Elezioni regionali in Sardegna del 2024

17ª elezione del Consiglio della Regione Sardegna
Elezioni regionali in Sardegna del 2024
Stato Bandiera dell'Italia Italia
Regione   Sardegna
Data
25 febbraio
Affluenza 52,40% (Diminuzione 1,34%)
Alessandra_Todde_daticamera.jpg
PaoloTruzzuRAS.jpg
Candidati
Partiti
Coalizioni
Voti
334 160
45,39%
331 099
44,97%
Seggi
36 / 60
24 / 60
Distribuzione del voto per circoscrizione elettorale
Presidente uscente
Christian Solinas (PSd'Az)
2019

Le elezioni regionali del 2024 in Sardegna si sono tenute domenica 25 febbraio per eleggere il Consiglio regionale e il Presidente della giunta.[1][2][3]

Sono state le diciassettesime votazioni per il Consiglio regionale e le quinte consultazioni dirette per il Presidente della giunta.

Il 20 marzo 2024, dopo quasi un mese dal giorno delle elezioni, la Corte d'Appello di Cagliari ha proclamato ufficialmente la vittoria della candidata dell'alleanza tra centro-sinistra e M5S, Alessandra Todde, con il 45,4% dei voti, contro il 45% ottenuto dal candidato della coalizione di centro-destra, Paolo Truzzu.[4][5] Todde è diventata la prima donna presidente della Sardegna, nonché la prima esponente del Movimento 5 Stelle a presiedere una Giunta regionale italiana.[6]

Contesto modifica

Negli ultimi 20 anni, dalle elezioni regionali del 1994, alla presidenza della Regione Sardegna si sono sempre alternati esponenti di centrosinistra e di centrodestra.[7]

Le elezioni regionali del 2019 hanno visto la vittoria della coalizione di centro-destra guidata da Christian Solinas, del Partito Sardo d'Azione, con la coalizione di centro-sinistra seconda e il Movimento 5 Stelle terzo. Durante il suo mandato, Solinas è stato caratterizzato da un basso consenso da parte dei sardi per l'operato della sua giunta.[8]

Legge elettorale modifica

La legge elettorale è stabilita dalla legge regionale statutaria nº 1 del 12 novembre 2013,[9] ed è la stessa legge che era in vigore per le elezioni del 2014. Il consiglio regionale della Sardegna è composto da 60 membri. La legge prevede un unico turno, con voto di lista, cioé la possibilità di esprimere una preferenza all'interno della lista prescelta, e voto per il candidato presidente, su un'unica scheda. È possibile votare per una lista e per un candidato presidente non collegati fra loro ("voto disgiunto", art. 9). Nel dicembre 2018, il Consiglio regionale ha approvato una modifica alla legge elettorale, applicata per la prima volta durante le elezioni del 2019, che ha consentito di indicare una doppia preferenza di genere: sulla scheda l’elettore può esprimere due preferenze, purché siano di genere diverso (per un uomo e per una donna, o viceversa); in caso contrario, la seconda preferenza viene annullata, e resta valida solo la prima.[10][7]

È eletto Presidente della Regione il candidato che ottiene la maggioranza (anche solo relativa) dei voti (art. 1, comma 4). Alle liste collegate al presidente eletto viene eventualmente assegnato un premio di maggioranza, nella seguente misura: il 60% dei seggi nel caso in cui il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze superiore al 40%; il 55% dei seggi nel caso in cui il presidente eletto abbia ottenuto una percentuale di preferenze compresa fra il 25% e il 40%; nessun premio di maggioranza se il presidente è eletto con meno del 25% (art. 13). La legge prevede anche una soglia di sbarramento del 10% per le coalizioni e del 5% per le liste non coalizzate (art. 1, comma 7). Tuttavia, non è previsto alcuno sbarramento per le liste all'interno delle coalizioni che abbiano superato il 10%.[7][11]

Circoscrizioni elettorali modifica

 
Mappa delle circoscrizioni elettorali all'epoca delle elezioni

Secondo l'art. 3 della legge statutaria nº 1/2013, il territorio della Regione è ripartito nelle otto circoscrizioni elettorali di Cagliari, Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano e Sassari, cioè equivalenti alla vecchia suddivisione degli enti locali in vigore fino al 2016.[7] Il complesso delle circoscrizioni forma il collegio unico regionale ai fini del calcolo dei voti attribuiti ai candidati alla carica di Presidente della Regione e dell'attribuzione e della ripartizione dei seggi fra le coalizioni e i gruppi di liste.[12][13] Secondo la legge statutaria, il numero dei seggi è calcolato "dividendo la cifra della popolazione residente, certificata dai dati Istat al 31 dicembre del penultimo anno precedente la data di convocazione dei comizi elettorali, per il numero dei seggi del Consiglio meno uno e assegnando a ogni circoscrizione tanti seggi quante volte il quoziente è contenuto nella cifra della popolazione residente nella circoscrizione"[14]. Per questa tornata elettorale, i seggi assegnati alle circoscrizioni non sono variati rispetto alla precedente, e sono i seguenti:

Circoscrizione elettorale Numero seggi assegnati
Cagliari 20
Sassari 12
Nuoro 6
Olbia-Tempio 6
Oristano 6
Carbonia-Iglesias 4
Medio Campidano 3
Ogliastra 2
Secondo classificato tra i candidati Presidente 1
Totale 60

Sottoscrizione e composizione di candidati e liste modifica

Le liste dei candidati per ogni circoscrizione devono essere sottoscritte da non meno di 500 e non più di 1 000 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione per le circoscrizioni fino a 500 000 abitanti o da non meno di 1 000 e non più di 1 500 elettori iscritti nelle liste elettorali dei comuni della circoscrizione per le circoscrizioni oltre i 500 000 abitanti. La raccolta di tali firme è esentata se la lista è rappresentata da "contrassegni tradizionalmente usati o ufficialmente riconosciuti dai partiti o gruppi o movimenti politici di carattere nazionale o regionale che abbiano avuto eletto, nella legislatura in corso alla data dell'indizione dei comizi, un proprio rappresentante nel Consiglio regionale o ai quali, con dichiarazione formale, aderisca almeno un consigliere regionale in carica alla data di indizione dei comizi elettorali" e nel caso in cui la lista sia contraddistinta da un contrassegno composito nel quale sia contenuto quello di un partito o gruppo politico esente da tale onere.[12].

Ogni lista circoscrizionale deve comprendere un numero di candidati non inferiore ai due terzi (arrotondato all'unità superiore) dei seggi assegnati alla circoscrizione e non superiore (nelle circoscrizioni con un numero di seggi almeno pari a tre) al numero dei seggi assegnati (aumentato di un'unità se il numero dei seggi è dispari). In sede di presentazione di ciascuna lista, è necessaria la dichiarazione di collegamento con il candidato alla carica di Presidente della Regione, così come ciascun candidato alla Presidenza è tenuto a dichiarare il collegamento con uno o più gruppi di liste[12]. Le eventuali coalizioni non sono espressamente invitate a indicare un nome della coalizione stessa.

Candidati presidente e liste modifica

Candidature ammesse modifica

Candidature escluse o ritirate modifica

  • La candidatura di Maria Rosaria Randaccio, che inizialmente era stata sostenuta dalla lista unica Forza del Popolo,[17][18] è stata dichiarata invalida il 24 gennaio 2024, in seguito a criticità rilevate nella raccolta delle firme dagli uffici circoscrizionali territoriali di Cagliari e del Sulcis Iglesiente.[30][31]
  • Il presidente in carica Christian Solinas, inizialmente sostenuto dal Partito Sardo d'Azione e dalla Lega,[21][8] ha poi ritirato la propria candidatura il 19 gennaio 2024, giorno in cui entrambi i partiti hanno annunciato il loro appoggio a Paolo Truzzu.[24][25]
  • Alessandra Zedda (FI), già vice-presidente e assessora al Lavoro della giunta regionale in seguito alla sua elezione nella tornata precedente,[32][33] ha inizialmente depositato la propria candidatura il 14 gennaio 2024, sostenuta dalla lista indipendente Anima di Sardegna.[33] Tuttavia, Zedda si è poi ritirata dalle elezioni il 19 gennaio seguente, scegliendo di sostenere Paolo Truzzu.[34][35]

Campagna elettorale modifica

Programmi elettorali modifica

Il programma della coalizione di centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, a sostegno di Alessandra Todde, denominato Sardegna è ora, è stato diviso in 10 punti, che includevano temi come la rifondazione della sanità regionale, le politiche sociali, la riforma del sistema lavorativo e gli investimenti sulle risorse rinnovabili, a partire dall'energia eolica.[36]

La coalizione di centro-destra, a sostegno di Paolo Truzzu, ha presentato un programma politico denominato Piano Sardegna, che intendeva principalmente proseguire le politiche del governo regionale uscente, e affrontava temi come la sanità locale, i trasporti, le fonti d'energia, la lotta allo spopolamento e alla denatalità; inoltre, aveva l'ulteriore obiettivo di approvare il nuovo piano urbanistico regionale.[37][38]

La Coalizione Sarda a sostegno di Renato Soru, si era formata basandosi su una politica regionalista, unendo partiti autonomisti, indipendentisti e sezioni sarde di partiti italiani che non si riconoscevano nel duopolio tradizionale della politica italiana. Il programma elettorale, con lo slogan Una Rivoluzione Gentile, puntava sulla riscrittura dello Statuto sardo, la riforma istituzionale della Regione e rivendicava la difesa dei diritti come singoli, persone, famiglie e comunità regionale, concentrandosi inoltre su trasporti e sanità locali.[39]

Il punto principale del programma di Lucia Chessa era la riforma della legge elettorale della Sardegna, al fine di rendere il Consiglio regionale più rappresentativo dell'intero territorio. Altri temi chiave del programma erano il contrasto all'illegalità e alla corruzione, la riforma del servizio sanitario regionale, della scuola e delle reti di trasporto (sia regionali, sia di collegamento con l'Italia continentale), il sostegno all'agricoltura, il rapporto fra transizione energetica e rispetto del territorio, e la ridiscussione del sistema dell'autonomia regionale con il governo nazionale.[40]

Confronti pubblici modifica

Il primo confronto pubblico fra tutti i candidati alla presidenza della Regione si è svolto il 1º febbraio 2024 negli studi Rai del TGR Sardegna, moderato dalla giornalista Maria Spigonardo.[41][42]

Il 7 febbraio, è stato organizzato un altro confronto al teatro San Giuseppe di Nuoro, moderato dal vescovo di Nuoro e Lanusei, mons. Antonello Mura.[43][44]

Il 9 febbraio, invece, è stato il distaccamento regionale di Coldiretti ha organizzato un terzo confronto tra i candidati, ospitato alla Fiera di Cagliari, a cui però era assente la candidata Chessa.[45]

Il 21 febbraio, i quattro candidati alla presidenza si sono ritrovati di nuovo negli studi del TGR Sardegna per un altro confronto, moderato, come il primo, da Maria Spigonardo;[46][47] in questo caso, però, è stata riservata una domanda a testa a ciascuno dei tre inviati della stampa locale: Fabrizio Fois (ANSA), Giulio Zasso (L'Unione Sarda) e Umberto Aime (La Nuova Sardegna).[46][48] Una lite fuori programma fra quest'ultimo giornalista e il candidato Renato Soru ha causato l'interruzione momentanea delle registrazioni, poi ripresa regolarmente.[48][49]

Il 22 febbraio, a poche ore dal silenzio elettorale, l'emittente locale Videolina ha organizzato un ultimo confronto pubblico, a cui hanno partecipato tutti e quattro i candidati.[50][51]

Controversie modifica

In seguito alle verifiche della Commissione parlamentare antimafia sulle liste presentate per le elezioni regionali, il 13 febbraio 2024 la presidente della commissione, Chiara Colosimo, ha annunciato che sette candidature risultavano in violazione del codice di autoregolamentazione per via di procedimenti giudiziari pregressi o in corso.[52][53] In seguito a ciò, una delle persone coinvolte, Maria Grazia Giordo (candidata inizialmente con la lista Sinistra Futura), ha annunciato ufficialmente la propria autosospensione.[54]

Sondaggi modifica

Candidati presidente modifica

Data Fonte Committente Campione Truzzu
(CDX)
Todde
(CSX - M5S)
Soru
(Coalizione Sarda)
Chessa
(Sardegna R-Esiste)
Distacco
31 gennaio-1º febbraio 2024 BiDiMedia BiDiMedia 1000[55] 46,0 41,9 11,1 1,0 4,1

Liste elettorali modifica

Data Fonte Committente Campione CDX CSX - M5S CS SRE Distacco
FdI Fi LSP PSd'Az RS SaC 20V UdC AZ-PLI DCR PD M5S UAT AVS Prog. SF OC PSI FP Demos Az-+E PS Liberu VS PRC
31 gennaio-1º febbraio 2024 BiDiMedia Bidimedia 1000[55] 23,1 6,4 5,4 4,1 3,3 2,9 1,9 0,8 0,6 15,6 10 3,4 3,4 2,9 2,2 1,9 0,8 0,5 0,4 3,7 3,5 1,2 0,8 0,6 0,6 7,5

Affluenza modifica

Il corpo elettorale per le elezioni del 25 febbraio 2024, ripartito nei 377 comuni dell’isola e nelle 1884 sezioni elettorali del territorio regionale, era di 1447753 elettori, di cui 709 837 uomini e 737 916 donne.[56]

Circoscrizioni Affluenza[57] Elezioni
2019
Variazione
12:00 19:00 22:00
  Cagliari 19,4% 43,8% 52,6% 55,5%   2,9%
  Carbonia-Iglesias 18,0% 42,2% 49,6% 51,3%   1,7%
  Medio Campidano 16,4% 39,9% 48,0% 50,9%   2,9%
  Nuoro 19,5% 47,9% 56,5% 53,2%   3,3%
  Ogliastra 17,5% 43,6% 53,0% 54,3%   1,3%
  Olbia-Tempio 17,9% 43,5% 51,2% 52,7%   1,5%
  Oristano 17,0% 43,1% 51,1% 51,3%   0,2%
  Sassari 17,9% 45,5% 53,3% 54,7%   1,4%
  Sardegna 18,4% 44,1% 52,3% 53,8%   1,5%

Risultati modifica

Alle ore 5 del 27 febbraio 2024, era stato completato ufficialmente lo scrutinio di 1 822 sezioni su un totale di 1 844,[58][59] aggiornato a 1 825 sezioni alle ore 16:33 del 27 febbraio 2024.[60][61] Come previsto dalle norme regionali, lo spoglio delle schede provenienti dalle ultime 19 sezioni elettorali è stato gestito dagli Uffici centrali circoscrizionali, istituiti presso i Tribunali.[61] Il 20 marzo 2024, la Corte d'Appello di Cagliari ha pubblicato il verbale con la proclamazione dei risultati ufficiali.[4][5]

Candidati
Voti % Liste Voti % Seggi
Alessandra Todde
✔️ Presidente
334 160
45,39
95 285 13,80 11
53 613 7,77 7
32 145 4,66 4
Uniti per Alessandra Todde[N 3]
27 422 3,97 3
Orizzonte Comune[N 4]
20 984 3,04 3
20 868 3,02 3
Sinistra Futura[N 6]
20 574 2,98 3
11 637 1,69 1
6 068 0,88
4 692 0,68
Totale liste
293 288 42,48 36
331 099 44,97 93 921 13,60 7
49 629 7,19 3
43 892 6,36 3
37 950 5,50 3
37 341 5,41 3
Alleanza Sardegna - Partito Liberale Italiano[N 9]
28 203 4,09 2
25 957 3,76 1
19 237 2,79 1
2 110 0,31
Seggio assegnato al candidato presidente classificatosi secondo
1
Totale liste
338 240 48,99 23
63 666 8,65 23 872 3,46
Vota Sardigna[N 11]
10 830 1,57
10 577 1,53
Liberu
4 993 0,72
4 534 0,66
Totale liste
54 806 7,94
Lucia Chessa
7 261 0,99
Sardegna R-esiste[N 13][N 14]
4 067 0,59
Totale
736 186
100
690 401
100
60
Voti non validi
21 412
2,83
Votanti
757 598
52,33
Elettori
1 447 753
  1. ^ La lista include candidati di A Innantis ed è sostenuta dal Partito Gay.
  2. ^ La lista include candidati di Europa Verde, Sinistra Italiana, Possibile e Sinistra Sarda.
  3. ^ La lista include candidati di Italia in Comune
  4. ^ La lista è sostenuta da Sud chiama Nord.
  5. ^ La lista include candidati di La Base.
  6. ^ La lista include candidati dell'associazione Orizzonte Sinistra.
  7. ^ La lista include candidati di Sardegna 2050, Insieme e Centro Democratico.
  8. ^ La lista include candidati di Noi Moderati.
  9. ^ La lista include candidati della Democrazia Cristiana e del Popolo della Famiglia
  10. ^ La lista include candidati di Alleanza Sarda e Democratica.
  11. ^ La lista include candidati di ProgReS, Indipendèntzia Repùbrica de Sardigna e Sardegna chiama Sardegna.
  12. ^ La lista include candidati di Unione Popolare Cristiana e Liberali Democratici Europei.
  13. ^ Lista non presente nelle circoscrizioni di Sassari e Ogliastra
  14. ^ La lista include candidati dei Rossomori.

Distribuzione per circoscrizione modifica

Voti ai candidati presidenti per circoscrizione
Circoscrizione Alessandra Todde Paolo Truzzu Renato Soru Lucia Chessa
% % % %
Cagliari 49,40 41,12 8,29 1,19
Carbonia-Iglesias 46,65 45,53 6,58 1,24
Medio Campidano 46,39 38,98 13,78 0,84
Ogliastra 44,02 49,46 5,93 0,59
Olbia-Tempio 37,79 56,52 4,89 0,79
Oristano 38,39 50,33 10,32 0,96
Nuoro 40,70 46,03 11,76 1,60
Sassari 47,33 43,77 8,47 0,46
Sardegna 45,39 44,97 8,65 0,99
Fonte: Consiglio Regionale

Analisi del voto modifica

Alessandra Todde è stata la candidata presidente più votata con 334160 voti, 3061 in più di Paolo Truzzu, mentre l'insieme delle liste della coalizione di centro-destra ha ottenuto con 338240 preferenze un maggior numero di voti complessivo.

Secondo un'analisi dell'Istituto Cattaneo effettuata il 28 febbraio sui flussi di voto a Cagliari e Sassari,[62] Paolo Truzzu "risulta un handicap più che un asset per la coalizione" di centro-destra. Infatti, nelle due città una parte degli elettori che hanno votato per le liste di centro-destra hanno poi votato, secondo il voto disgiunto, per altri candidati presidente, tra cui principalmente Alessandra Todde. In conclusione, "il risultato Sardo, nella sua conclusione inattesa, è principalmente dovuto alle caratteristiche intraviste dagli elettori nei due principali candidati", oltre che ad un basso apprezzamento dell'amministrazione uscente.[8]

Consiglieri eletti modifica

Di seguito sono riportati i 58 consiglieri eletti nelle liste, elencati per circoscrizione. A questi si aggiungono la presidente eletta, Alessandra Todde (del Movimento 5 Stelle) e il primo dei candidati presidente non eletti, Paolo Truzzu (di Fratelli d'Italia), che in quanto tale ha ottenuto un seggio da consigliere.[63][64]

Consigliere Lista Preferenze Circoscrizione
Alessandra Todde Movimento 5 Stelle Eletta come Presidente della Giunta Regionale
Michele Ciusa 2 415 Cagliari
Gianluca Mandas 1 286
Desireé Alma Manca 8 092 Sassari
Lara Serra 1 008 Nuoro
Roberto Li Gioi 1 602 Olbia-Tempo
Alessandro Solinas 1 686 Oristano
Emanuele Matta 1 842 Medio Campidano
Gianpietro Comandini Partito Democratico 5 665 Cagliari
Valter Piscedda 3 839
Camilla Gerolama Soru 3 705
Antonio Spano 4 502 Sassari
Carla Fundoni 3 253
Robert Deriu 1 918 Nuoro
Giuseppe Meloni 6 760 Olbia-Tempo
Antonio Solinas 2 174 Oristano
Alessandro Pilurzu 4 121 Carbonia-Iglesias
Gianuluigi Piano 1 406 Medio Campidano
Salvatore Corrias 3 184 Ogliastra
Maria Laura Orrù Alleanza Verdi e Sinistra 3 735 Cagliari
Antonio Piu 4 976 Sassari
Giuseppe Dessena 831 Nuoro
Diego Loi 1 156 Oristano
Giuseppe Frau Uniti per Todde 2 048 Cagliari
Valdo Di Nolfo 1 942 Sassari
Sebastiano Cocco 1 371 Nuoro
Sandro Porcu Orizzonte Comune 2 778 Cagliari
Franco Cuccureddu 8 709 Sassari
Salvatore Cau 940 Oristano
Francesco Agus Progressista 2 887 Cagliari
Gianfranco Satta 2 381 Sassari
Ivan Pintus 739 Nuoro
Paola Casula Sinistra Futura 1 628 Cagliari
Giuseppino Canu 1 184 Oristano
Luca Pizzuto 2 195 Carbonia-Iglesias
Lorenzo Cozzolino Partito Socialista Italiano 1 613 Cagliari
Consigliere Lista Preferenze Circoscrizione
Paolo Truzzu Fratelli d'Italia Eletto come secondo classificato
Fausto Piga 3 276 Cagliari
Corrado Meloni 2 952
Antonello Floris 2 324
Maria Francesca Masala 3 163 Sassari
Cristina Usai 2 216 Olbia-Tempo
Emanuele Cera 4 431 Oristano
Gianluigi Rubiu 3 552 Carbonia-Iglesias
Umberto Ticca Riformatori Sardi 1 969 Cagliari
Aldo Salaris 4 615 Sassari
Giuseppe Fasolino 2 819 Olbia-Tempo
Ivan Piras Forza Italia 5 445 Cagliari
Giuseppe Talanas 5 121 Nuoro
Angelo Cocciu 3 838 Olbia-Tempo
Stefano Tunis Sardegna al Centro 20Venti 2 296 Cagliari
Antonello Peru 5 393 Sassari
Alberto Urpi 3 773 Medio Campidano
Gianni Chessa Partito Sardo d'Azione 5 779 Cagliari
Piero Maieli 3 292 Sassari
Alfonso Marras 3 073 Oristano
Stefano Schirru Alleanza Sardegna - PLI 4 748 Cagliari
Francesco Paolo Mula 2 665 Nuoro
Alessandro Sorgia Lega Salvini Sardegna 2 717 Cagliari
Alice Aroni Unione di Centro 2 293 Cagliari

Conseguenze modifica

A seguito della vittoria della coalizione di centro-sinistra e Movimento 5 Stelle, guidata da Alessandra Todde, le elezioni regionali in Abruzzo di due settimane dopo hanno assunto una rilevanza nazionale come confronto tra i partiti della maggioranza di governo e le opposizioni.[65]

Il 9 aprile 2024, durante la prima seduta del Consiglio regionale, Piero Comandini (PD) viene eletto presidente del Consiglio regionale con 42 voti.[66] La giunta Todde è composta dalla presidente Alessandra Todde (M5S), 3 assessori del Partito Democratico (tra cui il vicepresidente), 2 del Movimento 5 Stelle, 1 di Alleanza Verdi e Sinistra, 1 della lista "Uniti per Alessandra Todde", 1 della lista "Orizzonte Comune", 1 dei Progressisti, 1 della lista "Sinistra Futura" e 2 indipendenti di nomina presidenziale.[67]

Note modifica

  1. ^ Elezioni Regionali, dove e quando si vota nel 2024, su Sky TG24, 23 dicembre 2023. URL consultato il 26 gennaio 2024.
  2. ^ a b Davide Madeddu, Sardegna, regionali con quattro candidati e 25 liste, su Il Sole 24 Ore, 25 gennaio 2024. URL consultato il 26 gennaio 2024.
  3. ^ Dati non ancora ufficiali, mancano 19 sezioni
  4. ^ a b A più di tre settimane dalle elezioni regionali, Alessandra Todde è stata proclamata presidente della Sardegna, su Il Post, 21 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
  5. ^ a b Francesco Pinna, Adesso è ufficiale: Alessandra Todde proclamata presidente della Regione, su L'Unione Sarda, 20 marzo 2024. URL consultato il 21 marzo 2024.
  6. ^ Chi è Alessandra Todde, la nuova presidente della Sardegna, su Il Post, 27 febbraio 2024. URL consultato il 29 febbraio 2024.
  7. ^ a b c d Guida alle elezioni regionali in Sardegna, su Pagella Politica, 21 febbraio 2024. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  8. ^ a b c d I candidati di Lega e Fratelli d’Italia in Sardegna non piacciono granché ai sardi, su Il Post, 15 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  9. ^ Consiglio regionale della Sardegna - XIV Legislatura, LEGGE REGIONALE STATUTARIA 12 NOVEMBRE 2013, N. 1, su consiglio.regione.sardegna.it, Regione Autonoma della Sardegna, 12 novembre 2013. URL consultato il 19 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 20 ottobre 2018).
  10. ^ Regionali: operativa doppia preferenza Approvata legge ad hoc, si chiariscono anche casi controversi, su ansa.it. URL consultato il 2 marzo 2019.
  11. ^ Elezione del Presidente della Regione e del XVII Consiglio regionale, su cmsras.regione.sardegna.it, 16 dicembre 2023. URL consultato il 22 febbraio 2024.
  12. ^ a b c Luigi Fucito, Servizio studi - Le elezioni regionali in Sardegna, su senato.it, Senato della Repubblica Italiana. URL consultato il 20 febbraio 2019.
  13. ^ a b Elezioni regionali, ecco la composizione delle schede elettorali collegio per collegio, su La Nuova Sardegna, 29 gennaio 2024. URL consultato il 30 gennaio 2024.
  14. ^ Regionali '24: assegnati i seggi nelle otto circoscrizioni, su ansa.it, ANSA, 29 novembre 2023. URL consultato il 2 febbraio 2024.
  15. ^ Regionali in Sardegna, Pd e M5s candidano Alessandra Todde ma sfuma il campo largo: no da Iv, +Europa. E si fa avanti Soru, su la Repubblica, 9 novembre 2023. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  16. ^ a b Rebus centrosinistra: Todde candidata, ma il campo largo si restringe. «Parlerò con Soru», su L'Unione Sarda, 9 novembre 2023. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  17. ^ a b c Umberto Aime, Un candidato ogni mille abitanti, per l’isola elezioni super affollate, su La Nuova Sardegna, 21 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  18. ^ a b c d Roberto Murgia, Regionali: 26 liste a sostegno di cinque candidati presidenti, su L'Unione Sarda, 22 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  19. ^ a b Daniela Preziosi, «Sardegna unita» resta divisa. Schlein e la trappola sarda in vista delle elezioni regionali, su Domani, 4 dicembre 2023. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  20. ^ Il ritorno di Soru con la sua ‘rivoluzione gentile', su AGI, 10 novembre 2023. URL consultato il 12 dicembre 2023.
  21. ^ a b Regionali, il centrodestra chiamato a decidere: Solinas o Truzzu? Attesa per la riunione del Psd’Az, su L'Unione Sarda, 12 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
  22. ^ Corruzione, sequestro di beni per il presidente sardo Solinas e altri sei indagati, su Domani, 17 gennaio 2024. URL consultato il 25 gennaio 2024.
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