente della Commissione europea al posto di Manfred Weber, Spitzenkandidat dei popolari.[52] Dopo l'abbandono di questo sistema nel 2019, alcuni partiti hanno sottolineato l'importanza di reintrodurlo per le prossime elezioni.[53][54][55] Nel 2023 il Partito Popolare Europeo,[56] il Partito Verde Europeo,[57] e il Partito della Sinistra Europea[58] hanno annunciato di adottare il sistema degli Spitzenkandidaten per il 2024, mentre il Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei e Identità e Democrazia si sono rifiutati di farlo.[59]

Partito Popolare Europeo modifica

Il partito di centro-destra PPE designò Ursula von der Leyen come proprio candidato di punta e adottò il proprio programma elettorale nel corso del congresso di Bucarest del 6-7 marzo 2024.[60] Si pensa che durante il congresso, le delegazioni francese e slovena votarono contro von der Leyen.[senza fonte]

Partito del Socialismo Europeo modifica

Il Partito del Socialismo Europeo elesse come proprio candidato presidente il commissario europeo lussemburghese Nicolas Schmit durante il congresso del 2 marzo a Roma.[61]

Alleanza dei Liberali e dei Democratici modifica

In occasione del congresso straordinario del 20-21 marzo 2024 a Bruxelles, il partito ALDE adottò il proprio programma elettorale e proclamò Marie-Agnes Strack-Zimmermann come proprio Spitzenkandidat.[62][63] Il ministro degli esteri ed ex primo ministro lussemburghese Xavier Bettel[64] e la ministra presidente estone Kaja Kallas[65] avevano negato di essere interessati alla posizione di candidato di punta dell'ALDE.

Partito Democratico Europeo modifica

Il Partito Democratico Europeo nominò Sandro Gozi come proprio candiato di punta durante il congresso di Firenze dell'8 marzo 2024.[66]

Partito Verde Europeo modifica

Il Partito Verde Europeo ha eletto come suoi due Spitzenkandidaten Terry Reintke e Bas Eickhout in occasione del congresso del 2-4 febbraio a Lione.[67][68]

Alleanza Libera Europea modifica

A ottobre 2023 l'Alleanza Libera Europea ha eletto come suoi due Spitzenkandidaten Maylis Roßberg e Raül Romeva.[69]

Partito Pirata Europeo modifica

Nel corso della propria assemblea generale a Lussemburgo nel gennaio 2024 il Partito Pirata Europeo nominò Marcel Kolaja e Anja Hirschel come suoi due Spitzenkandidaten.[70]

Volt Europa modifica

Il 27 novembre 2023 Volt Europa ha adottato il proprio programma elettorale europeo durante l'assemblea generale tenutasi a Parigi; non è chiaro quando il partito proclamerà il proprio candidato di punta.[71]

Partito della Sinistra Europea modifica

Il PSE ha adottato il proprio programma elettorale nel corso del congresso di Lubiana del 24–25 febbraio 2024,[72] nominando contestualmente Walter Baier, presidente del partito stesso, come proprio candidato di punta.[73]

Identità e Democrazia modifica

Sebbene il partito Identità e Democrazia non nominò alcun candidato di punta, il gruppo politico omonimo in Eurocamera designò l'eurodeputato danese Anders Vistisen come proprio rappresentante nei dibattiti pre-elettorali.[74]

Quadro politico modifica

Si prevede che le elezioni del 2024 saranno tra le più combattute della storia dell'Unione, a causa dall'aumento dei consensi per i partiti di estrema destra.[75][76] Hanno suscitato perplessità anche i tentativi di parte del Partito Popolare Europeo di costituire un unico blocco conservatore assieme al Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei,[77] il che potrebbe mettere fine all'equilibrio pluriennale che ha permesso al PPE di condividere il potere con il gruppo di centro-sinistra dei Socialisti e Democratici e con i centristi liberali di Renew Europe.[78]

Secondo mandato di Ursula von der Leyen modifica

Se il sistema degli Spitzenkandidaten dovesse essere utilizzato nel 2024, la presidente della Commissione europea in carica, Ursula von der Leyen, potrebbe dover affrontare un duro scontro politico per essere confermata per un secondo mandato. Sebbene alcuni capi di governo europei come il premier spagnolo Pedro Sánchez e il cancelliere tedesco Olaf Scholz abbiano lasciato intendere di sostenere un eventuale secondo incarico di von der Leyen, la coalizione di governo tedesca ha dichiarato di essere d'accordo anche a un ritorno degli Spitzenkandidaten.[79][80][81] Ciò rappresenta un problema per la ricandidatura di von der Leyen, in quanto concede la possibilità al leader del PPE Manfred Weber, suo collega tedesco della CSU (partito gemello della CDU in Baviera), di proporre nomi alternativi quali quello della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola o di proporre alla stessa von der Leyen di candidarsi all'Eurocamera per assicurarsi il sostegno del suo partito.[82]

Controversie modifica

Festa nazionale in Portogallo modifica

Le date scelte per le elezioni coincidono con un fine settimana in Portogallo al cui termine, il 10 giugno, si celebra la festa nazionale. Questa concomitanza potrebbe ridurre la partecipazione al voto.[83] Nonostante il tentativo da parte del governo portoghese di trovare un compromesso, non è stata cambiata la scelta originaria che fissava le elezioni tra il 6 e il 9 giugno, essendo richiesta l'unanimità per la modifica.[84]

Qatargate modifica

Lo scandalo di corruzione Qatargate che è emerso a partire da dicembre del 2022 ha colpito il Parlamento europeo, a seguito degli arresti di alcuni eurodeputati come Marc Tarabella, Andrea Cozzolino e la vicepresidente Eva Kaili. Altri sospettati nell'indagine includono Francesco Giorgi, assistente parlamentare di Cozzolino, Antonio Panzeri, fondatore dell'ONG Fight Impunity, Niccolò Figà-Talamanca, segretario generale di Non c'è pace senza giustizia, e Luca Visentini, segretario generale della Confederazione sindacale internazionale.[85][86]

Gruppi e partiti politici modifica

Gruppo Partiti europei Presidente del Gruppo
Gruppo del Partito Popolare Europeo   Manfred Weber (CSU)
Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici   Iratxe García (PSOE)
Renew Europe   Valérie Hayer (RE)
I Verdi/Alleanza Libera Europea   Philippe Lamberts (Ecolo)
  Terry Reintke (Grüne)
Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei   Ryszard Legutko (PiS)
  Nicola Procaccini (FdI)
Identità e Democrazia   Marco Zanni (Lega)
La Sinistra   Manon Aubry (LFI)
  Martin Schirdewan (Linke)
Non iscritti - Nessuno

Sondaggi modifica

Voto modifica

Di seguito i sondaggi condotti a partire da giugno 2023.

Istituto Data Area PPE S&D ID ECR RE Verdi-ALE LEFT NI Altri Vantaggio
Europe Elects[87] 31 marzo 2024 EU27 23,0% 18,4% 11,2% 11,2% 10,6% 8,1% 7,7% 6,0% 3,8% 4,6%
29 febbraio 2024 22,6% 18,9% 11,6% 11,7% 9,5% 7,4% 7,5% 5,2% 5,5% 3,7%
31 gennaio 2024 22,6% 18,4% 12,3% 11,3% 9,5% 6,9% 6,8% 5,9% 6,2% 4,2%
31 dicembre 2023 22,8% 17,9% 12,1% 11,1% 10,0% 7,0% 5,5% 6,1% 6,9% 4,9%
30 novembre 2023 22,4% 18,4% 11,7% 11,0% 10,7% 7,2% 5,7% 6,1% 6,7% 4%
31 ottobre 2023 22,4% 18,5% 11,3% 11,3% 10,5% 7,5% 5,9% 6,1% 6,5% 3,9%
30 settembre 2023 21,3% 19,1% 10,8% 11,8% 9,9% 7,0% 6,9% 6,0% 7,0% 2,2%
31 agosto 2023 21,6% 19,5% 10,5% 11,8% 10,2% 7,1% 6,1% 6,0% 7,0% 2,1%
31 luglio 2023 20,6% 19,5% 10,6% 11,5% 10,5% 6,9% 7,2% 6,4% 6,7% 1,1%
30 giugno 2023 21,4% 18,7% 10,5% 11,7% 10,4% 7,0% 6,9% 6,3% 7,1% 2,7%

Seggi modifica

Di seguito le proiezioni sui seggi condotte a partire da luglio 2023.

Istituto Data Area PPE S&D RE ID ECR Verdi-ALE LEFT NI Altri Vantaggio
Europe Elects[87] 31 marzo 2024 EU27 184 135 87 82 81 52 47 48 4 49
Europe Elects[87] 29 febbraio 2024 181 140 82 92 83 49 45 44 4 41
Der Föderalist[88] 29 febbraio 2024 176 135 85 85 78 48 45 36 42 41
Europe Elects[87] 31 gennaio 2024 180 140 82 91 80 51 42 49 5 40
Der Föderalist[89] 11 gennaio 2024 169 141 86 89 75 45 33 43 39 28
Europe Elects[87] 31 dicembre 2023 179 142 84 93 81 49 36 50 6 37
Politico Europe[90] 11 dicembre 2023 175 145 87 91 91 47 33 51 30
Europe Elects[87] 30 novembre 2023 175 141 89 87 82 52 38 52 4 34
Politico Europe[91] 9 novembre 2023 179 143 91 85 90 49 38 45 36
Der Föderalist[89] 6 novembre 2023 178 138 96 92 89 47 46 34 40
170 137 90 76 78 43 43 37 45 33
Europe Elects[87] 31 ottobre 2023 173 139 92 76 80 51 45 53 11 34
Europe Elects[87] 30 settembre 2023 165 145 80 74 86 52 43 56 10 20
Der Föderalist[92] 15 settembre 2023 162 147 91 74 77 46 43 36 43 15
171 147 96 89 90 50 45 32 24
Politico Europe[93] 15 settembre 2023 EU27[N 10] 156 145 87 72 81 43 42 39 40 11
Europe Elects[87] 31 agosto 2023 EU27 164 149 90 75 83 53 38 58 10 15
Politico Europe[94] 9 agosto 2023 EU27[N 10] 165 145 89 77 89 48 45 47 20
Europe Elects[87] 31 luglio 2023 EU27[N 11] 157 143 90 82 82 49 45 55 12 14
Der Föderalist[95] 17 luglio 2023 EU27[N 10] 160 136 94 70 79 48 41 36 41 24
167 137 99 87 89 52 43 31 30

Note modifica

Esplicative modifica

  1. ^ a b Sarà possibile votare anticipatamente dal 29 maggio al 4 giugno e all'estero dal 29 maggio al 1 giugno.
  2. ^ a b L'8 giugno in alcuni Dipartimenti francesi d'oltremare.
  3. ^ a b I cittadini residenti nei paesi dell’Unione Europea possono votare di persona presso le rappresentanze diplomatiche l’8 e il 9 giugno.
  4. ^ a b Sarà possibile votare anticipatamente dal 4 al 6 giugno.
  5. ^ a b Il voto degli italiani residenti negli altri paesi membri dell'UE presso gli uffici consolari (per chi non ha optato di votare invece per i candidati del paese di residenza) di consueto ha luogo nei giorni precedenti.
  6. ^ a b c d e f g h i Con liste semiaperte
  7. ^ a b c d e f g h i Con voto di preferenza
  8. ^ a b c d e f Con liste bloccate
  9. ^ Con possibilità di voto disgiunto
  10. ^ a b c Proiezione basata su 705 seggi, anziché 720
  11. ^ Proiezione basata su 715 seggi, anziché 720

Bibliografiche modifica

  1. ^ Confermate le elezioni europee tra il 6 e il 9 giugno 2024 - Politica, su Agenzia ANSA, 22 maggio 2023. URL consultato il 4 luglio 2023.
  2. ^ a b Elezioni europee 2024: 15 seggi in più suddivisi tra 12 paesi, su europarl.europa.eu, 13 settembre 2023. URL consultato il 13 settembre 2023.
  3. ^ Condé Nast, Alle prossime elezioni europee l'affluenza sarà più alta del solito, su Wired Italia, 7 giugno 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) MEP: 'Radical' electoral reform 'badly needed' for 2014, su euractiv.com, 13 ottobre 2008. URL consultato il 16 settembre 2023.
  5. ^ (EN) REPORT on a proposal for a modification of the Act concerning the election of the Members of the European Parliament by direct universal suffrage of 20 September 1976, su europarl.europa.eu. URL consultato il 16 settembre 2023.
  6. ^ (EN) Legislative observatory of the European Parliament, Procedure files on the Proposal for a modification of the Act concerning the election of the Members of the European Parliament by direct universal suffrage of 20 September 1976, su europarl.europa.eu.
  7. ^ (EN) European Parliament elections: Council reaches agreement on a set of measures to modernise EU electoral law, su consilium.europa.eu, 7 giugno 2018.
  8. ^ (EN) EUR-Lex - 32018D0994 - EN - EUR-Lex, su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 22 agosto 2023.
  9. ^ (EN) Two years to go: What to expect from the 2024 European Parliament elections, su delorscentre.eu. URL consultato il 22 agosto 2023.
  10. ^ (DE) Zweidrittelmehrheit für EU-Sperrklausel, su das-parlament.de, 19 giugno 2023. URL consultato l'8 novembre 2023.
  11. ^ (EN) European Parliament votes in favor of reforming EU elections, su politico.eu, 3 maggio 2022. URL consultato il 22 agosto 2023.
  12. ^ (EN) LEAK: Most countries hesitant about EU electoral law reform, su euractiv.com, 5 luglio 2023. URL consultato il 22 agosto 2023.
  13. ^ a b Trattato sull'Unione europea (versione consolidata), su eur-lex.europa.eu. URL consultato il 16 settembre 2023.
  14. ^ (EN) Italian proposal for who gets British MEP seats, su politico.eu, 26 aprile 2017. URL consultato il 9 settembre 2022.
  15. ^ (EN) MEPs propose cut in their ranks after Brexit, su politico.eu, 7 settembre 2017. URL consultato il 9 settembre 2022.
  16. ^ (EN) Draft report on the composition of the European Parliament (2021/2229(INL) – 2023/0900(NLE)) (PDF), su europarl.europa.eu, 14 febbraio 2023. URL consultato il 19 aprile 2023.
  17. ^ (EN) European elections 2024: Parliament proposes more seats for nine EU countries, su europarl.europa.eu, 15 giugno 2023. URL consultato il 15 giugno 2023.
  18. ^ (EN) European Parliament set to grow by 15 MEPs in 2024, su politico.eu, 28 luglio 2023. URL consultato il 28 luglio 2023.
  19. ^ (EN) Kai Friederike Oelbermann e Friedrich Pukelsheim, The European Elections of May 2019 (PDF), su europarl.europa.eu, luglio 2020, p. 14.
  20. ^ (DE) Wie wähle ich in Österreich, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  21. ^ (DE) Wie wähle ich in Belgien, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  22. ^ (EN) 16-year-olds in Belgium will be able to vote in European elections from 2024, su brusselstimes.com. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  23. ^ (BG) Как да гласуваме в България, su elections.europa.eu, 9 aprile 2024.
  24. ^ (CY) Πώς θα ψηφίσετε στην Κύπρο, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  25. ^ (HR) Kako glasati u Hrvatskoj, su elections.europa.eu, 15 febbraio 2024.
  26. ^ (DE) Hvordan stemmer man i Danmark, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  27. ^ (EE) Kuidas hääletada Eestis, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  28. ^ (FI) Näin äänestät Suomessa, su elections.europa.eu, 15 febbraio 2024.
  29. ^ (FR) Comment voter en France, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  30. ^ (DE) Wie wähle ich in Deutschland, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  31. ^ (EL) Πως θα ψηφίσετε στην Ελλάδα, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  32. ^ (EN) Greece to test postal voting in EU elections for the first time, su euractiv.com, 1° dicembre 2023. URL consultato il 5 dicembre 2023.
  33. ^ (IE) Conas vótáil in Éirinn, su elections.europa.eu, 9 aprile 2024.
  34. ^ Come si vota in Italia, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  35. ^ (LV) Kā balsot Latvijā, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  36. ^ (LT) Kaip balsuoti Lietuvoje, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  37. ^ (FR) Comment voter au Luxembourg, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  38. ^ (MT) Kif tivvota f'Malta, su elections.europa.eu, 9 aprile 2024.
  39. ^ (NL) Hoe kan ik stemmen in Nederland, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  40. ^ (PL) Jak głosować w Polsce, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  41. ^ (PT) Como votar em Portugal, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  42. ^ (CS) Jak hlasovat v České republice, su elections.europa.eu, 11 aprile 2024.
  43. ^ (RO) Cum votezi în România, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  44. ^ (SK) Ako voliť na Slovensku, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  45. ^ (SI) Kako glasovati v Sloveniji, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  46. ^ (ES) Cómo votar en España, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  47. ^ (SV) Så röstar du i Sverige, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  48. ^ (HU) A szavazás módja Magyarországon, su elections.europa.eu, 26 marzo 2024.
  49. ^ (EN) What is a spitzenkandidat?, su euronews.com, 24 aprile 2019. URL consultato il 16 settembre 2023.
  50. ^ (EN) The EU’s Spitzenkandidat 2.0 is heading for a fall - Financial Times, su ft.com. URL consultato il 21 agosto 2023.
  51. ^ (EN) First clashes liven up last EU Spitzenkandidat debate ahead of election, su euractiv.com, 16 maggio 2019. URL consultato il 21 agosto 2023.
  52. ^ (EN) Who killed the Spitzenkandidat?, su politico.eu, 5 luglio 2019. URL consultato il 21 agosto 2023.
  53. ^ (EN) Future of spitzenkandidaten could rest on next year’s EU elections, su euronews.com, 19 maggio 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  54. ^ (EN) Is the Spitzenkandidat system really dead? Not if we act now, su euractiv.com, 13 novembre 2019. URL consultato il 21 agosto 2023.
  55. ^ (EN) Why the EU’s Spitzenkandidaten procedure should be revived before the next European Parliament elections, su blogs.lse.ac.uk, 29 luglio 2021. URL consultato il 21 agosto 2023.
  56. ^ (EN) EPP backs spitzenkandidat, as other right parties abandon the process, su euractiv.com, 5 maggio 2023. URL consultato il 22 agosto 2023.
  57. ^ (EN) European Greens to field Spitzenkandidaten duo in 2024 EU elections, su europeangreens.eu. URL consultato il 22 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 29 settembre 2023).
  58. ^ (EN) The Left will have a spitzenkandidat for 2024 EU elections, su euractiv.com, 19 giugno 2023. URL consultato il 22 agosto 2023.
  59. ^ (EN) Liberals divided over 2024 EU election campaign strategy, su politico.eu, 5 luglio 2023. URL consultato il 22 agosto 2023.
  60. ^ (EN) Von der Leyen’s pitch for 5 more years: Yes to farmers, no to the far right, su POLITICO, 7 marzo 2024. URL consultato il 9 marzo 2024.
  61. ^ (EN) Socialists pick Nicolas Schmit to lead EU election campaign, su POLITICO, 18 gennaio 2024. URL consultato il 9 marzo 2024.
  62. ^ Liberals confirm lead candidate, adopt 2024 Manifesto in Brussels, su aldeparty.eu, 20 marzo 2024.
  63. ^ Low appetite for EU liberals’ election campaign kick-off, su Euractiv, 21 marzo 2024.
  64. ^ Estonia’s Kallas, Luxembourg’s Bettel rule out EU liberals lead candidate job, su Euractiv, 8 marzo 2024.
  65. ^ (ET) ERR, Kallas: ma ei hakka ALDE esikandidaadiks Euroopa Parlamendi valimistel, su ERR, 7 marzo 2024. URL consultato l'8 marzo 2024.
  66. ^ (EN) The convention of the European Democratic Party - Website of the European Democrats, su democrats.eu, 15 febbraio 2024. URL consultato il 9 marzo 2024.
  67. ^ (EN) Four Greens enter the race to become European Green Party leading candidates, su European Greens, 30 novembre 2023.
  68. ^ European Greens field Terry Reintke and Bas Eickhout as top candidates (‘Spitzenkandidaten’) for EU elections, su European Greens, 3 febbraio 2024. URL consultato il 12 febbraio 2024.
  69. ^ (EN) staff, Maylis Roßberg and Raül Romeva ratified as EFA Spitzenkandidaten tandem, su EFA - European Free Alliance, 23 ottobre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.
  70. ^ (DE) Anja Hirschel ist Spitzenkandidatin der Piratenpartei • Table.Media, su Table.Media, 31 gennaio 2024. URL consultato il 4 febbraio 2024.
  71. ^ (EN) Volt Europa Unveils Bold Vision for Europe and Elects New Leadership, su Volt Europa. URL consultato l'8 gennaio 2024.
  72. ^ European Left General Aassembly In Ljubljana, su european-left.org.
  73. ^ (EN) Party European Left elects Walter Baier as spitzenkandidat, su european-left.org, 24 febbraio 2024. URL consultato il 25 febbraio 2024.
  74. ^ AGENCE EUROPE - Anders Vistisen to represent far right at EU level in pre-el..., su agenceurope.eu. URL consultato il 9 marzo 2024.
  75. ^ (EN) Jennifer Rankin, How rising populism could shake up European elections, su The Guardian, 28 dicembre 2018. URL consultato il 21 agosto 2023.
  76. ^ (EN) Europe’s conservatives want a piece of Giorgia Meloni, su politico.eu, 24 gennaio 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  77. ^ (EN) Europe’s largest political party veers right ahead of 2024 election - Financial Times, su ft.com. URL consultato il 21 agosto 2023.
  78. ^ (EN) Rosa Benediict Brunello Poettering, Can a Centre-Right Coalition Emerge After The Next EU Elections?, su London School of Economics and Political Science. URL consultato il 21 agosto 2023.
  79. ^ Sánchez sostiene il secondo mandato della von der Leyen, 5 luglio 2023. URL consultato il 21 settembre 2023.
  80. ^ (EN) Ursula von der Leyen discreetly considers second term as European Commission president, 23 aprile 2023. URL consultato il 21 agosto 2021.
  81. ^ (EN) Germany’s conservatives back EU’s von der Leyen for second term — if she wants it, su politico.eu, 17 aprile 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  82. ^ (EN) Ursula von der Leyen is fighting for Europe’s conservative soul, su politico.eu, 3 agosto 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  83. ^ (EN) EU riles Portugal by teeing up June dates for 2024 elections, su politico.eu, 10 maggio 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  84. ^ (EN) Council confirms 6 to 9 June 2024 as dates for next European Parliament elections, su consilium.europa.eu, 22 maggio 2023. URL consultato il 23 settembre 2023.
  85. ^ (EN) Corruption, cash and confessions: Who are the key suspects in the Qatargate scandal ?, su France 24, 21 gennaio 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  86. ^ (EN) Opinion | It’s a Spectacular Scandal, and a Warning to Europe, 15 marzo 2023. URL consultato il 21 agosto 2023.
  87. ^ a b c d e f g h i j (EN) EU Election Projection 2024, su europeelects.eu.
  88. ^ European Parliament seat projection (February 2024): EPP extends lead, far-right surge slowed down, su foederalist.eu, 29 febbraio 2024.
  89. ^ a b (EN) European Parliament seat projection (January 2024): Left and Liberals lose, far-right ID group becomes third largest force, su foederalist.eu, 11 gennaio 2023.
  90. ^ (EN) Cornelius Hirsch, What if the 2024 European Parliament election were held today?, su linkedin.com, 11 dicembre 2023.
  91. ^ (EN) Cornelius Hirsch, What if the 2024 European Parliament election were held today?, su linkedin.com, 9 novembre 2023.
  92. ^ Manuel Müller, European Parliament seat projection (September 2023): Socialists are catching up, su foederalist.eu, 15 settembre 2023.
  93. ^ (EN) EU Parliament elections projection, su politico.eu, 15 settembre 2023.
  94. ^ (EN) Cornelius Hirsch, EU Parliament Seat Projection, su linkedin.com, 9 agosto 2023.
  95. ^ (EN) Manuel Müller, European Parliament seat projection (July 2023): How far will the new Parliament shift to the right?, su foederalist.eu, 20 luglio 2023.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica