Ferrovia Oerlikon-Bülach

linea ferroviaria svizzera

La ferrovia Oerlikon-Bülach è una linea ferroviaria a scartamento normale della Svizzera.

Oerlikon-Bülach
Stati attraversatiBandiera della Svizzera Svizzera
InizioOerlikon
FineBülach
Attivazione1865
GestoreFFS
Precedenti gestoriBR (1865-1876)
NOB (1877-1901)
Lunghezza15,6 km
Scartamento1 435 mm
Elettrificazione15000 V CA 16,7 Hz
Ferrovie

Storia modifica

I primi progetti per una strada ferrata nell'Unterland Zurighese risalgono agli anni Cinquanta del XIX secolo, ma non vennero realizzati per mancanza di liquidità. Nel 1862 venne presentata al governo cantonale zurighese la proposta di una linea tra Oerlikon e Bülach, con diramazione Oberglatt-Dielsdorf (da esercitarsi quest'ultima con trazione animale).

Nel luglio 1863 venne ottenuta la concessione della linea, affidata alla società Bülach-Regensbergerbahn (BR), partecipata dalla Schweizerische Nordostbahn (NOB), dal canton Zurigo e dai comuni interessati; la NOB avrebbe costruito ed esercitato la ferrovia. Nel 1864 si decise di esercitare anche la Oberglatt-Dielsdorf con trazione a vapore.

La linea venne inaugurata il 30 aprile 1865, entrando in servizio il giorno successivo: il primo orario prevedeva tre coppie di treni tra Zurigo e Bülach e sei sulla diramazione Oberglatt-Dielsdorf: per l'esercizio la BR possedeva quattro locomotive a vapore a due assi e nove carrozze. La linea divenne popolarmente nota con i soprannomi "Herdöpfelbahn" (dalla merce più frequentemente trasportata, la patata, in svizzero tedesco "Herdöpfel"), e "Gabeleisenbahn" (per la sua forma a "Y")[1].

Nel 1877 la NOB rilevò la BR; sotto la gestione NOB, il 12 agosto 1891, la diramazione per Dielsdorf venne prolungata fino a Niederweningen[2].

La NOB venne nazionalizzata il 1º gennaio 1902: le sue linee entrarono a far parte delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS)[3].

La linea Oerlikon-Bülach fu elettrificata il 15 dicembre 1928, insieme alle tratte Bülach-Eglisau e Eglisau-Neuhausen[4].

Il 30 settembre 1979 venne raddoppiata la tratta Oerlikon-Glattbrugg[5]; il 1º giugno 1980 toccò alla tratta Bülach-Niederglatt[6], il 25 settembre 1983 alla sezione Glattbrugg-Niederglatt[7] e il 28 agosto 1984 alla Glattbrugg-Rümlang[8]. Il raddoppio della linea fu completato nel 1985[9].

Caratteristiche modifica

La ferrovia, a scartamento normale, è lunga 15,6 km, è elettrificata a corrente alternata monofase con la tensione di 15.000 V alla frequenza di 16,7 Hz; la pendenza massima è del 6 per mille. È interamente a doppio binario[10].

Percorso modifica

[10] Stazioni e fermate 
   
per Zurigo
   
4,72 Zurigo Oerlikon
   
per Winterthur (via Wallisellen)
       
per Wettingen (via Zurigo Seebach)
   
A1 e A4
       
per Winterthur (via Zurigo Aeroporto)
       
per Wettingen (via Zurigo Seebach)
   
6,17 Opfikon Süd
   
   
6,75 Opfikon Süd
       
per Effretikon
   
7,25 Glattbrugg
   
8,49 Rümlang Tanklager
   
10,54 Rümlang
   
13,11 Oberglatt
   
       
per Wettingen († 1937)
   
15,07 Niederhasli
   
15,26 Niederglatt
   
fiume Glatt
   
17,46 Dielsdorf
       
per Niederweningen
       
per Winterthur
   
20,27 Bülach
   
per Koblenz
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile
 
La stazione di Zurigo Oerlikon

La linea parte dalla stazione di Zurigo Oerlikon, sulla linea Zurigo-Winterthur. Di lì corre parallela al fiume Glatt, attraversato a Niederglatt; ad Oberglatt si distacca la tratta per Niederweningen.

Fino al 1876 la linea terminava a Bülach in una stazione di testa; con l'apertura della ferrovia Winterthur-Bülach-Koblenz fu sostituita da una nuova stazione passante (nell'area della vecchia stazione fu costruito un edificio scolastico, mentre il vecchio fabbricato di stazione fu smantellato e ricostruito a Otelfingen)[11].

Note modifica

  1. ^ (DE) Fritz Hauswirth, Niederhasli - von den Anfängen bis zur Gegenwart (PDF), Niederhasli, Herausgegeben von Gemeinderat Niederhasli, 1988, p. 231. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  2. ^ Weissenbach, op. cit., p. 60
  3. ^ Hans-Peter Bärtschi, Ferrovia del Nord-Est, in Dizionario storico della Svizzera, 30 novembre 2011. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  4. ^ (FR) Voie et usines électriques, in Rapport de gestion et comptes des Chemins de fer fédéraux pour l'exercice de 1928, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 22.
  5. ^ (FR) Installations et matériel roulant, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1979, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 30.
  6. ^ (FR) Installations et matériel roulant, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1980, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 42.
  7. ^ (FR) Investissements et achats, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1983, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 25.
  8. ^ (FR) Investissements et achats, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1984, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 24.
  9. ^ (FR) Investissements et achats, in Chemins de fer fédéraux suisses - Rapport de gestion 1985, Berna, Ferrovie Federali Svizzere, p. 24.
  10. ^ a b Streckendaten (PDF), su quadri-orario.ch. URL consultato il 13 dicembre 2021.
  11. ^ Bahnhof alt & neu, su buelachansichtskarten.ch. URL consultato il 13 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).

Bibliografia modifica

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