Francis Arinze

cardinale e arcivescovo cattolico nigeriano

Francis Arinze (Eziowelle, 1º novembre 1932) è un cardinale e arcivescovo cattolico nigeriano, dal 9 dicembre 2008 prefetto emerito della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

Francis Arinze
cardinale di Santa Romana Chiesa
Il cardinale Arinze il 23 luglio 2010
Regnum Christi floreat
 
TitoloCardinale vescovo di Velletri-Segni (dal 2005)
Incarichi attuali
Incarichi ricoperti
 
Nato1º novembre 1932 (91 anni) ad Eziowelle
Ordinato presbitero23 novembre 1958 dal cardinale Krikor Bedros XV Aghagianian
Nominato vescovo6 luglio 1965 da papa Paolo VI
Consacrato vescovo29 agosto 1965 dall'arcivescovo Charles Heerey, C.S.Sp.
Elevato arcivescovo26 giugno 1967 da papa Paolo VI
Creato cardinale25 maggio 1985 da papa Giovanni Paolo II
 

Biografia modifica

Nato da una famiglia animista della tribù Ibo, a nove anni si converte al cattolicesimo ricevendo il battesimo da padre Cipriano Iwene Tansi (che diverrà, nel 1998, il primo beato nigeriano).

I suoi familiari avversano la sua vocazione, ma in seguito si ricrederanno, convertendosi anch'essi al cattolicesimo dopo la sua ordinazione a sacerdote.

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Dopo il seminario, studia teologia alla Pontificia Università Urbaniana.

Nel 1958 viene ordinato presbitero. Frequenta l'Istituto di pedagogia di Londra.

Ministero episcopale e cardinalato modifica

Vescovo coadiutore, poi arcivescovo, di Onitsha modifica

Tornato in Nigeria, a quasi 33 anni viene nominato vescovo coadiutore sedi datus di Onitsha (6 luglio 1965, consacrato il successivo 29 agosto), e a 35 anni arcivescovo della medesima diocesi (26 giugno 1967). Ha modo così di partecipare all'ultima sessione del Concilio Vaticano II.

Nel 1979 viene eletto presidente della conferenza dei vescovi cattolici della Nigeria.

Curia romana modifica

Nel 1984 viene nominato presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso in Vaticano.

Il 25 maggio 1985 papa Giovanni Paolo II lo ha creato cardinale del titolo di San Giovanni della Pigna, diaconia elevata pro hac vice in titolo presbiterale il 29 gennaio 1996.

Nel 1998 organizza il viaggio apostolico di papa Giovanni Paolo II in Nigeria.

Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato membro del Comitato del Grande Giubileo del 2000.

Diviene prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti (2002).

Il 25 aprile 2005 è stato eletto cardinale vescovo con il titolo della sede suburbicaria di Velletri-Segni, succedendo a Joseph Ratzinger, eletto papa una settimana prima con il nome di Benedetto XVI.

Poliglotta (conosce bene anche l'italiano), ottimo comunicatore, è uno dei cardinali che ha celebrato la Messa tridentina dopo la Riforma liturgica.

Cessa il suo incarico di prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti il 9 dicembre 2008, per raggiunti limiti d'età. Gli succede in tale carica il cardinale spagnolo Antonio Cañizares Llovera, fino a quel giorno arcivescovo di Toledo.

Il cardinal Arinze ha tenuto gli esercizi spirituali per la Quaresima 2009 alla Curia romana, alla presenza di papa Benedetto XVI.

Il 1º novembre 2012, al compimento degli 80 anni d'età, perde il diritto di entrare in conclave.

Il 4 settembre 2019 diviene cardinale protovescovo.

È stato membro della Congregazione per la dottrina della fede, della Congregazione per le Chiese orientali, della Congregazione delle cause dei santi, della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, del Pontificio consiglio per i laici, del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani, del Pontificio comitato per i congressi eucaristici internazionali e, presso la segreteria generale del Sinodo dei vescovi, del XII consiglio ordinario, del consiglio speciale per l'Africa e del consiglio speciale per il Libano.

Genealogia episcopale e successione apostolica modifica

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN133230 · ISNI (EN0000 0001 1034 6249 · SBN BVEV037314 · BAV 495/264881 · LCCN (ENn84154675 · GND (DE122421116 · BNE (ESXX1658039 (data) · BNF (FRcb12674941z (data) · J9U (ENHE987007278767105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n84154675