Enrico degli Scrovegni

banchiere padovano del medioevo

Enrico degli Scrovegni (Padova, ... – Venezia, post 1336) è stato un banchiere, politico e mecenate italiano.

Giotto, Enrico degli Scrovegni dona agli angeli una riproduzione della cappella degli Scrovegni (1302)

Biografia modifica

Era figlio dell'usuraio Rinaldo degli Scrovegni, messo da Dante nell'Inferno.

Si dedicò infatti a potenziare l'attività monetaria avviata dal padre, utilizzandola come strumento per l'ascesa politica. L'erezione a Padova della nota Cappella degli Scrovegni, nella zona dell'Arena, gli permise di rafforzare l'amicizia con la Chiesa, e consolidò i legami con la nobiltà sposando la sorella di Ubertino da Carrara e, in seconde nozze, la figlia di Francesco d'Este, Iacobina.

Enrico fu inizialmente fautore dell'ascesa della signoria carrarese a Padova (con la prima moglie), per questo ebbe le case saccheggiate dalla plebe padovana; successivamente, non condividendo le scelte di Giacomo I da Carrara nei confronti di Cangrande della Scala, decise di lasciare la città per stabilirsi con la famiglia a Venezia (1320-1328). Tornò a Padova solo per un breve periodo, nel 1328, quando lo Scaligero la occupò; ma l'ascesa di Marsilio da Carrara, marito di sua nipote, lo riportò in laguna, dove avviò una nuova organizzazione di prestito.

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