Francesco Serra-Cassano

cardinale e diplomatico italiano (1783-1850)

Francesco Serra di Cassano (Napoli, 21 febbraio 1783Capua, 17 agosto 1850) è stato un cardinale, arcivescovo cattolico e diplomatico italiano.

Francesco Serra di Cassano
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto postumo del cardinale Serra di Cassano (1861)
 
Incarichi ricoperti
 
Nato21 febbraio 1783 a Napoli
Ordinato presbitero1º marzo 1806
Nominato arcivescovo16 marzo 1818 da papa Pio VII
Consacrato arcivescovo23 marzo 1818 dal cardinale Bartolomeo Pacca
Creato cardinale30 settembre 1831 da papa Gregorio XVI
Pubblicato cardinale15 aprile 1833 da papa Gregorio XVI
Deceduto17 agosto 1850 (67 anni) a Capua
 

Biografia modifica

Appartenente alla nota famiglia dell'aristocrazia napoletana che alla fine del XVIII secolo simpatizzò per la Rivoluzione francese, figlio di Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano, e di sua moglie Giulia Carafa Cantelmo Stuart, entrò da giovane nell'ordine di San Benedetto. Nel 1799, con la caduta della Repubblica Napoletana, in occasione della quale il fratello Gennaro fu decapitato, si recò a Roma, dove terminò gli studi e fu ordinato sacerdote (1º marzo 1806). Si dedicò a Napoli all'istruzione dei fanciulli, in una cappella da lui fondata in via Egiziaca a Pizzofalcone, nei pressi del palazzo familiare, e all'assistenza delle fanciulle povere.

Dopo la Restaurazione, nel 1817 fu nominato delegato di Camerino; nella sede marchigiana si mise in evidenza per il coraggio dimostrato durante una epidemia di colera nel 1817. Il 16 marzo 1818 fu nominato vescovo titolare di Nicea in partibus e nunzio apostolico di Baviera; a Monaco di Baviera riuscì a concludere il concordato con Massimiliano Giuseppe.

Il 3 luglio 1826 Leone XII lo nominò coadiutore dell'arcivescovo di Capua Baldassarre Mormile, a cui successe, dopo la morte di quest'ultimo, il 26 luglio 1826. Papa Gregorio XVI lo creò cardinale prete del titolo dei Santi Apostoli nel concistoro del 15 aprile 1833.

Come arcivescovo di Capua si prodigò a ripristinare, col proprio patrimonio personale, la sede vescovile di Caiazzo, che era stata soppressa in applicazione del concordato tra il Regno delle Due Sicilie e la Santa Sede, con la bolla De Utiliori del 5 luglio 1818, e aggregata a quella di Capua. Papa Pio IX ristabilì la diocesi di Caiazzo il 16 gennaio 1850 con la bolla Si semper optandum, dichiarandola suffraganea della metropolitana di Capua.

Morì a Capua il 17 agosto 1850 all'età di 67 anni.

Onorificenze modifica

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Genealogia modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Francesco Maria Serra Girolamo Serra  
 
Bianca Cattaneo della Volta  
Giuseppe Serra  
Laura Negrone, II contessa di Monterubiaglio Giovanni Battista Negrone, I conte di Monterubiaglio  
 
Teresa Fieschi  
Luigi Serra di Cassano, IV duca di Cassano  
Giuseppe Serra di Cassano, II duca di Cassano Francesco Serra  
 
Laura Maria Anna Doria  
Laura Serra di Cassano, III duchessa di Cassano  
Maria Rosa Caracciolo Pisquizi Francesco Maria Caracciolo Pisquizi, IX duca di Martina  
 
Eleonora Caetani dell'Aquila  
Francesco Serra di Cassano  
Vincenzo III Carafa, VI principe di Roccella Giuseppe Carafa, II duca di Bruzzano  
 
Antonia di Sangro  
Gennaro I Carafa Cantelmo Stuart, VII principe di Roccella  
Ippolita Cantelmo Stuart Giuseppe Cantelmo Stuart, I principe di Pettorano  
 
Diana Caetani dell'Aquila d'Aragona  
Giulia Carafa Cantelmo Stuart  
Gerardo Carafa, VI duca di Forli Ettore Carafa, V duca di Forli  
 
Teresa Firrao  
Teresa Carafa, VII duchessa di Forli  
Ippolita Carafa della Stadera, II duchessa di Chiusa Domenico Carafa della Stadera, I duca di Chiusa  
 
Giulia Maria Caracciolo Pisquizi  
 

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN89063791 · ISNI (EN0000 0001 1937 3876 · SBN SBLV319921 · BAV 495/82529 · CERL cnp01287696 · GND (DE1011925761 · WorldCat Identities (ENviaf-89063791