Giovanni Maria Rasario

medico italiano

Giovanni Maria Rasario (Valduggia, 19061988) è stato un medico italiano.

Di padre piemontese e di madre napoletana, fu clinico medico all'Università di Catania.

Attività universitaria modifica

Studiò medicina a Napoli. Qui, ancora studente, seguì il prof. Luigi Condorelli, quando questi era aiuto del prof. Giuseppe Zagari presso la clinica medica dell'Università di Napoli. Laureatosi nel 1930, continuò a lavorare nella stessa clinica come assistente e, quando nel 1933 il prof. Condorelli si trasferì a Cagliari quale titolare di patologia medica, lo seguì in quella città per poi, sempre al seguito del maestro, passare nel 1936 a Bari, nel 1938 a Catania e nel 1953 a Roma. Vincitore di concorso, nel 1956 si trasferì a Catania come titolare di semeiotica prima e come clinico medico dopo, fino al pensionamento, lasciando il suo posto all'allievo Giacomo Tamburino. Fra i suoi allievi in cattedra in altre discipline, si annovera il prof. Antonino Mistretta, illustre pneumologo.

Un suo busto bronzeo si trova nella Clinica medica dell'Università di Catania.

Attività scientifica modifica

Nella sua lunga permanenza nella città etnea, dal 1938 al 1953 prima e dal 1956 al 1976 dopo, visse gli anni della sua maturità scientifica, svolgendo la sua attività di ricercatore e di trattatista medico. Infatti, è di questo periodo la sua vasta produzione trattatistica, pubblicando con la casa editrice Idelson di Napoli, nell'ordine, il Manuale di terapia clinica e ragionata, il Manuale di Semeiotica medica, la Patologia medica in due volumi e, infine, la Elettrografia clinica e ragionata. Con le ben 47 edizioni dei suoi trattati, Rasario è considerato per la sua efficacia espositiva uno tra i più letti trattatisti di medicina. Con Lui si è chiusa l'epoca in cui un solo autore - fatto eccezionale ad oggi - curava da cima a fondo la sua opera. L'attività di ricercatore si svolse in vari campi.

  1. -Panarterite nodosa
  2. -Tumori primitivi del fegato.
  3. -Istopatologia della innervazione intraparietale del seno carotideo.
  4. -Miofibrosi striale da stasi .
  5. -Danni anatomici ed ematologici da perdita prolungata di bile.
  6. -Blocchi atrio-ventricolari da lesioni del crocicchio delle vie sino-nodali.
  7. -Fibrillazione parziale degli atri.
  8. -Extrasistolia striale multipla quale preludio degli stati fibrillatori.
  9. -Documentazione di un ritmo di base nella fibrillazione striale.
  10. -Origine da centri eterotopi del flutter e della fibrillazione striale.

Riconoscimenti accademici modifica

Per i meriti acquisiti nella ricerca, nella didattica e nella trattatistica fu insignito della medaglia d'oro per la Pubblica Istruzione, fu nominato Professore emerito di Clinica medica, gli fu assegnato il Premio Marzotto.

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