Itchycoo Park è un brano musicale del gruppo rock britannico Small Faces. Composto da Steve Marriott e Ronnie Lane, venne pubblicato assieme a I'm Only Dreaming su 45 giri il 4 agosto 1967 in Gran Bretagna. Il singolo raggiunse la terza posizione in classifica nella Official Singles Chart,[1] e la numero 16 nella Billboard Hot 100 statunitense nel 1968.[2] Successivamente la traccia venne inclusa nell'album raccolta The Autumn Stone del 1969.

Itchycoo Park / I'm Only Dreaming
singolo discografico
ArtistaSmall Faces
Pubblicazione4 agosto 1967
Durata2:45
Album di provenienzaThe Autumn Stone
Dischi1
Tracce2
GenerePop psichedelico
EtichettaImmediate Records (UK)
ProduttoreSteve Marriott,
Ronnie Lane
RegistrazioneOlympic Studios, Londra, 24 luglio 1967
Formati7"
Noten. 3 Bandiera della Gran Bretagna
n. 16 Bandiera degli Stati Uniti
Small Faces - cronologia
Singolo precedente
(1967)
Singolo successivo
(1967)

Il brano modifica

Itchycoo Park, uno dei brani più famosi degli Small Faces insieme a Lazy Sunday, Tin Soldier, e All or Nothing; è uno dei primi singoli di musica pop a ricorrere alla tecnica del "flanger", un effetto musicale elettronico, che nel brano può essere ascoltato nel bridge dopo ogni ritornello.[3] La maggior parte delle fonti attribuisce il merito di aver introdotto l'effetto all'ingegnere del suono degli Olympic Studios George Chkiantz che lo mostrò a Glyn Johns, l'abituale tecnico del suono della band, che a sua volta lo fece ascoltare ai membri del gruppo (sempre entusiasti nello sperimentare nuove innovazioni tecniche) che vollero assolutamente includerlo nel singolo.[4]

Ispirazione modifica

Il brano venne ideato e principalmente scritto da Ronnie Lane, che stava leggendo un dépliant sulle virtù balneari della località di Oxford che menzionava le sue "spiagge da sogno".[5]

Alcune fonti affermano che il titolo della canzone derivi dal soprannome di Little Ilford Park, su Church Road nel sobborgo di Londra di Manor Park, dove il cantante degli Small Faces Steve Marriott era cresciuto. Il soprannome "itchycoo" è, a sua volta, attribuito alle piante di ortica che crescono lì. Altre fonti invece indicano nella vicina zona di Wanstead Flats (alla fine di Manor Park) l'ispirazione per la canzone.[6]

 
Foto di Wanstead Flats, London E12, vicino alla casa natale di Marriott a Manor Park

Marriott e il manager degli Small Faces, Tony Calder, quando vennero a sapere che la BBC aveva messo al bando la canzone per i suoi presunti riferimenti alle droghe, decisero di inventarsi una storia per "discolpare" la canzone. A tal proposito Calder confermò:

«Ci inventammo insieme la storia, la BBC aveva censurato Itchycoo Park, ma noi dichiarammo che la canzone parlava semplicemente di un pezzo di terreno incolto nell'East End dove i membri della band erano soliti andare a suonare da ragazzini – diffondemmo la storia alle 10 di mattina e per l'ora di cena ci dissero che il bando era stato tolto.[7]»

Successivamente, fu Ronnie Lane a rivelare la vera location di Itchycoo Park: «È un posto dove andavamo a Ilford anni fa. Alcuni tipi che conoscevamo ci segnalarono il posto perché è pieni di ortiche e devi grattarti continuamente».[8]

Nel corso di un'intervista, Steve Marriott disse che "Itchycoo Park" era in realtà il Valentine's Park di Ilford, dove i membri del gruppo venivano sempre punti dalle vespe. La tal cosa venne poi confermata dall'attore Tony Robinson, amico d'infanzia di Marriott.[9]

Itchy Park è un parco pubblico situato nell'East End di Londra, inaugurato durante l'epoca vittoriana.[10]

Il termine "Itchycoo", inoltre è presente nella lingua scozzese sin dagli anni cinquanta.[11]

Cover modifica

Note modifica

  1. ^ Guide to British Music of the 1960s, su makingtime.co.uk, Making Time. URL consultato il 10 agosto 2007.
  2. ^ Paulo Hewitt & Rod Stewart e John Hellier, Steve Marriott - All Too Beautiful..., Helter Skelter, p. 160, ISBN 1-900924-44-7.
  3. ^ (EN) Jay Hodgson, Understanding Records: A Field Guide To Recording Practice, Bloomsbury Publishing USA, 19 agosto 2010, p. 142, ISBN 978-1-4411-2409-8. URL consultato il 13 febbraio 2017.
  4. ^ (EN) Dragan Stojkovski, Itchycoo Park, su Kurrent Music, 6 settembre 2016. URL consultato il 14 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2017).
  5. ^ Oxford's Bridge of Sighs is mentioned in the first line. Paulo Hewitt e Kenney Jones, small faces the young mods' forgotten story, Acid Jazz, 1995, p. 99, ISBN 0-9523935-0-6.
  6. ^ Small Faces London- Ilford Park, su makingtime.co.uk, Making Time. URL consultato il 10 agosto 2007.
  7. ^ Steve Marriott, All Too Beautiful pag. 154
  8. ^ Paulo Hewitt e Kenney Jones, Small Faces: The Young Mods' Forgotten Story, Acid Jazz, 1995, p. 98, ISBN 0-9523935-0-6.
  9. ^ Tony Robinson, No Cunning Plan, Sidgwick & Jackson, 2016, p. 30, ISBN 978-1-5098-4303-9.
  10. ^ Itchy Park Retrieved 16 September 2008
  11. ^ ITCHY-COO, su dsl.ac.uk, Scottish National Dictionary/Dictionary of the Scots Language. URL consultato il 26 luglio 2016.

Collegamenti esterni modifica

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