Ella Gina Alpiger (Wildhaus, 6 luglio 1979[1]) è un'ex sciatrice alpina svizzera.

Ella Alpiger
Nazionalità Bandiera della Svizzera Svizzera
Altezza 168 cm
Peso 65 kg
Sci alpino
Specialità Discesa libera, supergigante, combinata
Squadra Renngruppe Churfirsten
Termine carriera 2007
 

É sorella di Linda, a sua volta sciatrice alpina[2].

Biografia modifica

Originaria di Wildhaus e attiva in gare FIS dal dicembre del 1994, la Alpiger esordì in Coppa Europa il 18 dicembre 1996 a Haus in discesa libera (39ª) e in Coppa del Mondo il 10 febbraio 2000 a Santa Caterina Valfurva nella medesima specialità (46ª). Il 14 gennaio 2001 ottenne a Flachau in combinata il miglior piazzamento nel massimo circuito internazionale (9ª) e ai successivi Mondiali di Sankt Anton am Arlberg 2001, sua unica presenza iridata, nella medesima specialità si classificò 12ª.

In Coppa Europa ottenne il primo podio il 5 marzo 2002 a Lenzerheide in discesa libera (3ª), l'unica vittoria il 20 febbraio 2003 a Tarvisio in discesa libera e l'ultimo podio il 4 febbraio 2006 a Caspoggio in supergigante (2ª). Prese per l'ultima volta il via in Coppa del Mondo il 20 dicembre 2006 a Val-d'Isère in discesa libera (23ª) e si ritirò durante quella stessa stagione 2006-2007; la sua ultima gara in carriera fu un supergigante FIS disputato l'8 gennaio a Spital am Pyhrn, chiuso dalla Alpiger al 14º posto.

Palmarès modifica

Coppa del Mondo modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 74ª nel 2001

Coppa Europa modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 7ª nel 2003
  • 5 podi:
    • 1 vittoria
    • 2 secondi posti
    • 2 terzi posti

Coppa Europa - vittorie modifica

Data Località Paese Specialità
20 febbraio 2003 Tarvisio   Italia DH

Legenda:
DH = discesa libera

Coppa Europa - gare a squadre modifica

  • 3 podi:
    • 2 vittorie
    • 1 terzo posto

Campionati svizzeri modifica

  • 1 medaglia:
    • 1 oro (combinata[senza fonte] nel 2001)

Note modifica

  1. ^ APPUNTO PER IL CAPO DEL DIPARTIMENTO Governo.it
  2. ^ (DE) Christiana Sutter, Nur noch das tun, was Freude macht, su tagblatt.ch, 5 febbraio 2013. URL consultato il 2 febbraio 2021.

Collegamenti esterni modifica