Enzo Masiello

atleta paralimpico e fondista italiano

Enzo Masiello (Matera, 5 marzo 1969) è un atleta paralimpico e fondista italiano. Vanta sei partecipazioni ai Giochi paralimpici (tre ai Giochi estivi e tre a quelli invernali) e tre medaglie conquistate[1][2].

Enzo Masiello
Enzo Masiello durante la cerimonia di premiazione della 10 km ai X Giochi paralimpici invernali di Vancouver 2010
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Atletica leggera paralimpica
Specialità Mezzofondo
Categoria Atleti in carrozzina
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Paralimpiadi 0 0 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Sci di fondo
Specialità Sci di fondo e biathlon paralimpico
Categoria Atleti in carrozzina
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Paralimpiadi invernali 0 1 1
Mondiali 0 2 1

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al ottobre 2011

Biografia modifica

Carriera atletica modifica

Enzo Masiello, paraplegico dall'età di 18 anni in seguito ad un incidente stradale, ha cominciato la sua attività sportiva nell'atletica leggera in carrozzina nel 1990[3], come sfida ad un amico ed atleta conosciuto durante la degenza in ospedale[senza fonte]. Un anno dopo è stato convocato in Nazionale[3] e ha iniziato la sua lunga carriera di atleta ai vertici internazionali, stabilendo fra l'altro i primati italiani di tutte le distanze dagli 800 m fino alla maratona[1].

Ha partecipato a tre edizioni dei Giochi Paralimpici estivi, da Barcellona 1992 a Sydney 2000, vincendo la medaglia di bronzo nei 5000 m a Barcellona, a due dei Giochi del Mediterraneo e a tre dei Campionati mondiali[1].

Carriera sciistica modifica

Dal 2004[4] si è dedicato anche allo sci di fondo paralimpico, partecipando a partire dalla stagione 2004-2005 alla Coppa del Mondo, dove ha conquistato quindici podi, a tre Mondiali nonché a tre edizioni dei Giochi paralimpici invernali, Torino 2006, Vancouver 2010 e Sochi 2014 [2].

A Torino è arrivato quarto nella 15 km, staccato di 7 secondi dalla medaglia di bronzo[5]; quattro anni dopo, nel marzo del 2010 a Vancouver, ha conquistato la medaglia di bronzo nella 15 km e la medaglia d'argento nella 10 km. Grazie a questi risultati è divenuto il primo atleta paralimpico italiano[senza fonte] ad aver conquistato una medaglia paralimpica sia ad una Paralimpiade estiva, che ad una Paralimpiade invernale. A Vancouver è stato anche scelto come portabandiera nella cerimonia di chiusura[senza fonte]. A Sochi 2014 ottiene come miglior piazzamento un sesto posto nella 10 Km di sci di fondo.

Ai Mondiali del 2011 a Chanty-Mansijsk (Russia) ha confermato i risultati delle Paralimpiadi di Vancouver, conquistando dapprima la medaglia d'argento nella 10 km e in seguito una medaglia di bronzo nella 15 km[2].

Due anni dopo, ai Mondiali del 2013 a Solleftea (Svezia) si riconferma ai vertici internazionali vincendo una medaglia d'argento nella 15 Km di sci di fondo.

Altre attività modifica

Lavora dal 1990 presso la Fondazione don Gnocchi di Milano, dove si occupa di information technology[senza fonte] presso il Centro di formazione professionale (CEFoS)[3].

Palmarès modifica

Atletica leggera modifica

Paralimpiadi modifica

Giochi del Mediterraneo modifica

Sci di fondo modifica

Paralimpiadi modifica

Mondiali modifica

Coppa del Mondo modifica

  • Miglior piazzamento in classifica generale: 3º nel 2010[2][6]
  • 15 podi[2]:
    • 1 vittoria
    • 7 secondi posti
    • 7 terzi posti

Coppa del Mondo - vittorie modifica

Data Luogo Paese Disciplina
2010 Bessans   Francia 7,5 km Biathlon seduti

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e "Atletica leggera" sul sito personale, su enzomasiello.eu. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  2. ^ a b c d e f g "Sci nordico" sul sito personale, su enzomasiello.eu. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  3. ^ a b c "Chi sono" sul sito personale, su enzomasiello.eu. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  4. ^ "Le vittorie" sul sito personale, su enzomasiello.eu. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2015).
  5. ^ "2006" sul sito personale, su enzomasiello.eu. URL consultato il 23 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2014).
  6. ^ Classifica ufficiale (PDF) [collegamento interrotto], su ipc-nordicskiing.org. URL consultato il 23 ottobre 2011.
  7. ^ Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana Masiello Sig. Enzo, su quirinale.it. URL consultato il 23 ottobre 2011.

Collegamenti esterni modifica