Giuseppe Fina (Lesa, 11 luglio 1924Villasimius, 12 agosto 1998) è stato un regista italiano.

Biografia modifica

Nato a Lesa nel 1924, dopo una carriera di giornalista (Milano Sera, La Notte, Corriere della Sera), nel 1964 ha iniziato a collaborare con la tv con l'inchiesta I figli della società, cui hanno fatto seguito Genitori, un mestiere difficile (1965) e Saper invecchiare. La sua passione per la psicologia dell'età evolutiva lo portò a scrivere diversi libri e a fondare il Child Ecology International, associazione che si occupa di prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza, nel cui comitato scientifico siedono luminari di tutto il mondo.

Fina ha diretto anche moltissime opere di prosa e sceneggiati per la tv, soprattutto per la Rai, vincendo moltissimi premi. Tra i suoi lavori: Il caso Chesmann, Il caso Liuzzo, Non lasciamoli soli, Un fatto di cronaca, La brava gente, Ross: Lawrence d'Arabia, Un cappello pieno di pioggia, Detective story, Diario Partigiano, I passi sulla neve (tratto da un racconto di Mario Soldati), Il testimone, Con rabbia e dolore (1972), L'edera (1974, da Grazia Deledda), Il processo a Maria Tarnowska (1977), L'incendio (1981, contro i roghi dolosi all'Argentario per la speculazione edilizia), Buio nella valle (1984, sui delitti di Alleghe), Attentato al papa di Sandro Petraglia e Stefano Rulli (1986).

Deceduto il 12 agosto 1998 a Villasimius, stroncato da un infarto.

Filmografia modifica

Attore modifica

Regista modifica

Autore modifica

Autore e Regista modifica

Sceneggiatore e Regista modifica

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