Mangrovie dell'Africa occidentale

Le mangrovie dell'Africa occidentale o mangrovie guineane sono una ecoregione che si estende lungo le coste occidentali dell'Africa, dal Senegal sino alla parte del Ghana ad ovest del corridoio del Dahomey (codice ecoregione: AT1403[1]).

Mangrovie dell'Africa occidentale
Guinean Mangroves
Mangrovie durante la bassa marea in Senegal
Ecozona Afrotropicale (AT)
Bioma Mangrovie
Codice WWF AT1403
Superficie 22 792 km²
Conservazione In pericolo critico
Stati Bandiera della Costa d'Avorio Costa d'Avorio, Bandiera del Gambia Gambia, Bandiera del Ghana Ghana, Bandiera della Guinea Guinea, Bandiera della Guinea-Bissau Guinea-Bissau, Bandiera della Liberia Liberia, Bandiera del Senegal Senegal, Bandiera della Sierra Leone Sierra Leone
Mappa dell'ecoregione
Scheda WWF

Territorio modifica

L'ecoregione si sviluppa lungo le coste occidentali dell'Africa, dal Senegal sino al corridoio del Dahomey in Ghana, toccando Gambia, Guinea, Guinea-Bissau, Sierra Leone, Liberia e Costa d'Avorio.[1]

Flora modifica

Le mangrovie di questa ecoregione presentano, in termini di specie rappresentate, maggiori affinità con quelle dell'America che con quelle dell'Africa orientale. Tra le specie presenti vi sono principalmente Rhizophora racemosa, Rhizophora × harrisonii, Rhizophora mangle, Avicennia germinans, Laguncularia racemosa e in misura minore Acrostichum aureum e Conocarpus erectus.[2]

Fauna modifica

Questa ecoregione rappresenta l'habitat di specie minacciate come il lamantino africano (Trichechus senegalensis) e l'ippopotamo pigmeo (Hexaprotodon liberiensis)[1]; è inoltre importante area di sosta di molte specie di uccelli tra cui l'airone golia (Ardea goliath), l'airone rosso (Ardea purpurea), l'airone guardabuoi (Bubulcus ibis), l'arone striato (Butorides striata), l'airone schistaceo (Egretta gularis), il fenicottero maggiore (Phoenicopterus roseus), il fenicottero minore (Phoeniconaias minor), la spatola africana (Platalea alba) e l'ibis sacro (Threskiornis aethiopicus).

Conservazione modifica

 
Mangrovie presso il delta del Saloum, Senegal

Le mangrovie guineane sono a rischio a causa dei cambiamenti climatici: dal 1968 la quantità di pioggia caduta nella regione è andata progressivamente diminuendo, alterando l'equilibrio tra acque dolci e acque saline su cui si fonda il delicato ecosistema delle mangrovie.[3] La pressione antropica legata alla risicoltura, all'acquacoltura e allo sviluppo urbano hanno inoltre ridotto sensibilmente la loro estensione.

Meno del 6% dell'ecoregione ricade all'interno di aree protette[3], tra le quali il Parco naturale delle mangrovie del Rio Cacheu (Guinea-Bissau).

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Guinean Mangroves, in Terrestrial Ecoregions, World Wildlife Fund. URL consultato il 10 gennaio 2017.
  2. ^ (EN) Status and trends in mangrove area extent worldwide, in Forest Resources Assessment Working Paper - 63, Forestry Department of Food and Agriculture Organization of the United Nations. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  3. ^ a b (EN) Guinean mangroves, in Wild World Ecoregions Profile, National Geographic Society. URL consultato il 10 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2006).

Voci correlate modifica

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