José Antonio Camacho

allenatore di calcio e calciatore spagnolo

José Antonio Camacho Alfaro (Cieza, 8 giugno 1955) è un ex calciatore e allenatore di calcio spagnolo, di ruolo difensore.

José Antonio Camacho Alfaro
Camacho nel 2011
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 174 cm
Peso 75 kg
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1989 - giocatore
12 settembre 2018 - allenatore
Carriera
Squadre di club1
1973-1989Real Madrid414 (9)
Nazionale
1975-1988Bandiera della Spagna Spagna81 (0)
Carriera da allenatore
1989-1992Real MadridGiovanili
1992-1993Rayo Vallecano
1993-1996Espanyol
1996-1997Siviglia
1997-1998Espanyol
1998-2002Bandiera della Spagna Spagna
2002-2004Benfica
2004Real Madrid
2007-2008Benfica
2008-2011Osasuna
2011-2013Bandiera della Cina Cina
2016-2018Bandiera del Gabon Gabon
Palmarès
 Europei di calcio
Argento Francia 1984
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Giocatore modifica

Club modifica

Entrò nel settore giovanile del Real Madrid a 18 anni. Come terzino sinistro giocò per sedici stagioni dal 1973 al 1989, scendendo in campo in 400 partite di Primera División, nonostante un infortunio al ginocchio che gli impedì di giocare per circa due anni.

Nazionale modifica

Disputò anche 81 partite con la maglia della Nazionale spagnola, con la quale partecipò a due edizioni della Coppa del mondo, nel 1982 e nel 1986, e a due edizioni del campionato d'Europa, nel 1984 e nel 1988.

Fu inoltre tra i convocati della Selezione Europea nella gara ufficiale della nazionale italiana del 25 febbraio 1981 allo Stadio Olimpico di Roma, il 383º incontro disputato dagli azzurri, organizzata per raccogliere fondi per le vittime del terremoto dell'Irpinia: la gara si concluse con la vittoria per 3-0 della Selezione Europea e vi giocò il primo tempo[1].

Allenatore modifica

Nel 1989 si ritirò dall'attività agonistica e cominciò ad allenare le formazioni juniores del Real Madrid. In seguito guidò Rayo Vallecano, Espanyol, Siviglia, Spagna (con cui raggiunge i quarti di finale sia a Euro 2000 che ai Mondiali 2002), Benfica dove con quest'ultimo è riuscito a vincere l'unico trofeo della sua carriera, la Coppa di Portogallo nel 2004 contro il Porto di José Mourinho aggiudicandosi la finale per 2-1 ed evitando alla squadra del portoghese di conseguire il Treble. In due brevi periodi distinti, ha allenato anche il suo club di sempre, il Real Madrid.

Il 21 agosto 2007 ritorna alla guida del Benfica in sostituzione dell’esonerato Fernando Santos.[2] Dopo quattro giorni esordisce in campionato nel pareggio per 0-0 contro il Vitória Guimarães. Supera i preliminari di Champions League battendo per 1-0 il Copenhagen. Viene eliminato al quarto turno della Coppa della Lega Portoghese dal Vitória Setúbal. Supera il quarto turno della Coppa di Portogallo battendo l’Académica per 3-1, al quinto turno batte per 1-0 il Feirense e al sesto turno batte il Paços de Ferreira. Non riesce ad accedere alla fase successiva della Champions League, dove arriva terzo al proprio girone e viene ammesso a partecipare alla Coppa UEFA. Supera il terzo turno battendo il Norimberga ma viene eliminato ai ottavi di finale dal Getafe. Riesce ad accedere alla semifinale della Coppa del Portogallo, battendo ai quarti di finale il Moreirense per 2-0. Il 9 marzo 2008 dopo il pareggio per 2-2 in campionato contro il União Leiria, si dimette dalla guida: "Squadra senza motivazioni".[3][4]

Il 13 ottobre ha accettato l'incarico di allenare l'Osasuna, sostituendo José Ángel Ziganda.[5] Esordisce nella sconfitta per 2-1 contro lo Sporting Gijón. Viene eliminato nella Coppa del Re agli ottavi di finale dall’Athletic Bilbao. Chiude il primo anno al quattordicesimo posto in campionato. Il 4 giugno 2009 rinnova per un’altra stagione il proprio contratto.[6] L’anno seguente viene eliminato ai quarti di finale nella Coppa del Re dal Racing Santander e in campionato al dodicesimo posto. Il terzo anno alla guida dei Los Rojillos viene eliminato al quarto turno della Coppa del Re dal Deportivo La Coruña. Il 14 febbraio 2011 in seguito alla sconfitta rimediata con il Real Sociedad, e con la squadra al sedicesimo posto in campionato viene esonerato.[7]

Il 14 agosto 2011 è nominato commissario tecnico della nazionale cinese con un ingaggio pari a 5,9 milioni l'anno.[8][9] Esordisce nella vittoria per 2-1 contro il Singapore partita valevole per la qualificazione al Mondiale del 2014. Arriva al terzo posto nel proprio girone e non riesce a ottenere l’accesso alla fase finale di qualificazione. Ottiene una sconfitta per 2-1 contro l’Arabia Saudita e una vittoria per 1-0 contro l’Iraq partite valevoli per la qualificazione alla Coppa d’Asia del 2015. Il 22 giugno 2013 dopo la pesante sconfitta in amichevole per 5-1 contro la Thailandia e a causa dei risultati scadenti della squadra sotto la sua guida viene esonerato.[10] Lascia la squadra dopo aver ottenuto 6 vittorie, 2 pareggi e 11 sconfitte.

Il 2 dicembre 2016, a soli 43 giorni dall'inizio della Coppa d'Africa 2017 ospitata dal Gabon, torna ad allenare dopo oltre tre anni, firmando un contratto biennale con la nazionale gabonese.[11] Esordisce nella prima partita della competizione, pareggiando per 1-1 contro la Guinea-Bissau. Non riesce ad andare oltre la fase a gironi, totalizzando tre pareggi. Nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa 2019 perde per 2-1 contro il Mali e pareggia per 1-1 contro il Burundi. Mancata la qualificazione al campionato del mondo 2018, con il Gabon che si piazza terzo nel proprio girone, il 12 settembre 2018, all'indomani dell'amichevole persa in casa per 0-1 contro lo Zambia, viene esonerato dalla Federazione gabonese con un bilancio di 2 vittorie, 8 pareggi e 7 sconfitte in 17 incontri.[12]

Altre attività modifica

Inoltre dal 2008 al 2010 è stato commentatore tecnico delle partite della Nazionale spagnola per la rete televisiva Cuatro.

Statistiche modifica

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-2-1975 Valencia Spagna   1 – 1   Scozia Qual. Euro 1976 -   77’
17-4-1975 Madrid Spagna   1 – 1   Romania Qual. Euro 1976 -   77’
16-11-1975 Bucarest Romania   2 – 2   Spagna Qual. Euro 1976 -   51’
24-4-1976 Madrid Spagna   1 – 1   Germania Ovest Euro 1976 - Quarti di finale - andata -
22-5-1976 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 0   Spagna Euro 1976 - Quarti di finale - ritorno -   47’
10-10-1976 Siviglia Spagna   1 – 0   Jugoslavia Qual. Mondiali 1978 -
9-2-1977 Dublino Irlanda   0 – 1   Spagna Amichevole -
27-3-1977 Alicante Spagna   1 – 1   Ungheria Amichevole -
16-4-1977 Bucarest Romania   1 – 0   Spagna Qual. Mondiali 1978 -
21-9-1977 Berna Svizzera   1 – 2   Spagna Amichevole -
26-10-1977 Madrid Spagna   2 – 0   Romania Qual. Mondiali 1978 -
30-11-1977 Belgrado Jugoslavia   0 – 1   Spagna Qual. Mondiali 1978 -
26-9-1979 Vigo Spagna   1 – 1   Portogallo Amichevole -   46’
18-2-1981 Madrid Spagna   1 – 0   Francia Amichevole -
25-3-1981 Londra Inghilterra   1 – 2   Spagna Amichevole -
15-4-1981 Valencia Spagna   0 – 3   Ungheria Amichevole -
20-6-1981 Porto Portogallo   2 – 0   Spagna Amichevole -
23-6-1981 Città del Messico Messico   1 – 3   Spagna Amichevole -
27-6-1981 Caracas Venezuela   1 – 3   Spagna Amichevole -
2-7-1981 Bogotà Colombia   1 – 3   Spagna Amichevole -
5-7-1981 Ñuñoa Cile   1 – 1   Spagna Amichevole -   26’
8-7-1981 Salvador Brasile   1 – 3   Spagna Amichevole -
23-9-1981 Vienna Austria   0 – 0   Spagna Amichevole -
14-10-1981 Valencia Spagna   3 – 0   Lussemburgo Amichevole -
18-11-1981 Łódź Polonia   2 – 3   Spagna Amichevole -
16-12-1981 Valencia Spagna   2 – 0   Belgio Amichevole -
24-2-1982 Valencia Spagna   3 – 0   Scozia Amichevole -
24-3-1982 Valencia Spagna   1 – 1   Galles Amichevole -
28-4-1982 Valencia Spagna   2 – 0   Svizzera Amichevole -
16-6-1982 Valencia Spagna   1 – 1   Honduras Mondiali 1982 - 1º turno -
20-6-1982 Valencia Spagna   2 – 1   Jugoslavia Mondiali 1982 - 1º turno -
25-6-1982 Valencia Spagna   0 – 1   Irlanda del Nord Mondiali 1982 - 1º turno -
2-7-1982 Madrid Spagna   1 – 2   Germania Ovest Mondiali 1982 - 2º turno -   84’
5-7-1982 Madrid Spagna   0 – 0   Inghilterra Mondiali 1982 - 2º turno -
27-10-1982 Malaga Spagna   1 – 0   Islanda Qual. Euro 1984 -
17-11-1982 Dublino Irlanda   3 – 3   Spagna Qual. Euro 1984 -
16-2-1983 Siviglia Spagna   1 – 0   Paesi Bassi Qual. Euro 1984 -
27-4-1983 Saragozza Spagna   2 – 0   Irlanda Qual. Euro 1984 -
15-5-1983 Ta' Qali Malta   2 – 3   Spagna Qual. Euro 1984 -
29-5-1983 Reykjavík Islanda   0 – 1   Spagna Qual. Euro 1984 -
5-10-1983 Parigi Francia   1 – 1   Spagna Amichevole -
16-11-1983 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 1   Spagna Qual. Euro 1984 -
21-12-1983 Siviglia Spagna   12 – 1   Malta Qual. Euro 1984 - cap.
18-1-1984 Cadice Spagna   0 – 1   Ungheria Amichevole - cap.
11-4-1984 Valencia Spagna   2 – 1   Danimarca Amichevole -
26-5-1984 Ginevra Svizzera   0 – 4   Spagna Amichevole -
31-5-1984 Budapest Ungheria   1 – 1   Spagna Amichevole -
7-6-1984 La Línea de la Concepción Spagna   0 – 1   Jugoslavia Amichevole -
14-6-1984 Saint-Étienne Spagna   1 – 1   Romania Euro 1984 - 1º turno -
17-6-1984 Marsiglia Portogallo   1 – 1   Spagna Euro 1984 - 1º turno -
20-6-1984 Parigi Spagna   1 – 0   Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno -
24-6-1984 Montpellier Spagna   1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
  Danimarca Euro 1984 - Semifinale -
27-6-1984 Parigi Francia   2 – 0   Spagna Euro 1984 - Finale -
17-10-1984 Siviglia Spagna   3 – 0   Galles Qual. Mondiali 1986 -
14-11-1984 Glasgow Scozia   3 – 1   Spagna Qual. Mondiali 1986 -   53’
23-1-1985 Alicante Spagna   3 – 1   Finlandia Amichevole -
27-2-1985 Siviglia Spagna   1 – 0   Scozia Qual. Mondiali 1986 -   81’
26-5-1985 Cork Irlanda   0 – 0   Spagna Amichevole -
12-6-1985 Reykjavík Islanda   1 – 2   Spagna Qual. Mondiali 1986 - cap.
25-9-1985 Siviglia Spagna   2 – 1   Islanda Qual. Mondiali 1986 - cap.
20-11-1985 Saragozza Spagna   0 – 0   Austria Amichevole - cap.   46’
18-12-1985 Saragozza Spagna   2 – 0   Bulgaria Amichevole -   46’
19-2-1986 Elche Spagna   3 – 0   Belgio Amichevole - cap.
26-3-1986 Cadice Spagna   3 – 0   Polonia Amichevole - cap.
1-6-1986 Guadalajara Spagna   0 – 1   Brasile Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
7-6-1986 Zapopan Irlanda del Nord   1 – 2   Spagna Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
12-6-1986 Monterrey Algeria   0 – 3   Spagna Mondiali 1986 - 1º turno - cap.
18-6-1986 Santiago de Querétaro Danimarca   1 – 5   Spagna Mondiali 1986 - Ottavi di finale - cap.   32’
22-6-1986 Puebla de Zaragoza Belgio   1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
  Spagna Mondiali 1986 - Quarti di finale - cap.
24-9-1986 Gijón Spagna   3 – 0   Grecia Amichevole - cap.   46’
15-10-1986 Hannover Germania Ovest   2 – 2   Spagna Amichevole - cap.
12-11-1986 Siviglia Spagna   1 – 0   Romania Qual. Euro 1988 - cap.
3-12-1986 Tirana Albania   1 – 2   Spagna Qual. Euro 1988 - cap.
21-1-1987 Barcellona Spagna   1 – 1   Paesi Bassi Amichevole - cap.   46’
18-2-1987 Madrid Spagna   2 – 4   Inghilterra Amichevole - cap.   70’
1-4-1987 Vienna Austria   2 – 3   Spagna Qual. Euro 1988 - cap.
29-4-1987 Bucarest Romania   3 – 1   Spagna Qual. Euro 1988 - cap.   38’
1-6-1988 Salamanca Spagna   1 – 3   Svezia Amichevole - cap.
5-6-1988 Basilea Svizzera   1 – 1   Spagna Amichevole - cap.   82’
11-6-1988 Hannover Spagna   3 – 2   Danimarca Euro 1988 - 1º turno - cap.   45’   46’
17-6-1988 Monaco di Baviera Germania Ovest   2 – 0   Spagna Euro 1988 - 1º turno - cap.
Totale Presenze 81 Reti 0

Palmarès modifica

Giocatore modifica

Competizioni nazionali modifica

Real Madrid: 1974-1975, 1975-1976, 1977-1978, 1978-1979, 1979-1980, 1985-1986, 1986-1987, 1987-1988, 1988-1989
Real Madrid: 1973-1974, 1974-1975, 1979-1980, 1981-1982, 1988-1989
Real Madrid: 1988, 1989[13]
Real Madrid: 1985

Competizioni internazionali modifica

Real Madrid: 1984-1985, 1985-1986

Allenatore modifica

Espanyol: 1993-1994
Benfica: 2003-2004

Note modifica

  1. ^ Almanacco illustrato del calcio 1984, Edizioni Panini Modena, pagina 464
  2. ^ Ufficiale: Antonio Camacho approda al Benfica, su tuttomercatoweb.com, 20 agosto 2007. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2018).
  3. ^ Ufficiale: Benfica, si dimette Camacho, su tuttomercatoweb.com, 9 marzo 2008. URL consultato il 25 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2018).
  4. ^ Benfica, Camacho: "Non avevo più motivazioni", su tuttomercatoweb.com, 10 marzo 2008.
  5. ^ Ufficiale: Camacho per l’Osasuna, su tuttomercatoweb.com, 14 ottobre 2008.
  6. ^ Ufficiale: Osasuna, rinnova il tecnico Camacho, su tuttomercatoweb.com, 4 giugno 2009.
  7. ^ Ufficiale: Osasuna, esonerato Camacho, su tuttomercatoweb.com, 14 febbraio 2011.
  8. ^ (EN) China new coach Jose Antonio Camacho, su fifa.com, 14 agosto 2011. URL consultato il 21 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2018).
  9. ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO, su sportmediaset.mediaset.it, 27 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2012).
  10. ^ Tv di stato, esonerato ct Cina Camacho, su tuttomercatoweb.com, 22 giugno 2013. URL consultato il 21 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2018).
  11. ^ (EN) Gabon appoint Spaniard Jose Antonio Camacho as new coach, su bbc.co.uk, 2 dicembre 2016. URL consultato il 2 marzo 2020.
  12. ^ (EN) Gabon 'will not renew' Spanish coach Jose Antonio Camacho's contract, su bbc.com, 13 settembre 2018. URL consultato il 2 marzo 2020.
  13. ^ Vittoria automatica del trofeo avendo vinto sia la Primera División che la Coppa del Re.

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