Ianthinite

minerale

La ianthinite è un minerale, chimicamente un idrossido di uranile.

Ianthinite
Classificazione StrunzIV/H.01-10
Formula chimica(UO2)·5(UO3)·10(H2O)
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinoortorombico
Classe di simmetriapiramidale
Parametri di cellaa = 7.178, b = 11.473, c = 30.39
Gruppo puntualemm2
Gruppo spazialeP 21cn
Proprietà fisiche
Densità5,16 g/cm³
Durezza (Mohs)2-3
Sfaldaturaperfetta
Fratturaconcoidale-lamellare
Coloreviola scuro, violetto, viola porpora
Lucentezzada vitrea a submetallica
Opacitàtranslucida
Strisciobruno-violetta
Diffusionemolto rara
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Il nome deriva dal greco ιανθίνος = di colore violetto.

Inizialmente rinvenuta a Shinkolobwe (ex Katanga) e descritta per la prima volta da Alfred Schoep (1881-1966), mineralogista belga, nel 1926.

Facilmente alterabile in schoepite (epiianthinite) per ossidazione, esiste anche come pseudomorfosi nella uraninite.
All'aria si disidrata leggermente.

Abito cristallino modifica

Origine e giacitura modifica

La genesi è secondaria. Ha paragenesi con uraninite e uranofane.

Forma in cui si presenta in natura modifica

Cristalli tabulari, prismatici e aghiformi, sino a 2 mm di lunghezza, frequentemente in aggregati polisintetici. Si rinviene anche in croste di cristalli aciculari, in vene a struttura fibroso-lamellare e in rosette fibroso-raggiate.[1]

Caratteri fisico-chimici modifica

Fortemente radioattiva. Solubile in HNO3, con soluzione gialla; abbastanza solubile anche in HCl e H2SO4. Differisce dalla mourite perché più solubile in HCl e H2SO4.

Località di ritrovamento modifica

Si trova a Wolsendorf (in Germania), associata a kasolite, parsonsite, renardite, wölsendorfite, billietite; a Shinkolobwe (Zaire) come primo prodotto di alterazione dell'uraninite, anche in geodi di cristalli aciculari; a Bigay (presso Lachay, Puy-de-Dôme), con pechblenda e pirite; a Margnac e La Crouzille (Francia), associata a pechblenda.

Note modifica

  1. ^ (FR) Claude Guillemin, Minéraux d'uranium du Haut Katanga, 1958.

Bibliografia modifica

  • Mineralogia - Cornelis Klein - Zanichelli (2004)
  • Le rocce e i loro costituenti - Morbidelli - Ed. Bardi (2005)
  • Minerali e Rocce - De Agostini Novara (1962)
  • Guida al riconoscimento dei minerali - Borelli e Cipriani - Mondadori (1987)
  • Atlante delle rocce magmatiche e delle loro tessiture - Mackenzie, Donaldson e Guilford - Zanichelli (1990)
  • Atlante delle rocce sedimentarie al microscopio - Adams, Mackenzie e Guilford - Zanichelli (1988)
  • I minerali d'Italia - SAGDOS - 1978
  • Minerali e Rocce - Corsini e Turi - Enciclopedie Pratiche Sansoni (1965)

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