Maria Badaloni

politica e insegnante italiana (1903-1994)

Maria Badaloni (Roma, 16 dicembre 190326 maggio 1994) è stata una politica italiana.

Maria Badaloni

Sottosegretario di Stato del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca
Durata mandato15 dicembre 1959 –
12 dicembre 1968
PresidenteAntonio Segni
Fernando Tambroni
Amintore Fanfani
Giovanni Leone
Aldo Moro

Deputata della Repubblica
Durata mandato25 giugno 1953 –
24 maggio 1972
LegislaturaII, III, IV, V
Gruppo
parlamentare
Democrazia Cristiana
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDemocrazia Cristiana
Titolo di studiodiploma di conservatorio
Professioneinsegnante

Biografia modifica

Dopo aver conseguito il diploma di conservatorio ha intrapreso la professione di maestra di musica.

Nel luglio 1944 papa Pacelli la convocò, insieme con Carlo Carretto e "diede loro del denaro liquido; li fornì di una Topolino («è parcheggiata giù in cortile»); e dette loro l'incarico di «battere» tutto il Mezzogiorno per costituire in ogni città o paese una associazione di maestri cattolici"[1].

È stata Deputata della Repubblica ininterrottamente dal 1953 al 1972. Ha ricoperto la carica di Sottosegretario di Stato del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca dal 1959 al 1968.

Note modifica

  1. ^ Giuseppe De Rita, Condivisione. Sarebbe utile riprendere il filo del rapporto con i migliori e più solidi soggetti di rappresentanza intermedia, anche se hanno perso peso negli ultimi anni; la politica deve riscoprire il dialogo con i gruppi sociali, Corriere della Sera, 28 novembre 2017: "la motivazione veniva dalla sua consapevolezza che, della cultura organizzata, i meridionali avevano conosciuto solo un insegnante elementare; ma si può pensare anche ad una motivazione più politica, quella cioè di avviare una rete di associazionismo intermedio (subito dopo mise in campo i contadini della Coldiretti) che supportasse dall'esterno il nascente partito cattolico. Una strategia dal basso impensabile per un Pontefice da tutti considerato aristocratico e reazionario; ma decisiva per l'esplosione complessiva della Dc, operata su un collateralismo socioprofessionale, destinato nel tempo e tenere in piedi il consenso al partito, ben oltre la emozionale spinta d'opinione del primo periodo.

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Controllo di autoritàVIAF (EN90320903 · ISNI (EN0000 0004 1966 0594 · SBN SBLV026454