Il giornalino di Gian Burrasca (miniserie televisiva)

sceneggiato televisivo italiano

Il giornalino di Gian Burrasca è una miniserie televisiva italiana del 1964, diretta da Lina Wertmüller.

Il giornalino di Gian Burrasca
Rita Pavone nel ruolo di Gian Burrasca
PaeseItalia
Anno1964
Formatominiserie TV
Generecommedia, musicale
Puntate8
Durata58-85 min.[1] (per ep.)
556 min. (totale)
Lingua originaleitaliano
Dati tecniciB/N
Crediti
RegiaLina Wertmüller
SoggettoTratto dall'omonimo romanzo di Vamba
SceneggiaturaLina Wertmüller
Luigi Bertelli
Interpreti e personaggi
MusicheNino Rota
ScenografiaTommaso Passalacqua, Giuliano Tullio (aiuto)
CostumiPiero Tosi
Casa di produzioneRai - Radiotelevisione italiana
Prima visione
Dal19 dicembre 1964
Al6 febbraio 1965
Rete televisivaNazionale

Distribuzione modifica

Lo sceneggiato televisivo in otto puntate venne trasmesso in prima visione dalla Rai il sabato in prima serata, dalle 21:05 alle 22:00 circa, dal 19 dicembre 1964 al 6 febbraio 1965[2] e replicato nel 1973, nel 1982 e nel 2012 (Rai 5).

Produzione modifica

Destinato ad un pubblico giovanile e trasmesso in prima serata per guadagnare anche una audience più matura, è liberamente ispirato[3] all'omonimo romanzo scritto da Vamba nel 1907 e pubblicato inizialmente a puntate sul Giornalino della Domenica.

Interprete nel ruolo maschile dello scatenato protagonista Giannino Stoppani è Rita Pavone, all'epoca da poco tempo affermata cantante di musica leggera.

La regia è di Lina Wertmüller, responsabile anche dell'adattamento televisivo, mentre le scenografie e i costumi sono rispettivamente di Tommaso Passalacqua e Piero Tosi. Autore delle musiche, dirette da Luis Bacalov, è Nino Rota. Tra i motivi musicali lanciati dalla trasmissione ha avuto successo molto particolare la canzone Viva la pappa col pomodoro.

Puntate modifica

Miniserie Puntate Prima TV
Approfondimento 8 1964-1965

Interpreti modifica

Principali modifica

Secondari modifica

Note modifica

  1. ^ Non tutti gli episodi hanno la stessa durata.
  2. ^ Rai.it, su teche.rai.it, Teche Rai. URL consultato il 7 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2015).
  3. ^ Aldo Grasso (a cura di), Enciclopedia della televisione, Milano, Garzanti, 2008, ISBN 978-8811505266.

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