L'ispettore Gadget (serie animata 1983)

serie televisiva animata franco-canadese-statunitense

L'ispettore Gadget (Inspector Gadget) è una serie televisiva animata nata da una collaborazione franco-canadese-statunitense, prodotta da DiC Entertainment, France 3 e Nelvana e creata dagli studi Warner Bros. con la collaborazione della giapponese Tokyo Movie Shinsha e a volte della Toei Animation, che ha come protagonista l'omonimo ispettore, una sorta di cyborg dotato dei più vari gadget tecnologici innestati nel suo corpo. Il nemico principale di Gadget è il misterioso Boss Artiglio, capo di una organizzazione criminale chiamata MAD[3].

L'ispettore Gadget
serie TV d'animazione
L'ispettore Gadget
Titolo orig.Inspector Gadget
Lingua orig.inglese
PaeseStati Uniti, Francia, Canada
AutoreJean Chalopin, Bruno Bianchi[2], Andy Heyward
RegiaBruno Bianchi
Produttore esecutivoJean Chalopin, Andy Heyward, Tetsuo Katayama
ProduttoreJean Chalopin, Andy Heyward, Tetsuo Katayama, Patrick Loubert (st. 1)
SoggettoPeter Sauder (st. 1), Jean Chalopin (st. 2)
MusicheShuki Levy, Haim Saban
StudioDiC Entertainment, France 3, Nelvana
ReteSyndication (USA), France 3 (Francia)
1ª TV12 settembre 1983 – 1º febbraio 1986
Stagioni2
Episodi86 (completa)
Rapporto4:3
Durata ep.23 min
Rete it.Rai 1
1ª TV it.23 dicembre 1985
Episodi it.86 (completa)
Durata ep. it.23 min
Dialoghi it.Renee Dominis (1ª edizione), Michela Missina (trad., 2ª edizione), Ilaria Gallo (trad., 2ª edizione), Umberto Tabarelli (adatt., 2ª edizione), Cristina Robustelli (adatt., 2ª edizione), Aldo Stella (adatt., 2ª edizione)
Studio dopp. it.CVD (1ª edizione), Deneb Film (2ª edizione)
Dir. dopp. it.Gianni Bonagura (1ª edizione), Gabriele Calindri (2ª edizione), Adriano Micantoni (2ª edizione)
Generefantascienza[1]
Seguito daÈ piccolo, è bionico, è sempre Gadget

La prima serie de L'ispettore Gadget risale al 1983 ed è terminata nel 1986. In Italia la serie è stata trasmessa su Rai Uno, Italia 1 e Canale 5. Nel 1999 è uscito un film dedicato a questa figura per la regia di David Kellogg, con Matthew Broderick e Rupert Everett; è poi arrivato anche un sequel, uscito direttamente in VHS e DVD. Entrambi i film sono i prequel della serie.

Dalla serie è scaturito un media franchise comprendente film, serie televisive e videogiochi.

Personaggi principali modifica

  • L'ispettore Gadget è un detective cyborg. In quasi tutti i casi che gli vengono assegnati commette errori, scambia innocenti astanti per nemici e, viceversa, crede che i nemici siano persone per bene. La sua inettitudine lo trascina spesso in pericolo, ma riesce sempre a cavarsela usando uno dei suoi (in)affidabili gadget oppure con l'aiuto della nipotina Penny e del cane Bravo. Il personaggio è ispirato al personaggio di Maxwell Smart, tanto che l'attore Don Adams gli dà voce nella versione originale, ma ha anche molto in comune con l'Ispettore Clouseau.
  • Penny (Sophie nel doppiaggio Rai) è la dolce e preziosa nipote dell'ispettore Gadget. Gadget è il suo tutore e custode, anche se di solito pare che sia lei la custode di Gadget. Penny ha capelli biondi ed occhi azzurri, veste quasi sempre una t-shirt rosa con una striscia bianca al centro ed un paio di pantaloni verdi con toppe bianche sulle ginocchia. Nonostante ciò che pensa lo zio, è lei la vera responsabile del fallimento dei diabolici piani del Boss Artiglio. Il suo strumento di lotta al crimine è un computer portatile high-tech, in grado di decifrare codici, sorvegliare edifici e prevalere su ogni sorta di macchina o dispositivo. Usando il suo computer, Penny riesce a sorvegliare tutto ciò che combina Gadget e – con l'aiuto del cane Bravo – aiutarlo ad evitare le numerose potenziali catastrofi da lui stesso causate.
  • Bravo (Finot nel doppiaggio Rai, Brain in quello americano) è il cane di Penny. Assiste la ragazzina nel tenere Gadget fuori dai guai. È un maestro nei travestimenti e si camuffa per controllare che l'ispettore non si metta in pericolo tentando di risolvere il caso. Anche se Gadget è a stretto contatto con Bravo durante tutto il tempo dell'indagine, non lo riconosce mai, scambiandolo invece ogni volta per uno degli scagnozzi del Boss Artiglio. Il collare del cane è accessoriato con un sistema di videocomunicazione retrattile, collegato ad un computer da polso che Penny porta per sorvegliare lo zio o per avvertire Bravo dell'ubicazione degli scagnozzi di Artiglio. Bravo sa parlare il linguaggio umano, anche se con una scontrosa voce “canina” (con un problema di pronuncia della lettera “r”), simile a quella di Astro dei Jetsons o di Scooby-Doo. A volte è impossibile capire quello che Bravo sta dicendo. La razza è sconosciuta, anche se potrebbe trattarsi di un golden retriever.
  • Il Commissario Quimby (Capo Gontier nel doppiaggio Rai) è il capo dell'ispettore Gadget. Appare all'inizio di ogni episodio per consegnare a Gadget la missione e solo per saltare in aria insieme al messaggio che si auto-distrugge a causa della dimenticanza dell'ispettore. Appare nuovamente alla fine dell'episodio per congratularsi con Gadget del buon lavoro svolto. Il personaggio è ripreso dal capo di Get Smart e dall'ispettore capo Dreyfus della Pantera Rosa, mentre il messaggio esplosivo è ispirato a Missione impossibile.
  • Boss Artiglio (Dottor Gang nel doppiaggio Rai) è l'antagonista principale della serie ed il capo dell'organizzazione criminale conosciuta come MAD. Parla con una voce profonda e minacciosa, inoltre la sua faccia e la maggior parte del suo corpo non vengono mai mostrati; è possibile vederne solo le braccia e le mani guantate mentre lavora al computer. Anche se è consapevole dell'inettitudine di Gadget, crede che l'ispettore sia il suo più grande nemico e non capisce che in realtà sono Penny e Bravo che sventano i suoi diabolici piani. Il suo animale domestico, che sta sempre al suo fianco, è un grasso gatto, chiamato Satanasso (Mad Gatto nel doppiaggio Rai). In alcuni episodi, il gatto tenta di fare qualcosa di semplice, ma non ci riesce mai, di solito perché Boss Artiglio colpisce la scrivania. Il gatto non ha voce, ma quando Artiglio ride, ride anche lui.
  • L'obiettivo principale dell'organizzazione criminale MAD (acronimo di Malevolent Agency of Destruction) è commettere crimini, seminare il caos ed operare al di fuori del limiti della legge. Capeggiata dal misterioso Boss Artiglio, MAD sembra avere numerosi agenti al suo servizio, ma solo sei o sette di loro appaiono frequentemente e solo quelli ingaggiati dal mondo della malavita hanno un nome. MAD è ovviamente una parodia delle organizzazioni criminali con grandiosi schemi di conquista del mondo, simili a quelli dei film di James Bond. Per essere un'organizzazione criminale, MAD sembra misteriosamente propensa all'autopromozione. Tutto ciò che è prodotto da MAD porta il logo, ogni agente porta vestiti con il logo dell'organizzazione e gira in camion con la scritta "MAD" sui lati. Nonostante tutto, l'Ispettore Gadget non riconosce mai il logo e le uniformi.

Trama modifica

Gadget è un ispettore della polizia di Metro City (Metroville nel doppiaggio Rai). Le sue missioni lo portano spesso in luoghi strani ed esotici.

Anche se ci sono alcune rare eccezioni, ogni singolo episodio della prima stagione segue un preciso canovaccio con poche piccole variazioni:

  • Gadget si reca nel luogo indicato dal suo Capo e riceve un messaggio che legge ad alta voce in stile telegramma, intercalando solo STOP tra le frasi. Poiché "questo messaggio si autodistruggerà", Gadget lo getta vicino al Capo che non ha il tempo di allontanarsi e se lo vede esplodere;
  • Gadget annuncia a Penny che deve partire per il caso, ma lei manda in incognito il cane Bravo;
  • nel cercare di risolvere il caso, Gadget confonde i buoni con i cattivi e viceversa, e usa molto maldestramente le sue invenzioni;
  • Penny, giunta sul posto, riesce a risolvere il caso, ma il Capo riconosce i meriti a Gadget.

Alla fine di ogni episodio, Gadget e Penny dispensano un consiglio utile per la vita.

Episodi modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Episodi de L'ispettore Gadget.

Armi e dotazioni modifica

«Di gadget ne ha perfino nel cappello
dal quale farà emergere un ombrello
o, se lo vorrà, un martellone così!»

I gadget sono l'aspetto fondamentale del cartone, e nonostante siano il motivo caratterizzante dell'ispettore, non lo aiutano mai abbastanza da permettergli di risolvere il caso. Quando deve usare uno dei suoi gadget, l'ispettore dice “Hop-hop-gadget” ed il nome del gadget che vuole usare; comunque il gadget che appare non sempre è quello richiesto.

L'ispettore è dotato di un indefinito numero di gadget, collocati in tutto il corpo, anche se alcuni vengono usati più frequentemente.

Gadget dell'ispettore
  • binocolo: esce dal cappello e si posiziona davanti ai suoi occhi.
  • ombrello: una mano che tiene un ombrello esce dal cappello. Può essere usato come paracadute. Più spesso, l'ispettore cade rapidamente perché l'ombrello si capovolge.
  • martello: quando qualcuno si avvicina all'eroe, lo colpisce con un martello.
  • elicottero: un'elica che esce dal cappello e gli permette di volare.
  • manette: escono dal suo avambraccio proprio sopra la mano.
  • occhi: si muovono meccanicamente mentre legge, con un suono simile a quello di una macchina da scrivere.
  • mani: parecchie mani meccaniche possono uscire dal cappello dell'Ispettore. Possono avere in mano diversi oggetti, tra i quali una macchina fotografica, un ventilatore, un apriscatole ed altri oggetti utili, compreso il suo distintivo.
  • gambe/braccia/collo: sono telescopici, e possono allungarsi a dismisura.
  • impermeabile: è in grado di gonfiarsi come un pallone, utile ad esempio per attutire le cadute.
  • Gadgetmobile: Simile al suo corpo, la macchina dell'Ispettore, chiamata Gadgetmobile (può trasformarsi in furgoncino o in un'auto molto simile alla Toyota Supra) è accessoriata con un apparentemente inesauribile arsenale di gadget. In grado di emettere una cortina fumogena, gas esilarante, sedili eiettabili ed un artiglio frontale; l'auto può trasformarsi ingrandendo le proprie ruote e diventare un altro veicolo, denominato Gadget-van, in movimento. È inoltre pressoché indistruttibile: in alcune occasioni è caduta da notevoli altezze oppure ha subito collisioni non indifferenti rimanendo completamente intatta.
Gadget di Penny e Bravo

Così come l'ispettore, anche Penny e Bravo utilizzano alcuni gadget.

Il computer di Penny
Una macchina simile ad un moderno computer portatile, camuffato da libro, capace di introdursi e interfacciarsi con qualsiasi equipaggiamento elettronico ed anche con apparecchi non necessariamente elettronici, come le casseforti.
L'orologio di Penny
L'orologio da polso di Penny ha cinque funzioni:
  1. Per prima cosa è usato per comunicare con Bravo (in maniera simile ad un moderno videofonino).
  2. In molti episodi è usato per contattare il capo Quimby, anche se la risposta del capo non si sente mai.
  3. Può sparare un raggio laser in grado di tagliare una pesante porta di metallo oppure di forzarla per aprirla.
  4. Ha proprietà magnetiche (in un episodio, Penny calamita a sé le chiavi della cella in cui viene rinchiusa usando l'orologio).
  5. Sembra avere delle capacità simili a quelle del computer (anche se inferiori).
Il collare di Bravo
Il dispositivo che Bravo usa per comunicare con Penny è nascosto nel collare. Quando riceve una chiamata, le punte del collare si allungano attorno al cane, presumibilmente contengono telecamera, microfono ed altoparlante.

Lungometraggi modifica

Musica modifica

Il tema musicale del cartone è stato composto da Shuki Levy ed è ispirato alla melodia Nell'antro del Re della montagna nel Peer Gynt di Edvard Grieg.

Edizioni italiane modifica

In Italia venne distribuita dalla Rai e doppiata dalla CVD di Roma sotto la direzione di Gianni Bonagura ed è andata in onda su Rai Uno dal 23 dicembre 1985[4] nel contenitore per ragazzi Magic! con il nome di Ispettore Gadget. I nomi usati in questo doppiaggio sono quelli dell'edizione francese (ad esempio Penny e Bravo sono rispettivamente Sophie e Finot). In seguito, la serie venne riadattata dalla Mediaset, ridoppiata dalla Deneb Film S.r.l. di Cologno Monzese (MI) sotto la direzione di Gabriele Calindri e Adriano Micantoni e trasmessa su Canale 5 dal 1993 e replicata da Italia 1 e Rete 4. In questo doppiaggio invece vengono usati i nomi della versione inglese. Il doppiaggio Mediaset viene usato anche nella trasmissione su Jetix, Fox Kids e Planet Kids.

Per motivi probabilmente di palinsesto, gli episodi in onda sulla Rai contenevano alcuni tagli per ridurre la durata totale di ogni episodio.

Sigle italiane modifica

Doppiaggio modifica

Nome dell'adattamento
Rai
Nome nell'adattamento
Mediaset
Doppiatore statunitense Doppiatore francese Doppiatore italiano
(Rai)
Doppiatore italiano
(Mediaset)
Ispettore Gadget Don Adams Luc Durand Sergio Di Giulio Giorgio Melazzi
Sophie Penny Cree Summer (st. 1)
Holly Berger (st. 2)
Patricia Danot (st. 1)
Barbara Tissier (st. 2)
Alessia Lionello Elisabetta Spinelli
Capo Gontier Commissario Quimby Maurice LaMarche Gérard Delmas (st. 1)
Roger Lumont (st. 2)
Giampiero Albertini Enrico Bertorelli
Dottor Gang Boss Artiglio Frank Welker Victor Désy (st. 1)
Georges Atlas (st. 2)
Rodolfo Traversa Antonio Paiola

Note modifica

  1. ^ (EN) John Scott, cyborg, in Dictionary of Sociology, 4ª ed., Oxford University Press, 2014, ISBN 978-0-19-968358-1.
  2. ^ (EN) Chris Arrant, French Animator Bruno Bianchi (“Inspector Gadget”) Passes Away, in Cartoon Brew, 12 febbraio 2011. URL consultato il 10 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Inspector Gadget, su Cookie Jar Entertainment. URL consultato il 10 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2009).
  4. ^ http://www.archiviolastampa.it/component/option,com_lastampa/task,search/mod,libera/action,viewer/Itemid,3/page,7/articleid,1010_02_1985_0327_0007_19083370/anews,true/
  5. ^ piero chiambretti [pchiambretti], @Antonio79B si ma solo un ritornello (Tweet), su Twitter, 16 giugno 2014 (archiviato il 5 settembre 2021).

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Collegamenti esterni modifica

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