Ferrante Gonzaga (1544-1586)

nobile e condottiero italiano

Ferrante Gonzaga (Castel Goffredo, 28 luglio 1544Milano, 13 febbraio 1586[1]) è stato un nobile e condottiero italiano, primo marchese di Castiglione.

Ferrante Gonzaga
Ritratto di Ferrante Gonzaga (artista ignoto del XVI secolo)
Marchese di Castiglione
Stemma
Stemma
In carica1559 –
15 febbraio 1586
PredecessoreAloisio Gonzaga
SuccessoreRodolfo Gonzaga
NascitaCastel Goffredo, 28 luglio 1544
MorteMilano, 13 febbraio 1586 (41 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco
DinastiaGonzaga
PadreAloisio Gonzaga
MadreCaterina Anguissola
ConsorteMarta Tana
FigliLuigi il Santo
Rodolfo
Ferrante
Carlo
Isabella
Francesco
Cristierno
Diego

Biografia modifica

 
Castiglione delle Stiviere, il castello.

Noto anche come Ferdinando, fu il figlio secondogenito di Aloisio Gonzaga e di Caterina Anguissola che alla morte del padre ereditò il feudo di Castiglione e il 20 marzo 1559 ottenne, tramite il nunzio Alessandro Pomello, l'investitura dall'imperatore Ferdinando I d'Asburgo[2] per il feudo di Castiglione.[3] Nello stesso anno Ferrante si recò in Spagna, dove trascorse parecchi anni della sua vita, per completare la sua educazione. Nel 1561 ritornò a Castiglione. Nel 1565 fu a Vienna per perorare presso l'imperatore la causa dei possedimenti Gonzaga nel Monferrato.

Nel 1566 fu nuovamente in Spagna dove si innamorò di donna Marta Tana di Santena da Chieri, figlia del barone Baldassare e di Anna Della Rovere ed il 15 novembre si unirono in matrimonio facendo poi rientro a Castiglione. Ebbero otto figli.

Il 9 marzo 1568 nacque il primogenito, Luigi, futuro Santo. Nel 1570 nuovamente in Spagna, partecipò alla guerra di Granada contro i Mori e rimase fino nel 1571, quando ottenne dall'imperatore Massimiliano II il titolo di marchese e si apprestò ad ampliare la sua residenza. Nel 1577, per evitare la peste che contagiò anche Castiglione, si mise in viaggio con la famiglia per il Monferrato dove ebbe un attacco di gotta che lo costrinse a lunghi periodi di cure. Nel 1579 fu a Venezia per dirimere una questione circa i confini dei due stati.

 
Castiglione delle Stiviere, basilica di San Sebastiano, fatta costruire da Ferrante Gonzaga in segno di ringraziamento per essere scampato alla peste del 1576

Nel dicembre lasciò Castiglione con la moglie per Casale, dove aveva ricevuto dal duca Guglielmo la carica di governatore del Monferrato, col difficile compito di rafforzare anche militarmente la città contro i sudditi che consideravano i Gonzaga come usurpatori. Dal 1582 al 1584 fu ancora in Spagna e Portogallo, mentre peggioravano le sue condizioni di salute. Nel 1584 fece definitivamente ritorno nelle sue terre, mentre il figlio primogenito Luigi si ritirava nel convento di Santa Maria, alle porte di Castiglione, rinunciando nel 1585 al marchesato a favore del fratello Rodolfo. Morì a Milano il 13 febbraio 1586 a 42 anni.[4][5] Il suo corpo giunse a Castiglione delle Stiviere nella sera del giorno 15 e collocato nella chiesetta del convento di San Pietro. Per suo volere, il 17 febbraio, fu sepolto nella chiesa di San Francesco a Mantova, mausoleo dei Gonzaga.

 
San Martino Gusnago, Torre di Corte Nuova, eretta nel 1576 da Ferrante Gonzaga

Discendenza modifica

Ferrante e Marta ebbero otto figli[6]:

  • Luigi il Santo (1568 – 1591), abbandonò il feudo per la vita religiosa;
  • Rodolfo (1569 – 1593), secondo marchese di Castiglione;
  • Ferrante (1570 – 1577);
  • Carlo (1572 – 1574);
  • Isabella (1574 – 1593), religiosa;
  • Francesco (1577 – 1616), terzo marchese di Castiglione;
  • Cristierno (1580 – 1630), marchese di Solferino e tutore del nipote Luigi (1611-1636), ebbe tre figli, Luigia (1611-1630), Carlo (1616-1680) e Francesco (1618-1630) ;
  • Diego (1582 – 1597).

Ascendenza modifica

Genealogia modifica

 Rodolfo
(1452-1495)
 
  
 Gianfrancesco
(1488-1525)
 Aloisio
(1494-1549)
  
    
 Ramo di Luzzara
 
Alfonso
(1541-1592)
 Orazio
(1545-1587)
 Ferrante
(1544-1586)
   
           
Ferdinando
Caterina 1 sp. Carlo Trivulzio
(1574-1615?)
Giulia
(1576-?)
Ginevra
(1578-?)
Giovanna
Maria
Luigia
Luigi
(naturale, 1550-?)
Ramo di Solferino
 
Rodolfo
(1569-1593)
Francesco
(1577-1616)
  
  
 Ramo di Castel Goffredo
(estinto)
Ramo di Castiglione
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Treccani.it - Gonzaga Ferrante.
  2. ^ Marocchi, p. 214.
  3. ^ Il documento imperiale prevedeva anche l'investitura di Orazio (per Solferino) ed Alfonso (per Castel Goffredo).
  4. ^ Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990, p.265.
  5. ^ Cronaca universale della città di Mantova. Volume II.
  6. ^ Gonzaga di Castiglione.
  7. ^ Enciclopedia Treccani. Luigi Gonzaga.

Bibliografia modifica

  • Bartolomeo Arrighi, Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga, Mantova, 1853.
  • Costante Berselli, Castelgoffredo nella storia, Mantova, 1978.
  • Città di Castiglione delle Stiviere (a cura di), Castiglione attraverso i secoli, Verona, 2004. ISBN non esistente.
  • Massimo Marocchi, I Gonzaga di Castiglione delle Stiviere. Vicende pubbliche e private del casato di San Luigi, Verona, 1990.
  • Roberto Brunelli, I Gonzaga. Quattro secoli per una dinastia, Mantova, 2010.
  • Giancarlo Malacarne, Gonzaga, Genealogie di una dinastia, Modena, Il Bulino, 2010, ISBN 978-88-86251-89-1.
  • Francesco Brigoni, Medole attraverso i tempi, Medole, 1978. ISBN non esistente.

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