Rinaldo degli Scrovegni

nobile padovano del XIII secolo

Rinaldo degli Scrovegni o Reginaldo, (... – ...; fl. XIV secolo) è stato un nobile padovano della fazione guelfa, vissuto all'inizio del XIV secolo..

È noto per essere il padre di Enrico, mecenate che legherà il nome della famiglia alla Cappella degli Scrovegni, affrescata da Giotto e per essere stato collocato da Dante tra gli usurai dell'Inferno.

Nell'Inferno di Dante modifica

Nel poema della Divina Commedia di Dante Alighieri, nella cantica Inferno, Dante, nel XVII Canto, dice di aver visto Rinaldo nell'anello interno del VII cerchio dell'Inferno, dove i violenti sono puniti per l'eternità. L'anello interno del VII cerchio è un deserto rovente con una continua pioggia di fuoco. Gli usurai si trovano seduti sulla sabbia, mentre scacciano il fuoco, come gli animali che scacciano gli insetti, e piangono. Intorno al collo hanno delle borse decorate con i loro stemmi. Questo, e un po' di ricerche sul periodo al tempo di Dante, consentono di identificare chi dovrebbero essere i peccatori sofferenti.

Gli usurai sono considerati violenti perché, come spiega il Virgilio di Dante nell'XI canto dell'Inferno, gli usurai peccano contro l'arte, e l'arte è nipote di Dio[1].

Note modifica

  1. ^ Versi 103-105: Che l’arte vostra quella, quanto pote, segue, come ’l maestro fa ’l discente; sì che vostr’arte a Dio quasi è nepote.

Bibliografia modifica

  • Sarel Eimerl, The World of Giotto, New York, Time Inc., 1967, pp. 109.
  • John Ciardi e Dante Alighieri, The Inferno (note del traduttore), London, England, New American Library, 1954, pp. 154–155.
  • Dante Alighieri, The Divine Comedy, traduzione di Allen Mendelbaum, Germany, Alfred A. Knopf, 1980, pp. 130–131.