Havas

società francese di consulenza nella comunicazione d'impresa

Havas è un gruppo francese di consulenza nella comunicazione d'impresa, principalmente mediante l'agenzia pubblicitaria Havas Worldwide[2] – precedentemente Euro RSCG, Arnold Worldwide[3] negli Stati Uniti – e di acquisto di spazi pubblicitari, principalmente attraverso la succursale Havas Media. Due distinte imprese hanno portato il nome Havas: la prima, esistita dal 1835 al 1998, data della sua acquisizione da parte della Compagnie Générale des Eaux (Vivendi). La seconda è un'ex-filiale della prima, chiamata Havas Advertising, che è stata rivenduta dalla Vivendi e ha ripreso il nome Havas nel 2002.

Havas
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StatoBandiera della Francia Francia
Forma societariasocietà anonima
Borse valoriEuronext: HAV
Fondazione1835 (Agence Havas) a Parigi
Sede principalePuteaux
GruppoVivendi
SettorePubblicità
Marketing
Mass Media
Comunicazione
Fatturato2,276 miliardi di euro[1] (2016)
Utile netto177 milioni di euro (2016)
Dipendenti19 663 (2016)
Sito webwww.havasgroup.fr

Nel 2017 Havas è il primo gruppo pubblicitario in Francia e il sesto a livello mondiale. La società è quotata alla Borsa di Parigi.

Storia modifica

L'Agence des feuilles politiques fu fondata a Parigi nel 1835 da Charles-Louis Havas, che in precedenza era stato un commerciante internazionale, poi un banchiere. Così facendo aveva elaborato il concetto di agenzia di stampa[4], che nasceva dalla necessità di connettere fra loro i mercati borsistici per conoscere in tempo reale le quotazioni sulle altre piazze finanziarie.

Fra il 1852 e il 1857 l'agenzia iniziò a offrire un altro servizio ai giornali, quello di concessionaria di pubblicità, e si divise in due rami, quello di informazioni (la futura Agence France-Presse) e quello pubblicitario (IP, costituito in società anonima con il nome di Agence Havas nel 1879). Come le altre concessionarie dell'epoca, la Havas offriva all'inserzionista che non avesse già l'annuncio preparato, un "ufficio tecnico" per la redazione dell'annuncio da pubblicare[5].

Nel 1920 la fusione dell'Agence Havas con la Société Générale d'Annonces trasformò radicalmente la società, che divenne la più grande concessionaria di pubblicità francese sulla stampa. Nel 1923 quest'attività si estese ai settori radiofonico, cinematografico e delle affissioni.

Quando la Francia fu invasa dalla Germania, nel 1940, l'agenzia perse la sua indipendenza: il ramo pubblicitario rimase privato, con il nome tradizionale di agence Havas, mentre il ramo informativo passò sotto il controllo del regime di Vichy con il nome di Office français d'information (OFI).

Alla fine della seconda Guerra mondiale, nel 1945, l'agence Havas fu nazionalizzata ed entrò in una fase di diversificazione, peraltro già iniziata nel 1938 con la creazione di Havas Voyages.

Nel 1984 la Havas partecipò alla costituzione di Canal+.

Nel 1987 l'Agence Havas fu privatizzata e prese il nome di Havas S.A.. Nel 1991 acquisì l'agenzia pubblicitaria RSCG, la integrò con la filiale Eurocom e così RCSG divenne EuroRCSG.

Nel 1997 la Havas acquisì la CEP Communication, secondo gruppo editoriale francese.

Nel 1998 la Havas fu rilevata dalla Vivendi[6] e ribattezzata Vivendi Universal Publishing.

La VUP a sua volta si fuse con il Gruppo Lagardère per diventare Editis nel 2004.

L'azienda che oggi porta il nome Havas è un'ex-controllata della società che ha comprato i diritti sul marchio nel 2002. È una holding con sede a Puteaux e quotata nel listino principale dell'Euronext.

Nel 2004 l'imprenditore Vincent Bolloré iniziò a "scalare" la Havas e nel 2005 ne diventa presidente[7].

Nel 2017 Vivendi ha acquistato da Bolloré il pacchetto di controllo della Havas[8][9].

Aziende del gruppo modifica

Il gruppo Havas è presente nell'ambito pubblicitario con la Havas Worldwide, già Euro RSCG, e con la agence H, fondata nel 2007.

Ha inoltre un ramo specializzato nell'acquisto di spazi pubblicitari sui media con Havas Média, composto da cinque reti, MPG, Arena, Havas Sports & Entertainment e Média Contacts (marketing on line). Commercia spazi sui media anche attraverso la succursale Affiperf.

Note modifica

  1. ^ Havas en forme: +3,3% de bénéfice net en 2016, CB News, 28 febbraio 2017
  2. ^ http://www.havasworldwide.com
  3. ^ http://arn.com
  4. ^ (FR) Charon Jean-Marie, Le journalisme, Milan Presse, 2007, p. 24, ISBN 978-2-7459-2598-5.
  5. ^ Gian Luigi Falabrino, Pubblicità serva padrona, Milano, Sole 24 Ore, 1989, pag. 155
  6. ^ (FR) Yannick Bolloré : « La stratégie d’Havas n’est pas de devenir le plus gros », in lesechos.fr, 2014. URL consultato il 22 dicembre 2017.
  7. ^ Eric Pfanner, Havas picks Bolloré as chairman, International Herald Tribune, 13 luglio 2005
  8. ^ (FR) Médias : Drahi et Bolloré consolident leurs empires [collegamento interrotto], in lesechos.fr, 12 maggio 2017. URL consultato il 13 maggio 2017.
  9. ^ Bollore makes first step to merge Vivendi and Havas with 2.4 billion euro deal, Mathieu Rosemain et Gwénaëlle Barzic, Reuters, 11 maggio 2017

Bibliografia modifica

  • Pascal Lefebre, Havas et l'audiovisuel, 1920-1986, éditions L'Harmattan, 1998
  • David Dominguez Muller, Radio-Luxembourg, Histoire d'un média privé d'envergure européenne, éditions L'Harmattan, 2007

Collegamenti esterni modifica

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