Luis Arconada

calciatore spagnolo

Luis Miguel Arconada Echarri (bas. Luis Mikel Arkonada Etxarri; San Sebastián, 26 giugno 1954) è un ex calciatore spagnolo, di ruolo portiere. Fu capitano della Real Sociedad e della nazionale spagnola.

Luis Arconada
Arconada nel 1981
Nazionalità Bandiera della Spagna Spagna
Altezza 178 cm
Calcio
Ruolo Portiere
Termine carriera 1989
Carriera
Giovanili
19??-19??Bandiera non conosciuta Lengokoak
Squadre di club1
1970-1974San Sebastián? (-?)
1974-1989Real Sociedad414 (-?)
Nazionale
1977-1985Bandiera della Spagna Spagna68 (-64)
1979Bandiera dei Paesi Baschi Paesi Baschi[1]1 (-?)
Palmarès
 Europei di calcio
Argento Francia 1984
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Carriera modifica

Club modifica

Gli inizi modifica

Ha giocato nel Lengokoak, squadra della sua città natale, dalla quale fu comprato dalla Real Sociedad nel 1970. Dopo essersi fatto le ossa per varie stagioni nel San Sebastián CF, squadra satellite della Real Sociedad, fu promosso nella prima squadra della Real Sociedad nel 1974 appena compiuti i 20 anni.

All'inizio gli altri due grandi portieri della Real Sociedad, Pedro María Artola e Urruti, chiudevano ad Arconada lo spazio da titolare nella squadra. Artola firmò però per il Barcellona nel 1975. Ciò permise ad Arconada di diventare il secondo portiere della squadra e di debuttare con la Real in una partita di Coppa UEFA contro il Liverpool il 22 ottobre 1975. In quella stagione ottenne il posto da titolare durante l'ultima parte della Liga, soppiantando Urruti, che si vide obbligato a firmare per il Espanyol per continuare a giocare.

Real Sociedad modifica

 
Arconada alla Real Sociedad nel 1979, battuto dal tiro di Gianpiero Marini nella sfida di Coppa UEFA in casa dell'Inter.

Dal 1976 Arconada fu per 13 anni padrone indiscutibile della porta della squadra di San Sebastián. Malgrado fosse considerato uno dei migliori portieri del mondo nella sua epoca, fu sempre fedele alla Real Sociedad, nella quale portò a termine tutta la sua carriera professionale. Giocò un totale di 551 partite ufficiali con la Real Sociedad, 414 delle quali nella Liga spagnola. Partecipò ai più importanti successi della storia di questo club, vincendo con esso tutti i titoli del suo palmarès. Arconada fu il capitano della migliore generazione di calciatori della Real insieme a Jesús María Zamora, Roberto López Ufarte, Jesús María Satrústegui, Alberto Górriz, Juan Antonio Larrañaga, José Mari Bakero, ecc., agli ordini di Alberto Ormaetxea e, nella parte finale della sua carriera, di John Toshack.

Fu vicecampione della Liga nel 1980 e batté un record di imbattibilità che resta ancora vigente nel Campionato spagnolo di calcio e grazie a quel primato, vinse il suo primo Trofeo Zamora. Nelle due stagioni successive arrivarono i due titoli di Liga della Real e a livello personale altri due Trofei Zamora. Nel 1983 la Real vinse la prima Supercopa de España, mentre nella Coppa dei Campioni del 1982-83 arrivò alle semifinali dove fu eliminata dal futuro campione, l'Amburgo.

In tutta la sua carriera, Arconada fu colpito solo da una lesione grave, che si verificò nella prima giornata di Liga della stagione 1985-1986 e che gli fece perdere l'intero campionato. Il suo ruolo nella squadra fu ricoperto con notevole bravura da parte di un giovane portiere, Agustín Elduayen. L'anno seguente Elduayen firmò per l'Atlético de Madrid e Arconada riprese il posto da titolare.

Nel 1987 la sua brillante condotta nella fase dei rigori permise alla Real di impadronirsi del titolo di campione di Copa del Rey, dopo aver pareggiato 2-2 nella finale con l'Atlético de Madrid. L'anno seguente, nel 1988, nell'ultimo grande campionato di Arconada con la Real, la squadra ottenne il secondo posto nella Liga e nella Copa. Il suo ritiro dalla compagine e dal calcio giunse nel 1989, essendo titolare della squadra anche nella sua ultima stagione. Al momento del ritiro stava per compiere 35 anni.

Il suo carisma, tanto dentro come fuori dal campo, lo portò ad essere l'idolo di molti tifosi di calcio, che non erano necessariamente sostenitori della Real Sociedad. Diventò famosa la frase della tifoseria txuri-urdin: «No pasa nada tenemos a Arconada» ("Non passa niente abbiamo Arconada"). Al suo ritiro, il suo posto nella porta txuri-urdin fu occupato da José Luis González. Tutti i portieri che dal 1989 sono passati per la porta realista hanno dovuto soffrire il fatto di vedersi paragonati alla mitica figura di Arconada.

Dal suo ritiro Arconada è rimasto ai margini del mondo del calcio, dedicandosi ad affari privati. Tuttavia negli ultimi anni il suo nome è emerso in forma ricorrente come possibile candidato alla presidenza della Real Sociedad, sebbene questa candidatura, per il momento, non sia arrivata a materializzarsi. Ha un fratello minore, Gonzalo Arconada, che fu allenatore della squadra bianco-blu durante alcuni mesi del 2006.

Nazionale modifica

Arconada fu il portiere abituale della nazionale di calcio spagnola tra il 1977 ed il 1985. Ricoprì il ruolo di capitano della nazionale in numerose partite. In totale sommò 68 partite con la nazionale, nelle quali subì 62 gol. Ancora oggi figura fra i 10 giocatori con più partite disputate nella nazionale spagnola, avendo ricoperto per un periodo il record di partite internazionali con la Spagna.

Prima di debuttare con la nazionale maggiore, Arconada aveva fatto parte della nazionale olimpica nei Giochi Olimpici del 1976. Con la nazionale spagnola debuttò il 27 marzo 1977 in una partita Spagna-Ungheria. Fece parte della convocazione della Coppa del mondo di calcio 1978, anche se non giocò un solo minuto in Argentina. Successivamente fu il portiere titolare della Spagna nel Campionato europeo di calcio 1980 in Italia, nella Coppa del mondo di calcio 1982 in Spagna e infine nel Campionato europeo di calcio 1984 disputato in Francia.

Il più importante successo ottenuto da Arconada con la nazionale spagnola fu il secondo posto nel Campionato europeo di calcio 1984 in Francia. Arconada realizzò un grande campionato in quella competizione, anche se è ricordato principalmente per l'errore commesso contro la Francia, dove subì un gol inspiegabile facendosi scivolare sotto al corpo la palla, dopo aver parato una punizione di Michel Platini. Quel gol è conosciuto in Spagna come il gol di Arconada. Nella premiazione della finale di Euro 2008, il terzo portiere della selezione spagnola, Andrés Palop, vestì la maglia di Arconada in omaggio all'ex portiere e capitano della nazionale; intervistato, Palop disse "si merita un omaggio importante, ho avuto l'opportunità di ricevere la sua maglia, l'ho portata e mi ero ripromesso che se avessimo alzato la coppa l'avrei indossata, perché storicamente è ricordato per una sua papera, però è giusto che sia ricordato perché fu anche un grande portiere e che fece grandi parate, sia per la sua squadra che per la maglia che porto".

Un'altra polemica famosa che coinvolse Arconada fu il suo presunto rifiuto di indossare i calzettoni ufficiali della nazionale che includevano i colori della bandiera spagnola durante il mondiale del 1982. Questo rifiuto era attribuito da alcuni alla sua condizione di basco, mentre altri lo attribuivano alla superstizione, poiché Arconada nel suo club indossava sempre calzettoni bianchi e manteneva quell'abitudine anche nella nazionale. Durante la sua carriera come giocatore della nazionale, tuttavia, Arconada disputò partite con i calzettoni ufficiali e con la fascia di capitano (che includevano i colori della bandiera spagnola, oltre a portare lo scudetto sulla sua maglietta).

Nel 1985 la grave lesione subita allontanò Arconada dalla nazionale, non venendo mai più di nuovo convocato. Il suo posto nella nazionale spagnola fu occupato da un altro basco, Andoni Zubizarreta, che sarebbe arrivato a superare ampiamente il numero di partire internazionali di Arconada. Arconada disputò anche alcune partite amichevoli con la selezione di calcio dei Paesi Baschi. Fu inoltre tra i convocati della Selezione Europea nella gara ufficiale della nazionale italiana, il 383º incontro disputato dagli azzurri del 25 febbraio 1981 allo Stadio Olimpico di Roma, organizzata per raccogliere fondi per le vittime del terremoto dell'Irpinia: la gara si concluse con la vittoria per 3-0 della Selezione Europea e vi giocò il primo tempo.[2]

Statistiche modifica

Cronologia presenze e reti in nazionale modifica

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-3-1977 Alicante Spagna   1 – 1   Ungheria Amichevole -1   46’
21-9-1977 Berna Svizzera   1 – 2   Spagna Amichevole -1   46’
26-10-1977 Madrid Spagna   2 – 0   Romania Qual. Mondiali 1978 -
25-1-1978 Madrid Spagna   2 – 1   Italia Amichevole -1
26-4-1978 Granada Spagna   2 – 0   Messico Amichevole -   46’
24-5-1978 Montevideo Uruguay   0 – 0   Spagna Amichevole -   46’
14-3-1979 Bratislava Cecoslovacchia   1 – 0   Spagna Amichevole -   46’
4-4-1979 Craiova Romania   2 – 2   Spagna Qual. Euro 1980 -2
26-9-1979 Vigo Spagna   1 – 1   Portogallo Amichevole -1
10-10-1979 Valencia Spagna   0 – 1   Jugoslavia Qual. Euro 1980 -1
14-11-1979 Cadice Spagna   1 – 3   Danimarca Amichevole -1   46’
9-12-1979 Limassol Cipro   1 – 3   Spagna Qual. Euro 1980 -1
23-1-1980 Vigo Spagna   1 – 0   Paesi Bassi Amichevole -
13-2-1980 Malaga Spagna   0 – 1   Germania Est Amichevole -1
26-3-1980 Barcellona Spagna   0 – 2   Inghilterra Amichevole -2
16-4-1980 Gijón Spagna   2 – 2   Cecoslovacchia Amichevole -2
21-5-1980 Copenaghen Danimarca   2 – 2   Spagna Amichevole -   46’
12-6-1980 Milano Italia   0 – 0   Spagna Euro 1980 - 1º turno -
15-6-1980 Milano Belgio   2 – 1   Spagna Euro 1980 - 1º turno -2
18-6-1980 Napoli Spagna   1 – 2   Inghilterra Euro 1980 - 1º turno -2
24-9-1980 Budapest Ungheria   2 – 2   Spagna Amichevole -2 cap.
15-10-1980 Lipsia Germania Est   0 – 0   Spagna Amichevole - cap.
12-11-1980 Barcellona Spagna   1 – 2   Polonia Amichevole -2 cap.
18-2-1981 Madrid Spagna   1 – 0   Francia Amichevole - cap.
25-3-1981 Londra Inghilterra   1 – 2   Spagna Amichevole -1 cap.
15-4-1981 Valencia Spagna   0 – 3   Ungheria Amichevole -3 cap.
20-6-1981 Porto Portogallo   2 – 0   Spagna Amichevole -2 cap.
23-6-1981 Città del Messico Messico   1 – 3   Spagna Amichevole -1 cap.
27-6-1981 Caracas Venezuela   1 – 3   Spagna Amichevole -1 cap.
2-7-1981 Bogotà Colombia   1 – 3   Spagna Amichevole -1 cap.
5-7-1981 Ñuñoa Cile   1 – 1   Spagna Amichevole -1 cap.
8-7-1981 Salvador Brasile   1 – 3   Spagna Amichevole -1 cap.
23-9-1981 Vienna Austria   0 – 0   Spagna Amichevole - cap.
14-10-1981 Valencia Spagna   3 – 0   Lussemburgo Amichevole - cap.
18-11-1981 Łódź Polonia   2 – 3   Spagna Amichevole -2 cap.
16-12-1981 Valencia Spagna   2 – 0   Belgio Amichevole - cap.
24-2-1982 Valencia Spagna   3 – 0   Scozia Amichevole - cap.
24-3-1982 Valencia Spagna   1 – 1   Galles Amichevole -1 cap.
28-4-1982 Valencia Spagna   2 – 0   Svizzera Amichevole - cap.
16-6-1982 Valencia Spagna   1 – 1   Honduras Mondiali 1982 - 1º turno -1 cap.
20-6-1982 Valencia Spagna   2 – 1   Jugoslavia Mondiali 1982 - 1º turno -1 cap.
25-6-1982 Valencia Spagna   0 – 1   Irlanda del Nord Mondiali 1982 - 1º turno -1 cap.
2-7-1982 Madrid Spagna   1 – 2   Germania Ovest Mondiali 1982 - 2º turno -2 cap.
5-7-1982 Madrid Spagna   0 – 0   Inghilterra Mondiali 1982 - 2º turno - cap.
27-10-1982 Malaga Spagna   1 – 0   Islanda Qual. Euro 1984 - cap.
17-11-1982 Dublino Irlanda   3 – 3   Spagna Qual. Euro 1984 -3 cap.
16-2-1983 Siviglia Spagna   1 – 0   Paesi Bassi Qual. Euro 1984 - cap.
27-4-1983 Saragozza Spagna   2 – 0   Irlanda Qual. Euro 1984 - cap.
15-5-1983 Ta' Qali Malta   2 – 3   Spagna Qual. Euro 1984 -2 cap.
29-5-1983 Reykjavík Islanda   0 – 1   Spagna Qual. Euro 1984 - cap.
5-10-1983 Parigi Francia   1 – 1   Spagna Amichevole -1 cap.
16-11-1983 Rotterdam Paesi Bassi   2 – 1   Spagna Qual. Euro 1984 -2 cap.
29-2-1984 Lussemburgo Lussemburgo   0 – 1   Spagna Amichevole - cap.
11-4-1984 Valencia Spagna   2 – 1   Danimarca Amichevole -1 cap.
26-5-1984 Ginevra Svizzera   0 – 4   Spagna Amichevole - cap.
31-5-1984 Budapest Ungheria   1 – 1   Spagna Amichevole -1 cap.
7-6-1984 La Línea de la Concepción Spagna   0 – 1   Jugoslavia Amichevole -1 cap.
14-6-1984 Saint-Étienne Spagna   1 – 1   Romania Euro 1984 - 1º turno -1 cap.
17-6-1984 Marsiglia Portogallo   1 – 1   Spagna Euro 1984 - 1º turno -1 cap.
20-6-1984 Parigi Spagna   1 – 0   Germania Ovest Euro 1984 - 1º turno - cap.
24-6-1984 Montpellier Spagna   1 – 1 dts
(5 – 4 dtr)
  Danimarca Euro 1984 - Semifinale -1 cap.  
27-6-1984 Parigi Francia   2 – 0   Spagna Euro 1984 - Finale -2 cap.
17-10-1984 Siviglia Spagna   3 – 0   Galles Qual. Mondiali 1986 - cap.
14-11-1984 Glasgow Scozia   3 – 1   Spagna Qual. Mondiali 1986 -3 cap.
23-1-1985 Alicante Spagna   3 – 1   Finlandia Amichevole -1 cap.   46’
27-2-1985 Siviglia Spagna   1 – 0   Scozia Qual. Mondiali 1986 - cap.
27-3-1985 Palma di Maiorca Spagna   0 – 0   Irlanda del Nord Amichevole - cap.
30-4-1985 Wrexham Galles   3 – 0   Spagna Qual. Mondiali 1986 -3 cap.
Totale Presenze 68 Reti -64

Palmarès modifica

Club modifica

Real Sociedad: 1980-1981, 1981-1982
Real Sociedad: 1986-1987
Real Sociedad: 1982

Individuale modifica

1979-1980, 1980-1981, 1981-1982

Note modifica

  1. ^ L'Euskal Selekzioa non è una Nazionale di calcio e non disputa partite ufficiali.
  2. ^ Almanacco illustrato del calcio 1984, Edizioni Panini Modena, pagina 464

Collegamenti esterni modifica