Giuditta Pini

politica italiana

Giuditta Pini (Carpi, 27 settembre 1984) è una politica italiana, deputata per il Partito Democratico dal 2013 al 2022.

Giuditta Pini

Deputata della Repubblica Italiana
Durata mandato15 marzo 2013 –
13 ottobre 2022
LegislaturaXVII, XVIII
Gruppo
parlamentare
Partito Democratico
CoalizioneXVII: Italia. Bene Comune
XVIII: Centro-sinistra
CircoscrizioneEmilia-Romagna
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico
Titolo di studioLaurea in mediazione linguistica culturale
UniversitàUniversità degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Biografia modifica

Nata a Carpi, ha sempre vissuto a Modena. Diplomata all'Istituto d'Arte Venturi di Modena, per due anni è stata rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti. Laureata in mediazione linguistica culturale all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia[1], ha partecipato attivamente al movimento dell'Onda Anomala contro la riforma Tremonti.

Eletta rappresentante di Facoltà di Lettere all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia è poi diventata delegata alla scuola e università dei Giovani Democratici della Provincia di Modena per poi, nel 2012 diventarne Segretaria Provinciale.

Il 14 ottobre 2017 si è sposata con Andrea Baldini, ex segretario nazionale dei Giovani Democratici.[2]

Attività politica modifica

 
Pini eletta alla Camera dei deputati nel 2013

Iscritta al Partito Democratico, nel marzo 2012 è eletta segretaria provinciale dei Giovani Democratici di Modena.[1]

Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura della Repubblica Italiana nella circoscrizione Emilia Romagna. Viene rieletta nella medesima circoscrizione alle elezioni politiche del 2018 per la XVIII legislatura Italiana nel collegio plurinominale Emilia-Romagna - 01.

Nel 2015 diventa vicesegretario del PD in Emilia-Romagna[3]; mantiene tale carica fino a marzo 2018, quando si dimette a seguito della sconfitta del suo partito alle elezioni politiche di quell'anno, alla luce soprattutto del risultato nella sua regione, storicamente e per tradizione di centro-sinistra/sinistra, con la vittoria della coalizione di centro-destra.[4]

Dal 21 giugno 2018 è membro della XII Commissione Affari sociali[5]. Dal 17 luglio dello stesso anno diventa membro della "Giunta per le autorizzazione" e del "Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa".[5]

A luglio 2020 è tra i 23 firmatari (tra cui l'ex presidente della camera Laura Boldrini, l'ex presidente del Pd Matteo Orfini, Erasmo Palazzotto e Nicola Fratoianni di LeU, Riccardo Magi di +E) alla Camera contro il rinnovo dei finanziamenti del Memorandum Italia-Libia.[6]

Non viene ricandidata alle elezioni politiche del 2022.[7]

Alle elezioni europee del 2024 si candida con il PD nella circoscrizione nord-orientale.[8]

Posizioni politiche modifica

Nell'agosto 2020, a poche settimane dal referendum costituzionale sulla riduzione del numero di parlamentari legato alla riforma avviata dal governo Conte I guidato dalla Lega assieme al Movimento 5 Stelle e concluso dal governo Conte II guidato dalla coalizione M5S e PD[9] Pini, in linea con la corrente dei giovani turchi guidata da Matteo Orfini, annuncia il suo voto contrario[10][11], in dissidenza con la linea ufficiale del suo partito, schierato per il "Sì"[12][13].

Note modifica

  1. ^ a b David Marceddu, Giuditta, la futura deputata ragazzina del Pd: “A Roma sarà il mio primo lavoro”, il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2012. URL consultato il 2 gennaio 2013.
  2. ^ Matrimonio Pd Giuditta Pini si è sposata, su Gazzetta di Modena, 15 ottobre 2017. URL consultato il 29 agosto 2020.
  3. ^ Paola Gazzolo nella nuova segreteria regionale Pd di Calvano, su IlPiacenza. URL consultato il 29 agosto 2020.
  4. ^ Elezioni 2018/ I dolori della giovane Pini che lascia la segreteria Pd, su Gazzetta di Modena, 8 marzo 2018. URL consultato il 29 agosto 2020.
  5. ^ a b XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - PINI Giuditta, su camera.it. URL consultato il 28 settembre 2020.
  6. ^ Libia, alla Camera passa rifinanziamento delle missioni con voti contrari tra la maggioranza. Orfini (Pd): "Soldi a chi stupra e uccide, ipocrisia", su Il Fatto Quotidiano, 16 luglio 2020. URL consultato il 29 agosto 2020.
  7. ^ Giuditta Pini è tra gli esclusi nelle candidature Pd: "Ricomincerò a lottare nelle strade e nelle piazze per fermare la destra", su la Repubblica, 16 agosto 2022. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  8. ^ Admin, Elezioni Europee 2024, tutti i candidati del Partito democratico, su Partito democratico, 30 aprile 2024. URL consultato il 1º maggio 2024.
  9. ^ Andrea Muratore, La democrazia non è un costo, Osservatorio Globalizzazione, 18 febbraio 2020
  10. ^ I ribelli del No (di P. Salvatori), su L'HuffPost, 26 agosto 2020. URL consultato il 30 agosto 2020.
  11. ^ Annamaria Graziano, Referendum 2020: ecco come voteranno i big, The Italian Times, 11 settembre 2020
  12. ^ Zingaretti: «Sì al referendum. Il Pd starà al governo finché farà cose utili al Paese», su corriere.it. URL consultato il 7 settembre 2020.
  13. ^ Elenco dei soggetti politici ai sensi dell’articolo 2 della delibera n. 52/20/CONS, su agcom.it.

Voci correlate modifica

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