Gianpietro Gariani


Gianpietro Gariani (Milano, 20 dicembre 1943) è un illustratore, animatore e collezionista italiano.

Gianpietro Gariani in studio

Biografia modifica

Dopo aver frequentato la Scuola Superiore D'Arte Applicata all'Industria annessa al museo artistico municipale del Castello Sforzesco di Milano, negli anni sessanta approda, come animatore e operatore del cinema, alla Pagot Film di Toni e Nino Pagot, dove resterà fino alla chiusura dell'azienda e lavorando al fianco di Luca Bertoletti, Attilio Perugini, Sergio Toppi, Elio Silvestri, Daniele Fagarazzi e Carlo Peroni.[1][2]

Negli anni trascorsi alla Pagot film si cimenta in un discreto numero di caroselli ed elaborazioni di storie e personaggi di case di produzione quali Warner Bros. e Hanna-Barbera.[2]

Fa parte del gruppo di animatori che hanno realizzato negli anni il Calimero. [3][4]

Nel 1971 fonda lo Studio Zeta, insieme ad Attilio Perugini e Luca Bertoletti, dove realizza animazioni e scenografie per spot pubblicitari e sigle televisive.[senza fonte]

Dal 1996 al 2003 è consulente presso la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti del comune di Milano, dove insegna animazione.[5]

Gianpietro Gariani è un estimatore e collezionista di fossili e conchiglie provenienti da tutto il mondo, ha collaborato in diverse pubblicazioni volte alla promozione della loro conoscenza ed all'esaltazione della loro bellezza.[6][7] Nel 2020 ha realizzato, con la Società Italiana di Malacologia, un'area del percorso I suoni del mare presso l'acquario di Cattolica, allestendo un'area espositiva ricca di oltre 500 esemplari provenienti dai mari tropicali e dal Mediterraneo.[8] Le conchiglie sono un tema ricorrente anche nelle sue opere, le disegna e rappresenta in ogni sua creazione, come fossero la sua firma.[senza fonte]

Opere e collaborazioni modifica

Caroselli per la Pagot film modifica

Animazione e scenografia modifica

Disegni e illustrazioni per giornali modifica

  • Milanosud (Associazione socioculturale, 1998 -2015) realizza la mascotte del giornale e disegna le vignette degli articoli.[11]

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ rettifica da Marco Pagot su Peroni e Calimero, su comingsoon.it.
  2. ^ a b Roberto Della Torre e Marco Pagot, La tv al tempo della Pagot film - Caroselli, serie tv, pubblicità..in una sola parola Calimero, Fondazione Cineteca Italiana, Milano, 2006.
  3. ^ ci scrive Marco Pagot, su sbamcomics.it, 28 dicembre 2011.
    «Venne redatta una stesura che fissava i parametri dei racconti per il deposito alla FIP (federazione italiana pubblicità), come ricorda l’allora segretaria dei Pagot .Il deposito avvenne in data 9 novembre 1962.Nei giorni seguenti Toni chiamò Gianfranco Barenghi e Anacleto Marosi, in quel periodo il capo-animatori dello studio, per affidare loro gli schizzi preliminari del nuovo personaggio per fare le prime prove di realizzazione e affidarle ai diversi animatori dello studio per le sequenze da realizzare.Barenghi e Marosi erano due valenti animatori che avevano collaborato coi Pagot sin dai tempi de “I Fratelli Dinamite”.Messi in pulito i disegni preliminari questi vennero passati per le prove del caso, anche agli altri animatori dello studio, Manfredini, Boffini, Coretti, Rizzi, Fagarazzi, Gariani, Bertoletti, Leogrande (e altri che mi scuso di omettere) nonché al sig. Peroni, appena approdato agli studi.»
  4. ^ Marco Pagot, Pagot, Calimero fu creato da mio padre e da mio zio [collegamento interrotto], in Modena in diretta, 30 dicembre 2011.
  5. ^ Civica scuola di Cinema Luchino Visconti, su filmitalia.org.
  6. ^ Giuseppe Giulio Battaglia e Silvana Bertoli Battaglia, Conchiglie del Dhofar, con la collaborazione di Marco Sola, Gianpietro Gariani e Fabien Goutal, Youcanprint, 2021.
  7. ^ Gianpietro Gariani e Silvana Bertoli Battaglia, Conchiglie & Tarocchi, Youcanprint, 2021, ISBN 9791220371674.
  8. ^ I mari attraverso le conchiglie all'acquario di Cattolica, su parksmania.it, Acquario di Cattolica, 11 agosto 2009.
  9. ^ Pasquale D'Orlando, su antiarte.it. URL consultato il 13 marzo 2022.
  10. ^ Clorofilla dal cielo blu (episodi 1-5), su locarnofestival.ch.
  11. ^ Tanti auguri Milanosud, su milanosud.it.

Bibliografia modifica

  • Roberto Della Torre e Marco Pagot, La TV al tempo della Pagotfilm, Cineteca Milano, 2006.
  • Bianca Pitzorno, Clorofilla dal cielo blu, Adelchi Galloni, Mondadori, 1º gennaio 1991, ISBN 9788804444800.

Collegamenti esterni modifica