Félix Dafauce

attore spagnolo

Félix Dafauce Tarancón (Madrid, 13 novembre 1896Castellón de la Plana, 4 ottobre 1990) è stato un attore spagnolo.

Biografia modifica

Attore dalla vocazione molto precoce, è andato in scena per la prima volta a soli dieci anni nella commedia Militares y paisanos. Negli anni successivi, ha continuato una stabile carriera teatrale, unendosi alle compagnie di Margarita Xirgu, Irene López Heredia e María Fernanda Ladrón de Guevara. Alcune delle produzioni in cui recitò includono Don Juan Tenorio (1937), nel ruolo di Don Juan, Curva peligrosa (1950), di J.B. Priestley,[1] Los años del Bachillerato (1960), di José André Lecour, La sirena varada (1965), di Alejandro Casona, Así es (si así os parece) (1967), di Luigi Pirandello, Los bajos fondos (1968), di Maksim Gor'kij, Romance de lobos (1970), di Valle-Inclán, Retorno al hogar (1970), di Harold Pinter, El círculo de tiza caucasiano (1971), di Bertolt Brecht, Flor de Santidad (1973), di Adolfo Marsillach,[2] La señorita de Trevélez (1979), di Carlos Arniches o Tres sombreros de copa (1983), di Miguel Mihura.

Debuttò nel cinema nel 1925 con Nobleza baturra, di Juan Vilá Vilamala e fino al 1941, quando ritornò sui set cinematografici con la commedia Un marido barato, privilegiò la carriera teatrale con la compagnia di Conchita Montes. A partire dal 1950 iniziò un'intensa attività cinematografica che durò fino alla metà degli anni Sessanta e in cui gira oltre cento film, lavorando tra gli altri con José Antonio Nieves Conde e Rafael Gil. Dalla fine degli anni '60, privilegia nuovamente la sua carriera teatrale iniziando ad apparire anche in televisione in programmi come Primera fila, Estudio 1, Novela, Historias para no dormir e Hora once, continuando la sua attività artistica fino a poco tempo prima della morte. Sposato con Carmen Ruiz, ha avuto un figlio, Carlos Dafauce.

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Doppiatori italiani modifica

Note modifica

  1. ^ (ES) En el Benavente se estrenó Curva peligrosa, su Diario ABC, 28 gennaio 1950.
  2. ^ (ES) Una gran revelación: Adolfo Marsillach, creador de Flor de Santidad, su Diario ABC, 28 marzo 1973.

Collegamenti esterni modifica

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