Epidendrum cristatum

specie di orchidea

Epidendrum cristatum Ruiz & Pav., 1798, è una pianta della famiglia delle Orchidacee originaria dell'America tropicale.[1]

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Epidendrum cristatum
Epidendrum cristatum
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Epidendrum
Specie E. cristatum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Epidendreae
Sottotribù Laeliinae
Genere Epidendrum
Specie E. cristatum
Nomenclatura binomiale
Epidendrum cristatum
Ruiz & Pav., 1798
Sinonimi

vedi testo[1]

Descrizione modifica

È un'orchidea di grandi dimensioni con comportamento sia epifita su alberi della foresta tropicale, che terricolo (geofita). E. cristatum non presenta pseudobulbi, ma uno stelo lungo fino a 90 centimetri, sottile, avvolto alla base dalle guaine fogliari di forma tubolare; le foglie sono alterne, coriacee, flessibili, di forma ellittico-lanceolata. La fioritura avviene dal tardo inverno fino all'estate e si realizza mediante una o più infiorescenze racemose terminali, aggettanti dagli steli maturi, lunghe fino a 60 centimetri, sottese da 6 o 7 brattee floreali embricate, conduplicate, di colore giallo-verde, e recanti molti fiori. Questi sono grandi fino a 5 centimetri, e si aprono tutti contemporaneamente, sono di lunga durata e gradevolmente profumati, hanno petali e sepali di forma lanceolata e di colore verde maculato di marroncino, e labello imbutiforme bianco maculato di rosso porpora, trilobato, coi margini dei lobi molto frastagliati[2].

Distribuzione e habitat modifica

La specie è originaria di una vasta area dell'America tropicale, in particolare Messico, Guatemala, Belize, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Brasile, Suriname, Guyana, Venezuela e Trinidad dove cresce epifita su alberi di fitte foreste tropicali, oppure pinete, ma anche terricola (geofita) negli stessi ambienti, fino a 2000 metri di quota.[2].

Sinonimi modifica

Epidendrum raniferum Lindl., 1831
Epidendrum calliferum Lem., 1845
Epidendrum raniferum var. luteum Lindl., 1853
Epidendrum hexadactylum Barb.Rodr., 1877
Epidendrum longovarium Barb.Rodr., 1877
Epidendrum tigrinum Sessé & Moc., 1894, nom. illeg.
Epidendrum raniferum var. hexadactylum (Barb.Rodr.) Cogn., 1898
Epidendrum raniferum var. lofgrenii Cogn., 1898
Epidendrum raniferum var. obtusilobumCogn., 1898
Epidendrum bathyschistum Schltr., 1919
Epidendrum validum Schltr., 1921
Epidendrum alexandri Schltr., 1922
Epidendrum raniferum var. lutescens Lindl. ex Broadway, 1926

Coltivazione modifica

Questa pianta ha un notevole apparato radicale e richiede quindi vasi profondi, necessita di buona luminosità anche se non tollera i raggi diretti del sole e gradisce temperatura calda e buona umidità durante il periodo vegetativo, dopo la fioritura conviene ridurre la temperatura e sospendere le irrigazioni[2].

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Epidendrum cristatum, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  2. ^ a b c (EN) Epidendrum cristatum, in Internet Orchid Species Photo Encyclopedia. URL consultato il 7 aprile 2014.

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