Finale del campionato europeo di calcio 1992

finale del 9º campionato europeo di calcio

La finale del campionato europeo di calcio 1992 si tenne il 26 giugno 1992 allo stadio Ullevi di Göteborg, in Svezia, tra le nazionali di Germania e di Danimarca: l'incontro si concluse con la vittoria di quest'ultima per 2-0.[1]

Finale del campionato europeo di calcio 1992
Veduta dall'alto dell'Ullevi teatro della finale
Informazioni generali
Sport Calcio
CompetizioneUEFA Euro 1988 knockout stage
Data26 giugno 1992
CittàGöteborg
ImpiantoUllevi
Spettatori37 800
Dettagli dell'incontro
Bandiera della Danimarca Danimarca Bandiera della Germania Germania
2 0
ArbitroBruno Galler (Svizzera)
Successione
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Le squadre modifica

Squadra Finali disputate in precedenza
(il grassetto indica la vittoria)
  Danimarca Nessuna
  Germania 3 (1972, 1976, 1980)

Antefatti modifica

Per quanto riguarda la fase eliminatoria la Danimarca terminò sul proprio girone di qualificazione alle spalle della Jugoslavia, ma venne ripescata in extremis per la squalifica degli slavi dovuta a fatti bellici.[2]

La Germania, fresca del titolo di campione del mondo conquistato nel 1990 e della riunificazione, capeggiò nel gruppo 5.[1]

Cammino verso la finale modifica

Complice anche l'improvvisa preparazione cui era stata costretta dal ripescaggio, la Danimarca ebbe un avvio a rilento: dopo aver pareggiato con l'Inghilterra, perse infatti con la Svezia padrona di casa.[1] Nell'ultimo turno, una vittoria a danno della Francia, scaturita peraltro nei minuti conclusivi della partita, consentì però la qualificazione.[1] In semifinale, la compagine biancorossa corroborò ulteriormente il proprio ruolo di outsider battendo ai rigori i campioni uscenti dei Paesi Bassi.[1]

I tedeschi debuttarono a loro volta con un pareggio, contro la Comunità degli Stati Indipendenti (sostituta dell'Unione Sovietica).[1] Successivamente si imposero (col risultato di 2-0) contro la Scozia e persero con i Paesi Bassi – detentori, da par loro, del titolo continentale – qualificandosi dietro questi ultimi.[3] La Germania in semifinale ebbe ragione dei padroni di casa, prevalendo con un gol di scarto al termine di una gara sofferta.[4] Per la Germania unita fu la prima finale nella storia degli Europei (dopo che la Germania Ovest aveva già vinto le finali del 1972 e del 1980 e perso quella del 1976), mentre per la Danimarca, passata da "cenerentola" del torneo a favorita inaspettata, fu la prima finale in assoluto agli Europei.

Tabella riassuntiva del percorso modifica

Note: In ogni risultato sottostante, il punteggio della finalista è menzionato per primo.

  Danimarca Turno   Germania
Avversario Risultato Fase a gironi Avversario Risultato
  Inghilterra 0-0 Giornata 1   Comunità degli Stati Indipendenti 1-1
  Svezia 0-1 Giornata 2   Scozia 2–0
  Francia 2-1 Giornata 3   Paesi Bassi 1-3
2ª classificata del Gruppo A
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Svezia 5 3 2 1 0 4 2 +2
2.   Danimarca 3 3 1 1 1 2 2 0
3.   Francia 2 3 0 2 1 2 3 -1
4.   Inghilterra 2 3 0 2 1 1 2 -1
Piazzamenti finali 2ª classificata del Gruppo B
Pos. Squadra Pt G V N P GF GS DR
1.   Paesi Bassi 5 3 2 1 0 4 1 +3
2.   Germania 3 3 1 1 1 4 4 0
3.   Scozia 2 3 1 0 2 3 3 0
4.   Comunità degli Stati Indipendenti 2 3 0 2 1 1 4 -3
Avversario Risultato Fase a eliminazione diretta Avversario Risultato
  Paesi Bassi 2-2 (dts), 5-4 (dtr) Semifinali   Svezia 3-2

Descrizione della partita modifica

Malgrado la Mannschaft fosse indicata dai pronostici la favorita per la vittoria finale in via pressoché unanime, i tedeschi si trovarono impreparati di fronte al collettivo di gioco danese; l'undici scandinavo mise in mostra alcune importanti individualità, già emerse nell'arco della competizione. Pervenuta a condurre l'incontro per una rete di Jensen, la Danimarca difese ordinatamente il vantaggio senza risentire dell'inconcludente forcing teutonico. A poco più di 10' dal fischio finale, un gol di Vilfort appose il sigillo sull'incontro.

A rendere il successo ancor più eclatante fu anche il divario prestazionale. La Germania si presentava in campo da Campione del Mondo in carica, con numerose stelle del calcio mondiale (tra i titolari risultano Jürgen Klinsmann, Karl-Heinz Riedle e Andreas Brehme); al contrario la Danimarca aveva una squadra composta da giocatori semi sconosciuti, quasi tutti provenienti dal campionato danese, ad eccezione degli attaccanti Brian Laudrup e Flemming Povlsen, all'epoca in forza al Bayern Monaco e al Borussia Dortmund. A dare spettacolo fu la performance del centrocampista Henrik Larsen, giocatore di seconda scelta del Pisa, che in questo Europeo segnò tre gol risultando uno dei migliori marcatori.

Per la Danimarca si trattò del primo successo in campo internazionale.[1] Il trionfo valse inoltre, seppure in maniera non ufficiale, la partecipazione alla Coppa re Fahd 1995.

Tabellino modifica

Göteborg
26 giugno 1992, ore 20:15 UTC+1
Danimarca  2 – 0
referto
  GermaniaUllevi (37 800 spett.)
Arbitro:   Galler

Danimarca
Germania
  Danimarca
P 1 Peter Schmeichel
D 2 John Sivebæk   66’
D 4 Lars Olsen  
D 12 Torben Piechnik   32’
D 3 Kent Nielsen
D 6 Kim Christofte
C 7 John Jensen
C 18 Kim Vilfort
C 13 Henrik Larsen
A 11 Brian Laudrup
A 9 Flemming Povlsen
Sostituzioni:
D 17 Claus Christiansen   66’
CT:
  Richard Møller Nielsen
 
  Germania
P 1 Bodo Illgner
D 6 Guido Buchwald
D 4 Jürgen Kohler
D 14 Thomas Helmer
D 2 Stefan Reuter   55’
D 3 Andreas Brehme  
C 16 Matthias Sammer   46’
C 17 Stefan Effenberg   35’   80’
C 8 Thomas Häßler   39’
A 11 Karlheinz Riedle
A 18 Jürgen Klinsmann   88’
Sostituzioni:
C 10 Thomas Doll   83’   46’
A 13 Andreas Thom   80’
CT:
  Berti Vogts

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Almanacco Illustrato del Calcio 1993, Modena, Panini Editore, 1992, p. 664, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  2. ^ Danimarca-Csi, Shalimov in TV, in la Repubblica, 3 giugno 1992, p. 41.
  3. ^ Licia Granello, La Scozia salva la Germania, in la Repubblica, 19 giugno 1992, p. 39.
  4. ^ Bruno Bernardi, Alla Germania il primo biglietto europeo, in La Stampa, 22 giugno 1992, p. 3.

Voci correlate modifica

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