Luigi I di Borbone-Condé

primo principe di Condé

Luigi I di Borbone-Condé (Vendôme, 7 maggio 1530Jarnac, 13 marzo 1569) è stato un generale francese.

Luigi I di Borbone-Condé
Ritratto del principe Luigi di Borbone-Condé, bottega di François Clouet
Principe di Condé
Stemma
Stemma
In carica1543 –
13 marzo 1569
Predecessoretitolo creato
SuccessoreEnrico I
NascitaVendôme, 7 maggio 1530
MorteJarnac, 13 marzo 1569 (38 anni)
DinastiaBorbone-Condé
PadreCarlo IV di Borbone-Vendôme
MadreFrancesca d'Alençon
ConiugiEleonora di Roucy
Francesca d'Orléans-Longueville
Figlidi primo letto:
Enrico
Francesco
Carlo
di secondo letto:
Carlo
ReligioneCalvinismo
Luigi I di Borbone-Condé
NascitaVendôme, 7 maggio 1530
MorteJarnac, 13 marzo 1569
ReligioneCalvinismo
Dati militari
Paese servitoUgonotti
Forza armataEsercito
GradoCondottiero
GuerreGuerre di religione francesi
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Primo principe di Condé, fu il capostipite del ramo dinastico dei Borbone-Condé. Fu anche prima conte e poi duca d'Enghien, titolo che assumeranno i successori maschi primogeniti prima di subentrare al genitore come Principe di Condé.

Fu capo della fazione protestante calvinista durante la prima e seconda guerra di religione, ricevette appoggio segreto anche dalla regina Elisabetta I d'Inghilterra e Irlanda[1].

Biografia modifica

La vita militare e politica modifica

Figlio cadetto di Carlo I di Borbone-Vendôme, duca di Vendôme, e di Francesca d'Alençon, essendo fratello del primogenito Antonio, re di Navarra fu zio paterno di Enrico IV. Sposò la calvinista Eleonora di Roucy e grazie alla sua influenza (e all'odio per i duchi di Guisa) aderì al calvinismo e divenne uno dei più eminenti capi militari delle truppe ugonotte nelle guerre di religione. Compì le sue prime imprese belliche al comando del Maresciallo di Francia Brissac in Piemonte, combatté poi gli spagnoli nel 1552 all'assedio di Metz e partecipò alla battaglia di San Quintino (10 agosto 1557) agli ordini del capo ugonotto ammiraglio Gaspard II de Coligny (sia a Metz sia a San Quintino si trovò di fronte il duca Emanuele Filiberto di Savoia).

Dopo la morte del re di Francia Enrico II si dedicò alla rivolta contro il duca di Guisa partecipando alla congiura di Amboise. Preso prigioniero nel 1560, scampò la condanna a morte non essendosi trovate prove certe della sua partecipazione alla congiura. Tuttavia, poco dopo la sua liberazione, riprese l'attività precedente e scoperto in un nuovo complotto fu arrestato e condannato a morte. Il differimento dell'esecuzione e l'improvvisa morte del re Francesco II gli salvarono la vita. La reggente Caterina de' Medici infatti lo graziò e lo fece liberare avendo bisogno di un principe di sangue reale che facesse da contrappeso ai Guisa.

Dopo il massacro di Vassy (marzo 1562) dichiarò in un manifesto pubblico di voler abbandonare la reggente e i Guisa e, con l'aiuto dei principi tedeschi, si rimise a capo delle truppe ugonotte, impadronendosi di numerose città nella Valle della Loira. Nonostante che in quel periodo i protestanti controllassero militarmente la valle del Rodano, il Delfinato, la Linguadoca e Lione, non giunse a lui alcun aiuto e fu sconfitto e fatto prigioniero a Dreux. Fu liberato con la pace di Amboise nel 1563.

Riprese le armi nel 1567, organizzando la sorpresa di Meaux (un tentativo, fallito, di rapimento del re Carlo IX) e successivamente diede battaglia a Saint-Denis, con esito però incerto. Durante la tregua che seguì alla pace di Longjumeau si ritirò a Noyers, da dove fuggì nell'agosto 1568, incalzato dalle truppe reali, e raggiunse il Coligny e altri nobili ugonotti a La Rochelle. Il 13 marzo 1569 avvenne lo scontro con le forze realiste a Jarnac, nel corso del quale venne gravemente ferito, preso prigioniero e ucciso dal comandante delle guardie del duca d'Angiò.

Discendenza modifica

Luigi sposò nel 1551 Eleonora di Roye, contessa di Roucy (1535-1564) dalla quale ebbe:

Rimasto vedovo di Eleonora di Roye nel 1564, l'anno successivo sposò Eleonora Francesca di Orléans-Rothelin (1549 - 1601) dalla quale ebbe:

Da una relazione con Isabelle di Limeuil nacque:

  • Nicolas (1564-?).

Stemma modifica

Image Stemma
Luigi I di Borbone-Condé
Principe di Condé, Gran Maestro di Francia

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni VIII di Borbone-Vendôme Luigi I di Borbone-Vendôme  
 
Giovanna di Montfort  
Francesco di Borbone-Vendôme  
Isabelle de Beauvau Luigi di Beauvau  
 
Margherita di Chambley  
Carlo IV di Borbone-Vendôme  
Pietro II di Lussemburgo-Saint-Pol Luigi di Lussemburgo-Saint-Pol  
 
Giovanna di Marle  
Maria di Lussemburgo-Saint-Pol  
Margherita di Savoia Ludovico di Savoia  
 
Anna di Lusignano  
Luigi I di Borbone-Condé  
Giovanni II d'Alençon Giovanni I d'Alençon  
 
Maria di Bretagna  
Renato d'Alençon  
Maria d'Armagnac Giovanni IV d'Armagnac  
 
Isabella di Navarra  
Francesca d'Alençon  
Federico II di Vaudémont Antonio di Vaudémont  
 
Maria d'Harcourt  
Margherita di Lorena  
Iolanda d'Angiò Renato d'Angiò  
 
Isabella di Lorena  
 

Note modifica

  1. ^ (EN) "Blair's Chronological and Historical Tables from the Creation to the Present Time" John Blair - anno 1844 - TAVOLA N°52 (A.D. 1531-1600), 1844.
    «Testo originale in inglese: "Queen Elizabeth declines the sovereignty of the Dutch provinces.- Hugenots receive supplies from Elizabeth , through the Prince of Conde." Traduzione in italiano: "La regina Elisabetta declina la sovranità delle province olandesi. - Gli ugonotti ricevono rifornimenti da Elisabetta, tramite il principe di Condé."»

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN54264210 · ISNI (EN0000 0000 8343 7515 · BAV 495/21838 · CERL cnp00295869 · LCCN (ENn85035346 · GND (DE102550018 · BNF (FRcb12564181m (data) · J9U (ENHE987007271358305171 · WorldCat Identities (ENviaf-54264210